Le prove di Cycling On: Kuota Khan Disc

Questa volta il nostro partner tecnico, il web-magazine Cycling On, ha provato la bici ufficiale del Team Androni-Sidermec, la Kuota Khan allestita con impianto frenante a disco. Telaio spiccatamente racing, rigido e reattivo, preciso e stabile ma anche assorbente confortevole sulle lunghe distanze, con livelli di frenata impareggiabili.


Gemello del Khan per freni caliper tradizionali, il telaio in carbonio 1K unidirezionale Khan Disc riceve una cura di irrobustimento di circa 90 grammi, distribuiti nelle zone più sollecitate dalla frenata mediante rotori disco, vale a dire forcellini del carro posteriore e steli forcella. Prodotto in 7 taglie, dalla XXS alla XXL, presenta una battuta molto ampia dei forcellini posteriori, ben 142 mm, uno standard nel settore MTB ma ancora assai poco diffuso nel comparto stradale.

La chiusura delle ruote, una coppia di splendide Deda Elementi SL Disk Prototype in carbonio con profilo da 30 mm, è affidata a perni passanti da 12 mm, anche se è possibile richiedere i classici quick-release, peraltro meno rigidi nel contenere le flessioni innescate dalla potente frenata con i dischi. Le pinze freno sono di tipo “Flat Mount”, aventi cioè fori di fissaggio complanari tra loro, per distribuire più uniformemente i carichi generati dalla frenata.

La prova su strada della Kuota Khan Disc ha evidenziato le ottime qualità racing di questa bici, progettata per soddisfare le esigenze dei professionisti, senza però penalizzare il comfort sulla distanza, divenendo così un mezzo ideale per l’amatore. Con, in più, il “plus” di una frenata facile, potente e modulabile in qualunque situazione.

Nell’articolo curato da Tommaso Maggiolini, direttore di Cycling On, potrete leggere i dettagli tecnici e le valutazioni emerse dalla prova di questa splendida specialissima stradale.


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Prefazione a cura di Roberto Chiappa

Foto: © www.cyclingon.com

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