GIST, uno sguardo al 2019

Nel corso delle fiere espositive di fine estate, GIST Italia ha presentato interessanti novità per la prossima stagione. Accanto a un casco e un occhiale che ancora non possiamo svelare, arrivano i componenti Switch (reggisella telescopici, manubri, stem, manopole) e tre nuovi modelli del celebre cavalletto Stabilus.


L’azienda trevigiana GIST Italia è sempre all’avanguardia nella produzione e distribuzione di numerosi marchi del settore ciclo. Alle fiere di fine estate abbiamo visto il casco GIST Volo, che però non possiamo mostrarvi poiché ancora in fase prototipale. Se ne riparlerà non prima di gennaio 2019. Stesso discorso per i nuovi occhiali, anch’essi progettati e realizzati da GIST Italia.

Già sul mercato invece i prodotti Switch Components. I reggisella telescopici aumentano di numero, perché accanto alle escursioni da 80, 100 e 125 mm arrivano quelli da 150 mm, adatti ai biker di statura più alta o a chi necessita di un maggiore fuorisella. Tre le categorie: con cavo interno, con cavo esterno oppure senza cavo ma con levetta sul morsetto sella. I diametri variano da 27.2, 30.9 e 31.6 mm.

Nuovi arrivi anche per quanto riguarda i manubri. Il Whip Carbon 35 è in carbonio, con diametro centrale da 35 mm, perfetto per le discipline “gravity”, come enduro e trail biking, nelle quali è richiesta una grande rigidità e robustezza strutturale unite a un buon assorbimento degli urti e delle vibrazioni. Largo 780 mm, con un rise da 25 mm, backsweep 7° e upsweep 5°, ha un peso dichiarato di 235 grammi e un prezzo di listino di 106 euro.

Orientamento discesistico anche per lo Scrub Carbon, che però ha diametro centrale da 31.8 mm. Largo 780 mm, con un rise da 25 mm, backsweep 6° e upsweep 5°, ha un peso dichiarato di 205 grammi e un prezzo di listino di 98 euro.

Il modello Manual Carbon, ovviamente in carbonio, è adatto alle MTB da Cross country. Largo 740 mm, ha diametro centrale da 31.8 mm, backsweep 9° e upsweep 5°. Il peso dichiarato è 180 grammi, il prezzo di listino 88 euro.

Per quanto concerne gli attacchi manubrio, Switch Components lancia il nuovo Whoops, in lega di alluminio 6061 lavorato CNC. Il diametro della conchiglia frontale è 31.8 mm. L’estensione di 35 mm lo rende indicato per le specialità discesistiche. Il peso dichiarato è 110 grammi, il prezzo di listino 68 euro.

Simile al Whoops, l’attacco manubrio Toboga 35 ne differisce per il diametro della conchiglia frontale, in questo caso da 35 mm, ideale connubio con il manubrio Whip Carbon. Due le estensioni, 35 e 50 mm. Il peso sale di poco, 115 grammi dichiarati.

L’attacco manubrio Drop è invece dedicato alle MTB Cross country, la cui guida richiede una inclinazione negativa in funzione delle loro geometrie particolarmente aggressive e delle ruote da 29”. Questo stem è in lega di alluminio 6061 forgiato, ha una inclinazione di -17° e un diametro conchiglia di 31.8 mm. E’ disponibile in cinque misure (50, 60, 70, 80, 90 mm) e nella misura da 80 mm ha un peso dichiarato di 115 grammi. Il prezzo di listino è di 28 euro.

Molto vasta la scelta di manopole Switch, che propone addirittura 6 modelli diversi. Il Kaleido è in gomma ed è ideale per XC, AM e DH. E’ disponibile in 4 colori. La variante Kaleido Lock-on ha l’anima in PVC e dispone di collarino di serraggio interno, ed è quindi più indicata per le discipline “gravity”, come la Supergrip, disponibile in 5 colori e anch’essa dotata di collarino interno, la cui superficie assicura la massima aderenza e una presa sicura. Più leggera è invece la All Grip, in gomma, con collarino interno, disponibile nel solo colore nero ma con collarino grigio oppure rosso. La manopola High è in spugna, con una densità tale da assorbire al meglio le vibrazioni e un disegno ergonomico per assicurare il corretto grip. E’ disponibile in 5 colorazioni diverse. La Neoring è in silicone, perfetto per assorbire gli urti. Offerta in 6 differenti colorazioni, con due diametri diversi, 30 e 34 mm per adattarsi alle molteplici esigenze del mountain biking.

Del cavalletto Stabilus vi avevamo già illustrato le caratteristiche e il funzionamento nella nostra recensione. Oltre al modello da noi provato, GIST propone tre nuove versioni. Lo Stabilus 2.0 (foto sopra) è l’evoluzione del predecessore. Il materiale rimane acciaio zincato e verniciato, ma l’appoggio del 2.0 è reclinabile, cosa che ne limita l’ingombro quando si ripone il cavalletto. Una bella idea salva-spazio, insomma.

Lo Stabilus Inox (foto a destra) è invece realizzato in acciaio inossidabile, ed è pertanto indicato per chi tiene la bicicletta all’aperto, in presenza di umidità, o vuole utilizzare il cavalletto come supporto per lavare la bici.

Perfetto per chi necessita di parcheggiare la bici in posizione verticale, così come per i negozi che vogliono ottimizzare gli spazi espositivi, il cavalletto Stabilus Vertical risolve egregiamente queste situazioni. La piantana verticale è regolabile in altezza ed è dotata di apposito gancio di fissaggio della ruota anteriore. La base è costituita da un cavalletto Stabilus che può essere utilizzato anche per il normale rimessaggio orizzontale della bicicletta.


– Sito web GIST Italia


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria)

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