Look 765 Gravel

Analisi tecnica e test di lungo periodo per la versione “entry level” della gamma Look per il gravel. Efficace su qualsiasi terreno, rapida, con un posteriore confortevole e uno sterzo preciso e divertente. Adatta alla velocità ma comoda e stabile, anche sotto carico, per accompagnare il ciclista nelle lunghe percorrenze.


La Look 765 Gravel è la porta d’ingresso nel mondo gravel della casa francese. Una bici tuttofare, adatta sia ai principianti che ai rider più smaliziati, efficace e divertente sui terreni più diversi, dall’asfalto alle strade bianche, a suo agio anche su percorsi più impegnativi.

Look ci ha inviato questa bici per un test di lungo periodo, quasi un anno, attraverso quattro stagioni e tutte le condizioni climatiche, dal fango agli sterrati secchi e polverosi, dalla pioggia e nebbia fino al sole a picco sulle strade bianche di mezza montagna. Dalla configurazione light, quasi da gara, alle borse e porta-borraccia extra.

Un periodo che ha permesso ai nostri tester di diventare un tutt’uno con la bici e di accumulare una notevole mole di dati. Alla fine abbiamo raccolto e riassunto cifre e impressioni per fornirvi una immagine approfondita e dettagliata della 765 Gravel.

Telaio e forcella
Il telaio della Look 765 Gravel è studiato per essere utilizzato in condizioni estremamente diverse: dal gravel impegnato, con ruote 650B, passando al gravel più tradizionale con ruote da 28” per arrivare a una configurazione completamente stradale nel segmento endurance.

Il triangolo principale presenta un tubo sterzo e un tubo obliquo di generose dimensioni che garantiscono solidità all’anteriore e alla trasmissione. La zona intorno al movimento centrale è sagomata e irrobustita, sempre nell’ottica della migliore trasmissione della potenza. Il tubo orizzontale ha una sezione piatta nella parte superiore e tondeggiante in quella inferiore e avvolge il tubo sella dividendosi nei due foderi obliqui. Il carro posteriore adotta una forma particolare, chiamata “3D Wave”, studiata per consentite una leggera flessione e un maggiore assorbimento delle sollecitazioni. Look dichiara un miglioramento del 15% rispetto ai telai tradizionali, per questo non è presente il ponticello di unione tra i due foderi bassi. Quello destro è sagomato verso il basso per alloggiare la doppia guarnitura senza allungare il passo.

Il telaio è predisposto per mozzi con asse passante, passaggi cavo interni e compatibilità con gruppi elettronici e dispone di punti di fissaggio per borse o porta borraccia extra sotto il tubo obliquo e sopra il tubo orizzontale, oltre ai classici punti all’interno del triangolo principale che però in questo caso sono presenti in numero doppio rispetto al consueto.

La forcella, full carbon, è progettata in funzione del telaio. I foderi sono larghi e schiacciati per migliorare la precisione di guida e permettere il passaggio di pneumatici fino a 2.1”, corrispondenti a 53.3 mm (con ruote 650B). Sulla forcella non sono presenti punti di fissaggio per borse o porta-borraccia.

La Look 765 Gravel è disponibile in cinque taglie, dalla XS alla XL, e due versioni: una con gruppo Shimano 105 e colorazione nera e la versione in prova con gruppo Shimano GRX e colorazione verde. I prezzi di listino variano dai 2.999 euro della versione con gruppo 105 ai 3.299 della versione in prova.

Geometrie
Le geometrie sono concepite per favorire la versatilità di utilizzo con un occhio alle prestazioni. Non a caso lo stesso telaio con meno attacchi per borse e porta borraccia è utilizzato anche per la versione stradale Endurance. L’angolo sella poco inclinato favorisce i rilanci e la spinta in avanti mentre l’angolo di sterzo aperto offre stabilità alle alte velocità, in particolare sulle strade bianche. Con un attacco manubrio molto corto si trova facilmente un ottimo equilibrio tra maneggevolezza nel misto e stabilità.

Allestimento
La versatilità della 765 Gravel è ben visibile nel suo allestimento. Il modello in prova monta il gruppo completo Shimano GRX, meccanico, con doppia corona 31-46 e pacco pignoni scalato 11-36. Una soluzione che permette di trovare il rapporto giusto per qualsiasi salita off-road mantenendo buone prestazioni velocistiche nei settori pianeggianti. Le ruote Shimano, malgrado il peso, consentono di affrontare tutte le tipologie di percorso. Gli pneumatici di serie sono adatti prevalentemente all’asfalto e al fuoristrada leggero. Il resto della componentistica è marchiata Look.

