Look, il prototipo del Team Cofidis

La squadra francese ha iniziato la stagione agonistica pedalando un modello ancora sconosciuto di bici Look, i cui dettagli lasciano però intuire che sia quasi pronto per la produzione di serie.


Look è rientrata in grande stile nel giro ProTour firmando un accordo con il Team Cofidis e facendo esordire un nuovo telaio nelle prime gare 2023. Se la prima notizia ha avuto un buon risalto mediatico, soprattutto in Francia dove l’amor patrio è molto radicato, la nuova bici, che per il momento non ha ancora ricevuto il battesimo commerciale, è arrivata sulle strade senza alcun clamore.

Anche la vittoria di Simone Consonni, lo scorso 3 febbraio nell’ultima tappa del Saudi Tour, non ha avuto il solito seguito mediatico, forse perché la nuova bici non ha ancora un nome o una sigla a cui attribuire il risultato, o forse per non rivelare informazioni in attesa della presentazione ufficiale.

Questa nuova Look sembra essere un progetto interessante e meriterebbe un’attenta analisi tecnica, se non fosse che in azienda vige il più assoluto riserbo sia sulle specifiche del telaio sia sui programmi di marketing. La casa francese ci ha comunque messo a disposizione le immagini del servizio fotografico realizzato a Calpe, in Spagna, durante il raduno pre-stagionale del Team Cofidis.

Sulla base delle foto abbiamo provato a indovinare le caratteristiche della nuova bici. Nei prossimi mesi vedremo se ci siamo avvicinati, e di quanto, ai dati reali.

Le forme del telaio ci portano a pensare che la nuova Look dovrebbe appartenere alla categoria “Aerolight”, un bici abbastanza leggera per la salita con buone caratteristiche aerodinamiche per essere efficace alle velocità sempre più elevate delle gare moderne.

Come si evince dalle foto, questa Look adotta tubi di dimensione contenuta, più vicini a quelli della 785 Huez, con una profilo studiato per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica, come sulla 795 Blade. La perfetta integrazione della testa della forcella nel telaio, e gli immancabili passaggi cavo interni, confermano le doti aero. Il carro posteriore presenta i tubi obliqui che vanno a congiungersi al piantone sotto al nodo sella, indice di un posteriore compatto e reattivo, certamente adatto agli scatti in salita con l’aggiunta, forse, di un pizzico di comodità.

Sul nome della bici possiamo fare qualche speculazione: ingrandendo le foto in cui appare il badge di omologazione UCI si può leggere chiaramente il numero 7 seguito da un altro che potrebbe essere un 9, oltre alla finale RS. Il terzo numero, logicamente, è occultato. Da questi dati si desume che la nuova Look dovrebbe appartenere alla gamma “Blade”.

Dovremo aspettare la presentazione ufficiale per sapere dove verrà posizionata all’interno della gamma Look e da qui vedere se andrà a sostituire uno dei modelli destinati alle gare, la 795 Blade o la 785 Huez, o se diventerà una terza opzione a metà strada tra le due.

Look fornisce tutte le squadre del Team Cofidis – maschile, femminile e paracycling – un impegno non indifferente in termini di telai che tuttavia consente, grazie al gran numero di tester, di sviluppare una bici in tempi sufficientemente ristretti. Supponiamo che le bici attualmente in dotazione al team siano esemplari pre-serie o appartengano al primissimo lotto produttivo e che le gare di inizio stagione servano ad affinare il progetto, aggiungendo o togliendo strati di carbonio per limare qualche grammo dove serve o per rinforzare, se necessario, i punti nevralgici.

Le foto mostrano ruote in carbonio Corima, azienda facente parte del sombrero Look, gruppo trasmissione Shimano Dura-Ace Di2 elettronico a 12 velocità, sella Selle Italia Flite Boost Pro Team kit carbonio, pneumatici tubolari Michelin Power Cup e portaborraccia Elite Leggero Carbon. Pedivelle (con misuratore di potenza SRM), pedali, reggisella aero, nastro manubrio e il combo manubrio/attacco integrato monoscocca in carbonio sono prodotti da Look, questi ultimi sono componenti totalmente nuovi, sicuramente studiati in funzione del telaio. Il manubrio presenta anche un profilo alare molto pronunciato e, nella zona inferiore, ospita il supporto per il ciclocomputer.

Possiamo notare che l’esemplare ritratto, appartenente a Benjamin Thomas, monta un attacco manubrio da 110mm con piega larga appena 38cm. Dimensioni che indicano una posizione in sella allungata con una ridotta sezione frontale. Si stima che questa soluzione porti a un risparmio di circa 4-5 Watt, logicamente siamo nel campo dei “marginal gain” utili solo ai professionisti. Tale accorgimento tecnico funziona solo se il ciclista è in grado di mantenere gli avambracci perfettamente paralleli al suolo, pulendo così l’aerodinamica. Di contro il manubrio stretto porta a un minore controllo e precisione nelle curve, dettaglio di poco conto per un professionista in possesso di capacità di guida superiori, ma potenzialmente pericoloso per un amatore o per chi pedala su strade solitamente aperte al traffico.

Per quanto riguarda la data di presentazione, possiamo solo formulare ipotesi. Potrebbe essere durante il Giro d’Italia, magari il 20 maggio con l’arrivo a Cassano Magnago, a 30 km dalla sede di Look Italia che si trova a Saronno, o il 21 maggio con la partenza da Seregno, a soli 17 km dalla località varesina. Per il pubblico, i sales manager, gli operatori del settore e la stampa, l’occasione della fiera Eurobike a Francoforte (21-25 giugno) sembrerebbe l’ideale palcoscenico commerciale.

Il vernissage più affascinante, tenendo conto dello spiccato nazionalismo francese, potrebbe essere quello del Tour de France. Magari il 14 luglio, festa nazionale, oppure il 12 quando il Tour arriverà a Moulins che è a soli 50 km dalla sede Look di Nevers. Il 24 luglio, giorno successivo alla tappa finale del Tour, con tutta la stampa mondiale riunita a Parigi, potrebbe essere un’altra data plausibile. Ma probabilmente la “Grande Boucle” è troppo tardiva per una novità cui mancano solo piccoli dettagli. Siamo comunque certi che il reparto marketing Look avrà già pianificato il momento più opportuno, che però non conosciamo ancora.



– Sito web Look


Articolo a cura di Sergio Doria
Foto: © Romain Laurent

2 commenti

  1. Si chiama 795 RS.
    Nel web si trovano foto delle bici della Cofidis, in cui si vede il nome del modello.

  2. Bici fantastica leggera reattiva per me l’unica lacuna il colore nera non rende

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