100° Giro d’Italia, Jan Polanc tra follia, coraggio e gloria

Il primo arrivo in salita di questo Giro omaggia l’impresa dello sloveno Jan Polanc (UAE Team Emirates), capace di andare in fuga dopo soli 2 km di gara. Sulle pendici dell’Etna, i big si controllano senza scoprire le loro carte, così Bob Jungels (Quick-Step Floors) si prende la Maglia Rosa. E domani il Giro arriva a “casa Nibali”.


Il copione della quarta tappa del Giro, 180 km da Cefalù al Rifugio Sapienza in cima all’Etna, veniva scritto dopo soli 2 km dallo start, quando il quartetto formato dal russo Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo), dal sudafricano Jacques Janse Van Rensburg (Team Dimension Data), dal nostro Eugenio Alafaci (Trek-Segafredo) e dallo sloveno Jan Polanc (UAE Team Emirates) si staccava con decisione dal gruppo.

Al primo GPM di giornata, quello di Portella Femmina Morta al km 90, i quattro avevano 5’ di vantaggio, che aumentava fino a 8’ nella successiva discesa. Il primo a cedere era Alafaci, ai -50 km, Brutt si arrendeva ai -25 km e subito dopo spariva anche Van Rensburg, mentre Polanc procedeva speditamente verso il traguardo, con gli inseguitori incapaci di intraprendere un’azione corale per rimarginare il gap dal battistrada sloveno.

Nella discesa verso Nicolosi, traditi da un “lungo” di Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) cadevano Ilnur Zakarin (Katusha) e Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo), senza conseguenze, mentre Mikel Landa (Team Sky) si trovava con un tubolare bucato e doveva faticare non poco per rientrare. Sulle prime erte verso il vulcano, Paolo Tiralongo (Astana) tentava l’allungo, ma durava poco perché le squadre dei big iniziavano la rincorsa e tamponavano ogni sortita solitaria, come quella di Pierre Rolland (Cannondale-Drapac).

Franco Pellizotti (Bahrain-Merida) lavorava in testa agli inseguitori, ma il 25enne sloveno Polanc non era intenzionato alla resa, e a 3 km dal traguardo poteva vantare ancora 90” di vantaggio. Ai -2.5 km usciva allo scoperto l’idolo locale Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) ma la sua ruota veniva ben presto azzannata da tutti gli scalatori.

A smuovere le acque ci pensava Ilnur Zakarin, che con una bella fucilata ai -2 km guadagnava una 30ina di metri. Davanti a lui, però, Jan Polanc raschiava le sue ultime energie e andava a conquistare una meritatissima tappa, la prima in questo Giro per la squadra diretta da Beppe Saronni. Zakarin arrivava a 19”, mentre il gruppo veniva regolato in volata da un consistente Geraint Thomas (Team Sky), con gli altri tutti a pari tempo.

Ordine d’arrivo
1) Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
2) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
3) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
4) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
5) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
6) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
8) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
9) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
11) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
12) Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
13) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
14) Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
15) Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
16) Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17) Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
18) Mikel Landa (Spa) Team Sky
19) Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
20) Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL-Jumbo
Time
04:55:58
00:00:19
00:00:29
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La Maglia Rosa rimane in casa Quick-Step Floors, ma passa dall’armadietto di Fernando Gaviria a quello di Bob Jungels, che l’aveva già indossata per tre giorni l’anno scorso. Il lussemburghese è un bellissimo ragazzo nonché un bruttissimo cliente per i suoi avversari. Fortissimo a cronometro anche sui profili ondulati, molto tenace sulle ascese di medio sviluppo, soffre solo le salite lunghe e ripide, come quelle dell’ultima settimana. Tuttavia non sarà facile convincerlo a restituire la Maglia Rosa in tempi brevi.

Classifica Generale
1) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
2) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
3) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
4) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
5) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
6) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
7) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
8) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9) Mikel Landa (Spa) Team Sky
10) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
11) Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
12) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
13) Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
15) Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL-Jumbo
16) Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17) Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
18) Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
19) Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
20) Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
Time
19:41:56
00:00:06
00:00:10
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00:00:14
00:00:23
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00:00:46
00:00:54
00:00:58
00:01:14

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Per la settima volta ci sono state quattro Maglia Rosa diverse nelle prime quattro frazioni, nell’ordine Lukas Pöstlberger, André Greipel, Fernando Gaviria e Bob Jungels. Il record è del 1958 quando furono sei i leader diversi nelle prime sei tappe: Vannitsen, Baldini, Pambianco, Aldo Moser, Botella, Pettinati
• La Slovenia vanta tre vincitori di tappa al Giro d’Italia: Luka Mezgec (Trieste, 2014), Jan Polanc (Abetone, 2015 e Etna, 2017), Primoz Roglic (Greve in Chianti, 2016). Polanc ha solo queste due vittorie nel suo albo d’oro da pro
• È la 24a Maglia Rosa per i corridori lussemburghesi. Come il suo connazionale Charly Gaul nel 1956 e nel 1957, Bob Jungels ha conquistato il primato all’età di 23 anni (nel 2016) e di 24 anni
• Jacques Janse van Rensburg è stato il primo sudafricano a vincere un GPM al Giro. Il primo sudafricano che partecipò alla Corsa Rosa fu Alan van Heerden nel 1979

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Bob Jungels (Quick-Step Floors)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: André Greipel (Lotto Soudal)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Jan Polanc (UAE Team Emirates)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Bob Jungels (Quick-Step Floors)

Dichiarazioni
Il vincitore di oggi, Jan Polanc: “È meraviglioso. Nessuno si aspettava che la fuga arrivasse. Eravamo solo in quattro e non avevamo un grande vantaggio all’inizio dell’ultima salita. Oggi forse è stata la giornata più faticosa della mia vita. Sono davvero felice, vincere ancora nella prima tappa di montagna come ho fatto nel 2015 è fantastico.”

La nuova Maglia Rosa, Bob Jungles ha dichiarato: “Non ho creduto a Fernando Gaviria quando mi ha detto che gli avrei tolto io la Maglia Rosa. È sempre un sogno e per indossarla serve anche un po’ di fortuna. La squadra ha lavorato benissimo, dovevamo essere furbi. Vorrei tenere la maglia più a lungo dell’anno scorso ma c’è una tappa molto importante domenica al Blockhaus. Sarà più adatta a scalatori puri come Quintana ma spero di stare in testa alla generale il più a lungo possibile.”

— Tappa N.5 —
Pedara-Messina: 157 km – dislivello 1.100 m

Primi 65 km mossi, poi spiana tutto. Un arrivo per ruote veloci. La Maglia Rosa non dovrebbe cambiare padrone, a meno che Bob Jungles non si faccia sorprendere da Geraint Thomas, cosa che riteniamo abbastanza improbabile.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari)

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