Sintesi dei Test
– Altezza e peso del tester: 176 cm, 70 kg (senza abbigliamento)
– Bici in prova: misura M (tutti i dettagli nella scheda tecnica a fondo pagina)
– Peso rilevato bici completa: 9.4 kg (con pedali e 2 porta-borraccia)
– Periodo della prova: da ottobre 2021 a ottobre 2022
– Uscita più lunga: 5h.09min per 91 km
– Uscita con maggior dislivello: 1.140 metri
– Percorsi effettuati: percorrenze medie, salite brevi ma intense con pendenze variabili fino al 24% su sentieri e sterrati nella valle del Curone, valle Imagna, Conca del Morterone. Salite di media lunghezza e pendenze massime intorno al 10% su asfalto. Condizioni meteo: tutte, da freddo intenso, fango, terreno viscido e sterrato indurito dal gelo nel novembre-dicembre 2021, a giornate primaverili dal clima mite fino alle temperature oltre i 30 gradi dell’estate 2022. A causa della siccità i percorsi fuoristrada erano completamente asciutti.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità (anteriore)
• Assorbimento asperità (posteriore)
• Comfort
• Direzionalità I° (mantenimento traiettoria, stabilità)
• Direzionalità II° (rapidità nel cambio di traiettoria, maneggevolezza)
• Equilibrio ciclistico
• Finiture telaio
• Forcella (rigidità, precisione, prestazioni globali)
• Reattività nei rilanci
• Rigidità laterale telaio (rigidità torsionale)
• Smorzamento vibrazioni
• Tolleranza verticale telaio (“compliance”)











Il nostro Test
Per offrirvi una valutazione approfondita abbiamo scelto di analizzare separatamente i tre punti di contatto bici-ciclista (sterzo-sella-pedali). In questo modo ogni lettore può valutare il comportamento della bici in relazione alle sue preferenze di guida e ai percorsi che intende affrontare.

STERZO
Preciso, intuitivo e divertente. Grazie all’angolo di sterzo aperto e alle forme solide del tubo di sterzo la 765 Gravel offre tanta sicurezza di guida e un controllo preciso ed intuitivo. Nei tratti da percorre ad alta velocità si è dimostrata molto stabile, nel misto stretto si guida meglio con traiettorie pulite.

La forcella trasmette al manubrio anche le più piccole asperità, la lettura del suolo è ottima, la ruota non perde mai contatto con il terreno, ma l’assorbimento delle sollecitazioni è limitato. Sul viscido lo sterzo si rivela molto sensibile ad ogni minimo spostamento, bisogna prenderci l’abitudine per poi divertirsi parecchio. La percorrenza di curva è precisa e la propensione alla piega estrema regala soddisfazioni.

PEDALI (Trasmissione)
Il lavoro fatto dagli ingegneri Look per ottimizzare la trasmissione della potenza ha generato un carro posteriore solido nella zona del movimento centrale e dei foderi bassi ma assorbente sulla verticale grazie alla forma leggermente schiacciata dei foderi obliqui. Lo schiacciamento oltre a favorire una minima flessione verticale rende i tubi più rigidi sulla componente orizzontale.

Di sicuro il carro posteriore assorbe di più e meglio rispetto alla forcella ma non è questo, secondo noi, il vero segreto della 765 Gravel. La deformazione controllata, studiata dai tecnici Look per assorbire le sollecitazioni verticali, funziona al contrario quando si spinge sui pedali, ovvero sull’orizzontale, in questo caso l’energia non viene assorbita ma sprigionata in avanti. Il risultato è una trasmissione estremamente redditizia che facilita la spinta, in particolare sulle salite. Un’arma in più quando si cerca la prestazione ma, soprattutto, una vera ancora di salvezza quando le energie sono quasi finite.

La grande efficienza del carro posteriore può mettere in crisi lo sterzo nel misto veloce. La spinta sui pedali in curva tende ad allargare la ruota anteriore verso l’esterno, effetto dell’angolo di sterzo aperto che va compensato con un attacco manubrio corto, anche meno dei 90 mm di serie per la taglia M.

