GF Gimondi-Bianchi, cambiano i percorsi

Presentata ieri a Bergamo la 18esima edizione della GF Gimondi-Bianchi, in programma il 4 maggio. Una frana ha costretto gli organizzatori a ridisegnare il percorso medio e quello lungo. Confermata la cronoscalata del Selvino. Comunicato Stampa e foto.


A Bergamo la grande festa si tinge d’azzurro
Rosso, come la passione. Verde, come i paesaggi delle valli bergamasche. Celeste, come il mito di Bianchi, da quest’anno title sponsor dell’evento. E azzurra come la maglia che Felice Gimondi portò al titolo mondiale a Barcellona, 40 anni fa. E’ tutta a colori l’edizione n. 18 della Granfondo più amata d’Italia, la “Gimondi-Bianchi”, che torna in scena il 4 maggio a Bergamo dopo un anno di pausa. “Ripartire è stata dura – ha spiegato Felice Gimondi durante l’odierna presentazione ufficiale dell’evento alla Sala Traini presso la sede del Credito Bergamasco – ma ce l’abbiamo fatta, a dispetto di tante difficoltà, e questo è stato possibile solo grazie ad un’organizzazione di prima classe”.

In effetti Beppe Manenti e tutto lo staff della GM Sport hanno avuto il loro daffare ben oltre le normali problematiche di una competizione che coinvolge migliaia di persone: una frana ha reso necessaria la modifica di due dei tre percorsi, ma con perizia ed esperienza gli organizzatori ci sono riusciti. “La difficoltà principale – ha spiegato Manenti – consisteva nel mantenere inalterato il livello di difficoltà, sia chilometrico che altimetrico. Mi pare di poter dire che l’obbiettivo è stato centrato”.

Solo il percorso breve (km 89.4) è rimasto inalterato: la cancellazione della Val Taleggio ha comportato invece la modifica degli altri due, con l’inserimento della salita di Dossena che rende il percorso medio (km 126.2) leggermente più severo. Nel percorso lungo (km 153.6) è stata invece eliminata la salita di Costa Valle Imagna compensata dagli strappi di Bracca e del Santuario di Cornabusa, con il risultato di un nuovo tracciato impegnativo come il precedente ma più nervoso.



Nel programma della manifestazione, dopo i riscontri positivi delle ultime edizioni, tornerà puntuale l’appuntamento con la “Cronoscalata Eugenio Mercorio” che premierà i migliori tempi cronometrati sulla salita di Selvino, una delle più impegnative del percorso. Dedicata a Eugenio Mercorio, amico della Gimondi e stimato dottore commercialista bergamasco scomparso prematuramente nel 2010, la cronoscalata inizierà dall’abitato di Nembro per concludersi dopo 10.4 Km e 621 metri di dislivello a Selvino (pendenza media 5.1%, pendenza massima 10%).

Il cronometraggio sarà a cura della TDS, e darà luogo a quattro classifiche speciali: una per ciascuno dei tre tracciati di gara e una riservata ai ciclisti nati nel 1959 (come Eugenio Mercorio). Nelle classifiche verranno inseriti solo gli atleti che avranno portato a termine la gara: saranno premiati i primi tre tempi del percorso “Lungo” e il miglior riscontro cronometrico del “Medio”, del “Corto” e della speciale categoria 1959.

Variazioni del percorso a parte, la Granfondo Gimondi-Bianchi si conferma una prova severa e perfetta dal punto di vista organizzativo, come sempre. “Quest’anno – ha spiegato Gimondi – avremo anche la sinergia con il Raduno degli Azzurri d’Italia a Bergamo, con tanti campioni di sport diversi che pedaleranno con noi”. Gimondi ha consegnato a Gianfranco Baraldi, Presidente dell’Associazione Azzurri d’Italia, la sua maglia azzurra, che è anche il simbolo della Granfondo 2014.

Felice Gimondi (a sinistra), il presidente dell'Associazione Atleti Azzurri d'Italia Gianfranco Baraldi (al centro), il presidente di GM Sport Giuseppe Manenti (a destra) e la maglia azzurra di Barcellona 1973

Felice Gimondi (a sinistra), il presidente dell’Associazione Atleti Azzurri d’Italia Gianfranco Baraldi (al centro), il presidente di GM Sport Giuseppe Manenti (a destra) e la maglia azzurra di Barcellona 1973

Con Bianchi title sponsor (“Siamo orgogliosi di questo connubio e vogliamo che duri a lungo”, ha detto Bob Ippolito, amministratore delegato di Bianchi), Bergamo ritorna fieramente al centro della scena in un anno brillante per lo sport orobico, come ricordato dagli assessori provinciale Alessandro Cottini e comunale Danilo Minuti. Tutto è pronto per un grande ritorno: che la festa cominci.


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa

Testo e foto: www.vitesseonline.it

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