97° Giro d’ltalia, Ulissi in cima, Evans in rosa

Seconda vittoria per il toscano Diego Ulissi (Team Lampre), tatticamente bravissimo a non esaurirsi sul Carpegna e ad azzannare il successo sul traguardo di Montecopiolo. La maglia rosa rimane a un australiano, ma passa da Michael Matthews a Cadel Evans (BMC Racing).


Gli arrivi in salita sembrano molto graditi a Diego Ulissi, che dopo la sua prima vittoria a Viggiano concede il bis sull’Eremo della Madonna del Faggio, in località Montecopiolo, per questa ottava impegnativa tappa. Il toscano ha saputo gestire molto bene la propria gara, senza strafare sulla salita del Monte Carpegna, rimanendo in gruppo e uscendo allo scoperto soltanto negli ultimi 100 metri di salita, quando è riuscito a esplodere una potenza tale da bruciare a pochi metri dalla finish-line il croato Robert Kiserlovski (Trek Factory Racing). Bravo e saggio, Diego Ulissi, nell’azzeccare la rapportatura giusta per gli arrivi in salita, preferendo montare il plateau da 52 anziché il tradizionale 53, in modo da avere uno spunto più dinamico e brillante. Di certo, contano anche le gambe.

Tappa movimentata dalla fuga iniziale di dieci uomini, con il colombiano Julian Arredondo (Trek Factory Racing) protagonista fino a 2.8 km dal traguardo. Con lui, Marco Bandiera (Androni Giocattoli), Julien Bérard (AG2R-La Mondiale), Edvald Boasson Hagen (Sky) – che festeggiava il suo 27esimo compleanno – Mattia Cattaneo (Lampre-Merida), Mauro Finetto (Neri Sottoli), Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) – per lui 24esimo compleanno – Perrig Quemeneur (Europcar), Carlos Quintero (Team Colombia) e Eduard Vorganov (Katusha). Il loro vantaggio arrivava a toccare 8’30” al 40esimo km, scendendo poi progressivamente.

La salita del Carpegna, ai -50 km, scremava immediatamente i ranghi di testa, dove rimanevano in tre: Pirazzi, Arredondo e Quemeneur. Il colombiano appariva indomabile e scollinava sul GPM con 36” di vantaggio su Pirazzi, andando a prendersi 32 punti che gli valevano la maglia azzurra di leader degli scalatori. La discesa dal Carpegna verso Maciano premiava il coraggio del francese Pierre Rolland (Team Europcar), che si metteva in caccia di Arredondo, distante solo 1’14” mentre il gruppo era alle sue spalle a 2’27”. Ai -5 km il gap scendeva a soli 41”, con Arredondo visibilmente affaticato, costretto ad alzare bandiera bianca ai -2.8 km.

A quel punto il gruppo dei migliori si metteva a tirare, con la BMC di Steve Morabito e Cadel Evans a dettare il ritmo. Il pimpante Rolland dava l’impressione di potercela fare, ma il forcing degli inseguitori era implacabile. Il primo a uscire allo scoperto era lo spagnolo Dani Moreno (Team Katusha), che superava di slancio Rolland, salvo poi piantarsi in debito di ossigeno. Si muoveva allora Kiserlovski, con gli altri tutti dietro. L’allungo sembrava efficace, ma un superlativo Diego Ulissi dava fondo a tutto sé stesso, sprintando come se la strada non fosse in salita. Vittoria meritatissima.

Ordine d’arrivo

1 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
2 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
3 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
4 Nairo Alexander Quintana (Col) Movistar Team
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma-Quick Step
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
8 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
9 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
10 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
11 Wout Poels (Ned) Omega Pharma-Quick Step
12 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
13 Ivan Basso (Ita) Cannondale
14 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr
15 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
17 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
18 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
19 G.Luca Brambilla (Ita) Omega Pharma-Quick St.
20 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
4.47.47
st
00.00.06
st
00.00.08
st
st
00.00.14
00.00.17
00.00.20
00.00.22
00.00.24
st
st
st
00.00.28
st
00.00.33
00.00.35
st

Classifica Generale

1 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
2 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma-Quick Step
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
4 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
6 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
8 Nairo Alexander Quintana (Col) Movistar Team
9 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
10 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
11 Ivan Basso (Ita) Cannondale
12 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma-Quick Step
13 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma-Quick Step
15 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
16 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
17 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
18 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
19 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
20 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
34.22.35
00.00.57
00.01.10
00.01.31
00.01.39
00.01.43
00.01.44
00.01.45
00.01.49
00.01.50
00.02.01
00.02.52
00.02.56
00.03.03
00.03.41
00.03.52
00.04.03
00.04.25
00.04.30
00.05.03

Link alle classifiche: Maglia RosaMaglia RossaMaglia AzzurraMaglia Bianca

Cadel Evans è la nuova maglia rosa. Un po’ attaccante e un po’ ragioniere, un po’ scalatore e un po’ cronoman, non velocista ma buon discesista, l’australiano mette fieno fresco in cascina in vista delle tappe più impegnative. L’abbiamo sempre indicato come favorito numero uno per la vittoria finale, perché ha qualità ed esperienza tali da puntare a una gara a tappe lunga e difficile come questa. Ed è in buona condizione atletica per riuscire nell’impresa.

In Classifica Generale risalgono i colombiani Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quick Step) e Nairo Quintana (Movistar Team), che però devono ancora dimostrare di avere i mezzi per puntare al successo finale. Correranno in attacco su Evans, cercando di sottrargli la maglia rosa. Ma non sarà facile.

Chi finora ha viaggiato nell’ombra, tenendosi sempre lontano dai guai (cadute e guasti meccanici) e raccogliendo molto (maglia bianca di miglior giovane), è il polacco Rafal Majka (Tinkoff-Saxo). Senza troppi clamori, piazzandosi bene in quasi tutte le frazioni, si trova terzo a 1’10” da Evans. La sua squadra è un po’ sottodimensionata per condurlo efficacemente sul podio finale, ma se il polacco è arrivato fin qui con le proprie gambe, non è detto che non riesca a proseguire. La maglia bianca, per il momento, non gliela toglie nessuno.

Uno dei giovani più promettenti, che avevamo visto come possibile outsider tra i protagonisti, è il sardo Fabio Aru (Astana Team). Al momento è quinto in classifica, posizione che potrebbe anche conservare fino al termine.

Diego Ulissi, sesto, è ormai da considerarsi tra i grandi campioni. Non si vincono due tappe in quel modo senza esserlo. In questo Giro ha dimostrato di avere la freddezza del vincente. Può tranquillamente puntare a un piazzamento da “top 5”, se non qualcosa in più.

La nona tappa muoverà ulteriormente la classifica

E domani tappa N.9, da Lugo a Sestola, 172 km. I primi 100 sono lisci come una piadina, ci sarà la solita fuga. Poi si sale a Sant’Antonio (GPM 3° cat.) e Pavullo nel Frignano. Dopo il GPM di 4° categoria a Rocchetta Sandri si scenderà verso Fanano, dove inizierà l’ultima salita di 17 km verso Pian del Falco e Sestola. Prevediamo altri importanti assestamenti alla classifica.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: Tim de Waele, Bettini photo

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