Sul bagnato è necessario montare uno pneumatico posteriore con una tassellatura aggressiva per accompagnare l’esuberante trasmissione della potenza. Nel fango ci si diverte a controllare il posteriore gestendo la pressione sui pedali. Sul pavé o nell’erba bagnata, posto di avere un copertone adatto, si può costruire velocità con facilità.

Se la trasmissione della potenza dai pedali alla ruota è vantaggiosa per il ciclista, quella delle sollecitazioni dalla strada ai pedali è abbastanza filtrata per sentire la trazione senza avvertire troppe vibrazioni che risalgono dalla caviglia al ginocchio.

SELLA
La sella è ben isolata dalle sollecitazioni. I tecnici Look sono riusciti a realizzare un telaio veramente confortevole che mantiene una buona capacità di seguire i movimenti del bacino del ciclista nelle curve. Passando sui sentieri tra i campi il disegno 3D WAVE cancella la maggior parte delle piccole sollecitazioni tanto che si avverte la differenza di assorbimento tra anteriore, sempre netto e preciso nel trasmettere qualsiasi asperità al manubrio, e il posteriore che sembra passare su un cuscino d’aria. Le asperità più grosse come pietre, radici, canaletti e le gobbette prodotte dal passaggio dei cavalli continueranno a farsi sentire anche se in maniera meno aspra e fastidiosa. Nel nostro test abbiamo utilizzato un reggisella economico in alluminio, non di serie ma presente al momento della consegna. Il reggisella originale in carbonio e alluminio dovrebbe fornire un livello di comfort migliore. In fuoristrada il movimento delle gambe non richiede i piccoli aggiustamenti provocati dai sobbalzi indotti dalle asperità e le sollecitazioni a livello lombare sono simili alla guida su asfalto.

PIANURA OFF-ROAD
Nei tratti pianeggianti la 765 Gravel è nel suo ambiente naturale, le caratteristiche di assorbimento del telaio permettono andature di tutto rispetto su strade bianche e sterrati puliti. In queste condizioni la stabilità sul dritto è ottima a qualsiasi velocità e, in curva, il telaio trasmette sicurezza di guida e solidità. La frenata è omogenea senza tendenza a scaricare il posteriore.

Passando sui sentieri tra i campi, condivisi con cavalli e trattori e quindi trasformati in una serie di piccole buche ripetute, la sella rimane perfettamente isolata da qualsiasi urto o sollecitazione proveniente dal terreno e i pedali ricevono poche vibrazioni. Sul manubrio non si registrano scuotimenti ma l’energia trasmessa si sente eccome. Per migliorare il comfort è meglio guidare con le mani in presa bassa, sotto al manubrio.

Sull’asfalto brianzolo, pieno di buche e rattoppi, la 765 Gravel passa come un tappeto volante spianando qualsiasi asperità, al punto che viene voglia di montare pneumatici stradali (le ruote sono le stesse della 765 Endurance da strada).

SALITA OFF-ROAD
La 765 Gravel sembra nata per le salite. Grazie al particolare carro posteriore unito ai rapporti del gruppo Shimano GRX, perfettamente scalati per il fuoristrada, è a suo agio su qualsiasi pendenza. La pedalata è sempre redditizia.

Sulle salite lunghe e pedalabili l’efficienza del telaio permette di tenere il proprio ritmo con facilità anche per tempi molto lunghi. Per i più allenati, dove la pendenza lo consente, è un piacere pedalare in leggera accelerazione o scattare seccamente.

Sulle salite ripide generalmente non è necessario alzarsi sui pedali, a volte non è nemmeno necessario pedalare in punta di sella. La 765 Gravel è pronta a seguire il ciclista nei cambi di direzione e di ritmo anche se, in quest’ultimo caso, il peso delle ruote la penalizza un po’ ma salendo a velocità costante il problema non si presenta. Sulle salite dei nostri percorsi test, dove le pendenze arrivano fino al 24%, la ruota anteriore non ha mai avuto la tendenza ad alzarsi. Chi vuole provare il fuorisella deve tenere conto che la corona anteriore più piccola è un vero salvavita su qualsiasi pendenza ma è così piccola che per alzarsi sui pedali bisogna scalare almeno 3 rapporti.

