Supercars, gravel bikes e sentieri pericolosi

Un’altra avventura affascinante per il bi-campione del Mondo di Trial bike David Cachón, che alla guida di una supercar McLaren MP4-12C si è avvicinato al canyon di Guara, nei pressi di Alquézar, proseguendo poi in sella alla sua gravel bike Kross Esker su sentieri estremamente tecnici e rischiosi.


La McLaren MP4-12C è una vettura sportive dotata di motore V8 in grado di erogare una potenza di 625 HP. Relativamente leggera, pesa solo 1.350 kg, raggiunge i 100 km/h in 3.3” e può toccare una velocità massima di 333 km/h. Ovviamente elevato anche il prezzo, 240.000 €. David Cachón l’ha presa a nolo per una giornata, senza tuttavia scordarsi di portare con sé una bicicletta, in questo caso la sua gravel bike Kross Esker.

Guidando tra una curva a l’altra della Sierra Nevada, poco distante dalla cittadina di Alquézar, David notava una passerella che si snodava su una parete rocciosa accanto a un fiume. L’asfalto cedeva il posto allo sterrato, David inforcava la sua gravel bike e l’avventura aveva così inizio.

”Una fitta rete di sentieri mi stava portando vicino a quello che è il castello di Alquézar, piccola cittadina della comunità autonoma dell’Aragona situata nel Parco Naturale della Sierra de Guara. – racconta DavidAlquézar risale al IX secolo, qui tutto parla di antiche storie, anche la cucina locale è rimasta legata alle tradizioni del passato. Ma io volevo recarmi presso il “Barranco de la Fuente”, una parete rocciosa in discesa accanto al fiume Vero, luogo ideale ove mettere alla prova le mie capacità e i miei sensi.”

”Sopra di me, glia avvoltoi grifone volteggiavano nervosamente in circolo, probabilmente la mia presenza li disturbava. L’umidità del fiume ricopriva le rocce, i pneumatici della mia Kross Esker non avevano grip sufficiente, dovevo scendere toccando i freni solo dove c’era una minima aderenza. All’improvviso il canyon si spalancava sulla grotta “Picamartillo”, prima della cascata di Azud. Qualche scalino in salita e mi ritrovavo sulla passerella metallica posta sulla parete rocciosa. Il passaggio era così stretto che a volte dovevo impennare la bici per superare i cavi di sostegno.”

”Terminata la discesa, mi aspettava la risalita verso il luogo in cui avevo lasciato la McLaren. Credo che la passione per le auto e quella per le biciclette siano per me equivalent. Gas e pedali. Ci vedremo nella prossima avventura. Un ringraziamento speciale a Borja e Adrián del concessionario BS Motors.”



— Sito web David Cachón


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto e video: © Fernando Marmolejo

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