Specialized presenta la seconda generazione Diverge

La casa californiana rinnova profondamente la gravel Diverge, ora con nuove geometrie, nuovo telaio alleggerito, nuova cartuccia idraulica Future Shock 2.0 nel cannotto forcella. Otto i modelli in catalogo, 5 dei quali in carbonio e 3 in alluminio. Presentato anche un nuovo pneumatico gravel, il Rhombus Pro.


Se la prima generazione ufficiale, nata nel 2015, adattava progetti esistenti al nascente mondo gravel, con la seconda generazione la Diverge diventa un progetto su misura, frutto di studi accurati sulle reali esigenze dei vari utilizzatori, dal corridore all’appassionato di bike-packing. L’evoluzione del modello gravel della casa di Morgan Hill vanta un telaio stabile ma molto maneggevole nei passaggi stretti e sul ripido, capace di gestire percorsi sterrati impegnativi e di affrontare uscite con tanti chilometri su asfalto.

I tecnici Specialized hanno lavorato sul miglioramento di tre parametri: controllo, confidenza e velocità. La geometria del telaio acquista delle caratteristiche proprie, non più derivanti da altre tipologie di bici, ma studiate ed ottimizzate in funzione delle necessità.

Per sviluppare la seconda generazione, oltre ai programmi software, i tecnici hanno modificato alcuni telai con tagli e innesti, per provare le diverse geometrie di sterzo hanno applicato due piastre al tubo sterzo e separato la forcella dal telaio in modo da poter variare facilmente l’inclinazione di quest’ultima.

Rispetto alla Diverge prodotta dal 2015 cambiano alcune quote geometriche, in particolare il valore di reach, ma la posizione del manubrio rimane invariata per non modificare la posizione in sella. Cambia invece l’angolo di sterzo che diventa più aperto, sempre in funzione del migliore controllo. Cambia anche la lunghezza del carro posteriore, che passa da 421 a 425 mm. Il movimento centrale è più alto di 6 mm per rendere la bici compatibile con qualsiasi tipo di ruota e sezione di pneumatico. La forcella, ora con un offset maggiore, e il drop telaistico di soli 80 mm rendono questa bici molto stabile sul veloce. Tutti i telai Diverge adottano la medesima geometria, dal prezioso S-Works in carbonio all’E5 in alluminio.

Il carro posteriore è stato ridisegnato per aumentare lo spazio dedicato al passaggio ruota. Ora nel punto più stretto, tra corone e pneumatico, un sottile ma solido fascio di carbonio si sostituisce al tubo in un brevissimo tratto. La nuova Diverge può accogliere pneumatici di sezione massima pari a 47 mm su cerchi 700c oppure ruote 650B con copertoni da 2.1”.

Con l’adozione della piastra in carbonio, il passaggio del cavo del cambio è stato spostato all’esterno del telaio, scorrendo all’interno della nuova protezione batticatena, ora cava per diminuire la rumorosità quando viene colpita. Analoga protezione cava è posta nella zona inferiore del tubo obliquo, scelta che ha consentito l’adozione di tubazioni aventi spessore ridotto che, senza protezione, sarebbero state soggette a urti e possibili rotture.

Lo sterzo della Diverge adotta il sistema Future Shock, in versione 2.0 sui modelli top di gamma, 1.5 sulla media gamma mentre le Diverge Base montano il classico attacco manubrio fisso, mantenendo inalterate le quote geometriche. Il Future Shock 2.0, utilizzato anche da Peter Sagan per vincere la Parigi-Roubaix, oltre alla molla interna adotta un sistema idraulico regolabile che agisce in compressione e ritorno. E’ inoltre bloccabile per potere essere utilizzato sui fondi scorrevoli.

Il telaio è predisposto con 6 attacchi per i portaborraccia e può utilizzare un parafango largo 42 mm con montaggio “plug and play”. I modelli più prestigiosi della Diverge sono equipaggiati dal nuovo reggisella Terra, disponibile anche in aftermarket, che abbina alle prestazioni del Cobble-Gobble un’estetica più accattivante.

I pesi delle biciclette non sono stati dichiarati, mentre per i telai possiamo dirvi che si passa dai 1.000 grammi scarsi della S-Works in fibra di carbonio FACT 11r ai 1.300 grammi della Sport (carbonio FACT 8r), passando per i 1.100 della Expert/Comp in carbonio FACT 9r.

Il telaio della nuova Diverge è realizzato per ospitare all’interno del trave obliquo il borsello porta-attrezzi SWAT. Questo pratico borsello in tessuto rivestito in nylon può contenere mini-pompa, attrezzi, camere d’aria, barrette energetiche, mantellina antivento o qualsiasi altra cosa si voglia avere con sé. Le cuciture del borsello sono sigillate, per resistere ad acqua e intemperie. La chiusura lampo YKK previene l’infiltrazione della pioggia. E’ disponibile in versione Small (dimensioni 190x48x53 mm, peso dichiarato 30 grammi) e Large (dimensioni 270x48x53 mm, peso dichiarato 35 grammi). Il prezzo di listino è di 32 euro.

Accanto alla Diverge, Specialized ha presentato i nuovi pneumatici Rhombus Pro, con mescola Gripton e protezione antiforatura Endurant. Sono pneumatici tubeless ready, con cerchietto pieghevole in kevlar, carcassa a 60 TPI. Disponibili nell’unica sezione 700x42c, hanno un peso indicativo di 575 grammi l’uno. Il prezzo di listino è di 49.50 euro.

— Modelli, specifiche tecniche e prezzi di listino —










– Sito web Specialized Italia


Articolo a cura di Sergio Doria e Roberto Chiappa

Foto: © Specialized

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