La maneggevolezza, anche nel misto stretto, è buona. Nei tratti tecnici, passando su asperità come rocce, pietre, radici la sella è sempre isolata dalle sollecitazioni e questo aiuta a tenere la posizione migliore per la pedalata senza impegnare ulteriormente in muscoli delle gambe.

Gli amanti del bikepacking avranno già capito che l’abbinamento “corona piccola-pignone grande” produce un rapporto così corto da permettere di salire praticamente ovunque anche con la bici carica di borse e borracce extra. L’effetto di compressione/estensione del carro posteriore, un piccolo vantaggio per chi vuole correre, diventa un aiuto e una sicurezza in più quando le gambe sono proprio finite rendendo la pedalata un po’ meno dura e faticosa.

DISCESA OFF-ROAD
La Look 765 Gravel in discesa trasmette sicurezza di guida e grande controllo in tutte le situazioni, dalle strade bianche prese a tutta velocità ai sentieri ripidi e tecnici da mtb. L’angolo di sterzo aperto garantisce stabilità nei tratti rettilinei, la guida risulta facile ed intuitiva.

La tecnica di guida in discesa influisce molto sulle prestazioni, la 765 Gravel è fatta per essere guidata con le mani in presa bassa, peso centrato, gomiti e ginocchia flessi, pronti ad assorbire le asperità della strada. In queste condizioni la bici è una gioia da guidare, veloce, stabile, sicura con un livello di comfort accettabile per una bici rigida.

Lo sterzo ben piantato lascerebbe pensare ad una guida di traverso, al contrario la 765 Gravel non è una bici che ama derapate e controsterzi, anzi, quando capita, ha una naturale tendenza a riallinearsi grazie all’ottimo equilibrio ciclistico del telaio. Questa caratteristica infonde sicurezza per chi sta iniziando con il gravel e per quelli che non hanno sempre voglia di guidare al limite.

In frenata non si scompone mai. Può capitare, frenando su pietre smosse, una scarto laterale, improvviso e secco, della ruota posteriore che però viene seguito da un movimento altrettanto repentino che riporta la ruota in posizione. La bici reagisce prima del ciclista, sicuramente una caratteristica di sicurezza che è meglio conoscere in anticipo perché la prima volta si tende a reagire più del necessario.

Come tutte le Look ha una naturale propensione a scendere in piega con angoli estremi, l’appoggio è sempre omogeneo e costante sulle due ruote e la bici segue con precisione la traiettoria impostata. Puro divertimento di guida.

Ovviamente si può decidere di scendere con le mani in presa alta sui comandi cambio, le leve Shimano GRX con il sistema “ServoWave” permettono di frenare anche in questa posizione (sconsigliata ma poi usata da tutti), comodamente seduti sulla sella. Con le mani sui comandi il controllo del manubrio, nelle situazioni meno tecniche tipo strade bianche, rimane su buoni livelli ma il comfort ne risente. Nei tratti tecnici la ruota anteriore non si stacca mai da terra, controllo e sicurezza di guida rimangono su livelli accettabili ma le sollecitazioni che arrivano alle mani sono molto intense.

Guidata ad andature turistiche la 765 Gravel offre grande sicurezza ma poco comfort con tante sollecitazioni che arrivano al manubrio. Nel nostro test abbiamo risolto il problema provando, al di sotto del nastro manubrio, due dei sistemi più diffusi per assorbire le sollecitazioni. Entrambi sono validi ed evitano il doppio nastro in stile Parigi-Roubaix, che funziona meno bene e aumenta il diametro della presa.

Ci sarebbe piaciuto provare la 765 Gravel con ruote 650B e pneumatici MTB da 2.1”, la sezione più larga che il telaio può accogliere: viste le qualità del telaio il divertimento è assicurato. Ci stiamo prodigando per avere in test una coppia di ruote adatta.

Valutazione Componenti
Le ruote Shimano RS-370 rappresentano una scelta saggia, sono compatibili tubeless, robuste, affidabili e scorrevoli, tutte caratteristiche necessarie a una buona ruota gravel. Il peso non è da primato, fattore che si avverte in salita e nei cambi di ritmo. La conversione tubeless degli pneumatici apporta un miglioramento al peso delle masse rotanti che influisce positivamente sulla maneggevolezza.

