100° Giro d’Italia, il missile Gaviria a bersaglio anche in Sicilia

Secondo centro al Giro per il colombiano Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), soprannominato “el misil” (il missile) che dopo il traguardo di Cagliari conquista anche quello di Messina, indossando anche la Maglia Ciclamino. In classifica Generale, come previsto, non cambia nulla.


Quinta frazione del Giro d’Italia, Pedara-Messina, 157 km con 1.100 mdsl, quasi tutti nei primi 65 km. Nella terra dello “Squalo” Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), il tifo isolano era tutto per lui, che alla partenza veniva giustamente osannato all’unisono dalla folla. Il traguardo di Messina non era disegnato per scalatori come lui, al quale non si poteva chiedere di vincere sulle strade di casa. Ma lo “Squalo dello Stretto” non ha comunque deluso le attese, correndo una gara attenta e non sottraendosi ai saluti a lui indirizzati lungo tutto il percorso.

Al via da Pedara se ne andavano subito in due, Maciej Paterski (CCC Sprandi-Polkowice) e Evgeny Shalunov (Gazprom-Rusvelo), che resistevano per 144 km prima di essere inghiottiti dal gruppo inseguitore. Vincenzo Nibali faceva capolino in testa al gruppo, ma il protagonista era il suo team-mate Luka Pibernik, che allungava sul traguardo ed esultava come avesse vinto, quando in realtà mancava ancora un giro. Un errore generato anche dalla batteria scarica della sua radiolina, con la quale lo sloveno non poteva essere avvisato. Asfaltato dal gruppo, senza tanti orpelli.

Con il vento contrario, era naturalmente difficile tentare una volata lunga, e tutti gli sprinter si studiavano in attesa della prima mossa. A rompere gli indugi l’irlandese Sam Bennet (Bora-Hansgrohe), sulla cui ruota si posava il mirino del “missile” Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) che negli ultimi 75 metri centrava il bersaglio pieno, mettendosi dietro il nostro Jakub Mareczko (Wilier Triestina-Selle Italia), Bennet e André Greipel (Lotto Soudal), cui strappava la Maglia Ciclamino della Classifica a Punti.

Ordine d’arrivo
1) Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
2) Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
3) Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
4) André Greipel (Ger) Lotto Soudal
5) Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
6) Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
7) Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
8) Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
9) Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
10) Enrico Battaglin (Ita) Team Lotto NL-Jumbo
11) Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
12) Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom-Rusvelo
13) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
14) Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
15) Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
16) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
17) Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
18) Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
19) Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
20) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
Time
03:40:11
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La Maglia Rosa Bob Jungels concludeva senza problemi nel gruppo, a pari tempo con tutti gli altri big di classifica.

Classifica Generale
1) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
2) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
3) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
4) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
5) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
6) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9) Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
10) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
11) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
12) Mikel Landa (Spa) Team Sky
13) Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
15) Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL-Jumbo
16) Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17) Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
18) Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
19) Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
20) Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
Time
23:22:07
00:00:06
00:00:10
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00:00:14
00:00:23
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00:00:46
00:00:54
00:00:58
00:01:14

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• In questo secolo, solo due corridori hanno vinto due o più tappe prima di compiere 23 anni: Fernando Gaviria e Damiano Cunego, che vinse quattro tappe e la Classifica Generale del Giro d’Italia nel 2004, all’età di 22 anni
• Fernando Gaviria, 22 anni, ha preceduto Jakub Mareczko, 23 anni. L’ultima volta che due corridori di questa età conclusero una tappa al primo e secondo posto fu nel 1989, quando un ventiduenne Mario Cipollini, vinse la sua prima tappa al Giro d’Italia a Mira, davanti a José Luis Rodriguez
• Le due nazioni extra-europee con il maggior numero di vittorie di tappa al Giro sono l’Australia (29) e la Colombia (23)

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Bob Jungels (Quick-Step Floors)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Jan Polanc (UAE Team Emirates)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Bob Jungels (Quick-Step Floors)

Dichiarazioni
Il vincitore di tappa, Fernando Gaviria, subito dopo l’arrivo: “Sono felice per queste due vittorie. Le mie gambe hanno risposto esattamente come volevo. Questa tappa non è solo mia, è di tutte le persone che mi sostengono, è della mia famiglia che è qui… La squadra ha lavorato alla perfezione, abbiamo vinto nel migliore dei modi possibili. Oggi avevamo due obiettivi: la vittoria e difendere la Maglia Rosa. Ultimamente ci riescono entrambi.”

Il detentore della Maglia Rosa, Bob Jungles ha dichiarato: “Oggi è andato tutto alla perfezione. Era un finale velocissimo ed un po’ pazzo. Sono davvero felicissimo per la vittoria di Fernando ma ero leggermente nervoso nel finale qui a Messina. È stato fantastico vedere così tante persone a bordo strada celebrare Vincenzo Nibali, facevano un tifo pazzesco. Proverò a tenere la Maglia Rosa almeno fino a Domenica. Quello sarà un giorno importante per gli scalatori con il Blockhaus.”

— Tappa N.6 —
Reggio Calabria-Terme Luigiane: 217 km – dislivello 1.700 m

Tappa sostanzialmente pianeggiante, ma l’arrivo in salita (500 metri all’8%) potrebbe favorire un finisseur più che uno sprinter. Attenzione a Geraint Thomas (Team Sky), potrebbe anche non vincere ma tentare una imboscata ai danni di Bob Jungles (Quick-Step Floors) per impadronirsi della Maglia Rosa, lontana solo 6”.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari)

2 commenti

  1. Nelle foto avete pubblicato un deragliatore posteriore Super Record che mi sembra abbia la gabbia media. Confermate che Campy sta per lanciare la gabbia media anche per i cambi “high-end”?
    Grazie

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