Crocodile Trophy, Ivan Rybarik mette le terza

Ottava frazione e terza vittoria a questo Croc per il ceco Ivan Rybarik, con una manciata di secondi sul canadese Cory Wallace e qualcosa in più sullo spagnolo Milton Ramos. Greg Saw lascia sul campo un paio di minuti ma resta in vetta alla Generale. Max Lelli chiude nono assoluto e conquista la vetta della categoria A3.


L’ultima vera tappa di questa 20esima edizione del Crocodile Trophy portava i concorrenti dalla lussureggiante piantagione di caffè e frutta Skybury alla stazione di bestiame bovino Wetherby, per 101 km con 1.400 metri di dislivello. Causa incendio boschivo nell’Outback della foresta di Kuranda, il via della tappa odierna è stato posticipato di un’ora, per consentire lo spegnimento e la messa in sicurezza della zona.

Per la terza volta in questo Trophy, il nome del vincitore è quello del ceco Ivan Rybarik, liberatosi della marcatura del canadese Cory Wallace a pochi km dalla finish line. Per Rybarik, vincitore in 3h11m04s, vittoria e buon bottino di punti UCI. Scarsa esultanza invece per Cory Wallace, secondo a 11”, che è riuscito a guadagnare appena 2’ in Classifica Generale su Greg Saw, oggi sesto, che a questo punto deve solo attendere la formalità della cronometro di domani per alzare al cielo il trofeo finale del Croc. Vista la consistenza e regolarità dei piazzamenti, il suo ci sembra un successo meritato.


Imogen Smith in azione

E meritato lo è anche il successo nella classifica femminile per l’aussieImogen Smith, oggi 56esima a 57’. La maggiore difficoltà, per lei, era tenere alta la concentrazione, dato che non aveva avversarie in classifica. Molto brava, comunque, anche a livello assoluto.

Team_FFC_foto20_Max_Lelli

Quarto ieri, nono oggi al traguardo, il grande Max Lelli (Team FFC) ha messo ancora un volta sul piatto tutte le proprie immense doti tecniche. Pur perdendo di un soffio la volata per l’ottavo posto, Max è riuscito ad agguantare autorevolmente la testa della classifica di categoria A3, dando dimostrazione di una condizione atletica in crescendo mentre tutti i suoi diretti avversari accusavano una flessione. La crono individuale di domani, che con i suoi 30 km chiuderà questo Trophy, sarà la giusta passerella per applaudire anche la sua vittoria. Che è un po’ quella del Team FFC, impegnato nella raccolta fondi a favore per la ricerca sula fibrosi cistica. Gli altri tre componenti della squadra sono andati oggi a due velocità. Venticinquesimo Iader Fabbri a 28’, appena prima di Davide Cassani, mentre Matteo Marzotto è giunto più distanziato, 42esimo a 44’ dal vincitore. Evidentemente Matteo sta accusando le tossine di una settimana di gara decisamente tirata. Anche per lui la crono di domani rappresenterà il meritato compenso agli sforzi profusi.

Iader Fabbri, Davide Cassani e Matteo Marzotto

Iader Fabbri, Davide Cassani e Matteo Marzotto

L’ultima fatica che attende gli atleti del Trophy è una cronometro individuale di 30 km, con partenza da Wetherby e arrivo nella cittadina costiera del Pacifico di Port Douglas. La ciliegina sulla deliziosa torta di questo 20esimo Crocodile Trophy.

Qui tutti i risultati, con le classifiche di tappa e quella generale aggiornata.

Tutte le tappe del Crocodile Trophy, con i km e il dislivello effettivamente misurato e valido per la classifica, mentre i dati tra parentesi indicano il km e l’altimetria totale, inclusi i tratti di trasferimento che non vengono cronometrati.

Tappa N.1: Smithfield (5 laps) — 33 km / 900 mdsl
Tappa N.2: Cairns – Lake Tinaroo — 85 (97) km / 2000 (2200) mdsl
Tappa N.3: Lake Tinaroo – Atherton — 60 (78) km / 1500 (1750) mdsl
Tappa N.4: Atherton – Atherton — 72 / 2200 mdsl
Tappa N.5: Atherton – Irvinebank — 96 km / 2700 mdsl
Tappa N.6: Irvinebank – Irvinebank — 101 km / 1700 mdsl
Tappa N.7: Irvinebank – Skybury Coffee Plantation — 127 km / 1300 mdsl
Tappa N.8: Skybury Coffee Plantation – Wetherby Station — 101 km / 1400 mdsl
Tappa N.9: Wetherby – Port Douglas (Time Trial) — 30 km / 350 mdsl

– Sito web ufficiale del Crocodile Trophy


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Kenneth Lorentsen (www.crocodile-trophy.com)

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