Il gruppo Shimano GRX è nato per il gravel ed è a suo agio su qualsiasi percorso sterrato. La scalatura dei rapporti è tendente all’agile ma permette a chiunque, anche con carico extra, di arrivare in cima a qualsiasi salita. I freni, grazie al sistema “ServoWave”, si possono azionare con lo stesso livello di potenza e modulabilità sia dalla presa bassa per la quale sono studiati, sia con le mani sui copri-comandi. La cambiata è sempre rapida e precisa, il deragliatore anteriore è un po’ esposto allo sporco ma non ha mai perso un colpo nemmeno quando, durante una uscita, lo abbiamo trovato completamente coperto di fango argilloso e appiccicoso. La versione con doppia corona brilla per l’estrema versatilità, dalle salite ripidissime ai veloci trasferimenti su asfalto c’è sempre il rapporto adatto, in perfetto stile gravel.

La potenza dell’impianto frenante non è esuberante ma sempre facile da modulare, sulle lunghe discese non abbiamo registrato fenomeni di fading.

Manubrio e attacco sono marchiati Look. Il manubrio è ben studiato per l’impiego gravel, il “flare” porta le mani in una posizione che dona grande controllo e un appoggio confortevole. Il reggisella Zoom, montato in sostituzione del componente di serie, è un modello economico utile per tenere la sella ad una posizione fissa. Il telaio però fa un gran lavoro per isolare la sella dalle vibrazioni e la sua presenza non limita il comfort. E’ componente sui cui valutare un upgrade. La sella è una San Marco “short fit” prodotta per Look, le sue caratteristiche di assorbimento la rendono più adatta alle strade bianche e all’asfalto.

Gli pneumatici montati di serie sono i francesi Hutchinson Overide da 38 mm, adatti a un impiego misto strade bianche/asfalto. In fuoristrada offrono un buon grip sui terreni duri, asciutti e sulla roccia. Con l’umidità l’aderenza è quasi nulla, nel fango basta appoggiare il piede sul pedale per far slittare la ruota posteriore. Dato che l’allestimento non era completamente di serie le abbiamo immediatamente convertite tubeless, con lattice e inserto Vittoria Gravel, quindi le abbiamo sostituite con coperture più aggressive, le Goodyear Contact, e poi scorrevoli come le Vittoria Terreno Zero, che offrono una maggiore presa in curva grazie ai fianchi tassellati. La soluzione che preferiamo è un po’ old style, pneumatico aggressivo (Goodyear) da 40mm davanti e scorrevole (Vittoria Terreno Zero) da 38mm dietro.

Inconvenienti riscontrati nel corso della prova
Nessuno.

Scheda tecnica
Telaio: Look 765 Gravel, Carbonio HM/HR UD, perno passante posteriore 142×12 mm, compatibile con trasmissioni elettroniche Di2
Forcella: Look full carbon, cannotto sterzo 1.1/8”-1.5”, perno passante 100×15 mm
Serie sterzo: FSA
Curva manubrio: Look LS2 Gravel, alluminio, larghezza 420 mm, drop 125 mm, reach 70 mm, flare 12°
Attacco manubrio: Look LS2, Alluminio, lunghezza 90 mm (di serie), Deda Elementi, Alluminio, lunghezza 100 mm (in prova)
Comandi e leve freno: Shimano GRX 600, 11 speed
Freni: Shimano RX 400, dischi Shimano RT 70, diametro 160 mm anteriore, 140 mm posteriore
Cambio: Shimano GRX 11 speed
Guanitura: Shimano GRX 600, 46-30, pedivelle 172.5 mm
Movimento centrale: FSA BB386/Token Ninja TF 38624
Pignoni: Shimano HG 700, 11 speed, scalati 11-36
Catena: Shimano HG 601
Reggisella: Look LS3, alluminio, diametro 27.2mm, lunghezza 350 mm (di serie), Zoom, alluminio, diametro 27,2, lunghezza 350mm, 280 gr. (in prova)
Sella: Look by San Marco short fit dynamic, narrow open fit, 245 gr.
Portaborraccia: 2 x Look (42 gr)
Ruote: Shimano RS 370 disc, compatibili tubeless
Asse passante: Speed Release Ready, ant. 100×15 mm, post. 142×12 mm
Pneumatici: Hutchinson Overide, 700x38c tubeless (in prova con camera d’aria)
Misure disponibili: XS, S, M, L, XL
Prezzo di listino: 3.299 €



– Sito web Look


Articolo a e foto cura di Sergio Doria

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