Nino Schurter, “Hunt for Glory” capitolo 14

”Glorious Chapter” è il titolo del 14esimo episodio della serie “Hunt for Glory”, dopo la conquista da parte di Nino Schurter dell’oro olimpico. Una vittoria che è stata costruita partendo dalla sconfitta subita alle Olimpiadi di Londra 2012, e che si è sviluppata attraverso un impegno straordinario da parte del fuoriclasse elvetico.


Lo scorso 21 agosto a Rio de Janeiro, N1NO Schurter ha messo in bacheca la terza medaglia olimpica, dopo il bronzo di Pechino 2008 e l’argento di Londra 2012. E l’oro di Rio è frutto del duro lavoro attuato da N1NO nell’ultimo quadriennio.

Con 5 Mondiali, 4 Coppe del Mondo, 21 vittorie in Coppa e 3 medaglie olimpiche, il 30enne atleta elvetico è uno tra gli atleti più vincenti non solo nella Mountain bike ma in tutto il ciclismo in genere. Dopo lo smacco di Londra, dove giunse secondo a una incollatura da Jaroslav Kulhavy, N1NO si è allenato con l’unico scopo di vincere la medaglia d’oro a Rio.

Ha lavorato moltissimo sulla preparazione mentale, imparando a ricavare stimoli positivi anche dalle sconfitte e dagli infortuni. Ha dedicato grande attenzione e cura a ogni più piccolo dettaglio della preparazione atletica, dell’alimentazione, del recupero fisico, del training in altura.

Allenatore, fisioterapista, preparatore atletico si sono adoperati per mettere N1NO in condizione di vincere, lavorando a stretto contatto con il Team Scott per la messa a punto di biciclette e materiali. Dal canto suo, N1NO ha imparato molto dalle esperienza passate, diventando conscio della propria forza e di ciò che occorre mettere in atto per giungere al top della preparazione fisica e mentale.

Nel corso di questi anni, N1NO ha analizzato anche come correvano i suoi avversari. Una gara olimpica non è come le altre, la pressione psicologica è altissima, ci sono i migliori atleti del mondo che competono per l’oro. Anche le condizioni meteo e del tracciato di gara possono cambiare. Tutto questo N1NO lo sapeva bene, e visto il risultato possiamo dire che ha scelto correttamente bici, set-up e pneumatici.

Anche la strategia di gara di N1NO a Rio de Janeiro è stata più oculata rispetto ad altre competizioni. N1NO ha lasciato sfogare i rivali nelle prime fasi, risparmiando energie per sé e studiando dove e quando attaccare. ”Ho lanciato piccoli attacchi per saggiare la risposta dei miei avversari, in particolare Jaroslav Kulhavy. Così ho visto dove attaccare pienamente, è stato tutto perfetto.” – ha detto Nino Schurter.

”Nel mountain biking ho raggiunto tantissimi traguardi. Tuttavia, la mia continua ricerca per la vittoria non è ancora terminata. Amo ciò che faccio, amo correre e competere con i migliori atleti. Ci sono parecchie gare alle quali vorrei prendere parte e possibilmente vincere, a iniziare dalla Cape Epic.”

I suoi avversari sono avvisati.


—— FOTOGALLERY ——


























Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Jochen Haar, Michal Cerveny, Gary Perkin, Armin M. Küstenbrück, Sven Martin

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*