Gennargentu e Supramontes, la selvaggia bellezza della Sardegna

Dal 13 al 18 maggio, questo spettacolare tour MTB articolato in 6 tappe condurrà i partecipanti attraverso il cuore incontaminato della Sardegna, dagli altipiani carsici “Supramontes” al massiccio montuoso del Gennargentu. Comunicato Stampa.


Gennargentu e Supramontes, il tour in mountain bike nel cuore selvaggio della Sardegna

Il Gennargentu è il massiccio montuoso con la cima più alta della Sardegna, che arriva quasi a 2.000 m sul livello del mare, i Supramontes sono altipiani carsici che lo cingono a est, fino al mare dell’incantevole Golfo di Orosei. A fare da raccordo l’Ogliastra dei Tacchi, le formazioni rocciose che ispirarono lo storico disegnatore di Tex, Aurelio “Galep” Galeppini, che trascorse la giovinezza nell’isola. È sui sentieri di questi territori che si snoderà il tour in mountain bike Gennargentu e Supramontes, da sabato 13 maggio a giovedì 18 maggio 2023, con pernottamenti in caratteristici agriturismi e in confortevoli hotel, nei quali riposare la sera dopo giornate che si annunciano dense di scoperte e di emozioni.

Innovativa la formula, con tutte le sei tappe del tour che sono anulari, ossia si parte e si ritorna negli stessi agriturismi/hotel, in ciascuno dei quali ci si trattiene due giorni, facendo il trasferimento da un hotel all’altro coi propri mezzi ogni due giorni, prima dell’inizio della tappa.

Alle maestose montagne di Fonni, il Comune più alto della Sardegna, all’impervio Supramonte di Orgosolo e all’affascinante costa di Baunei, percorsa dal trekking Selvaggio Blu, questo tour aggiunge due tappe nel territorio di Ulassai, paese noto per le pareti di arrampicata e per l’artista Maria Lai, che nel 1981 lo portò alla ribalta internazionale con l’evento Legarsi alla montagna, considerata la prima opera al mondo d’arte relazionale.

Tutte le tappe, seppure contengano frazioni di asfalto e sterrato, sono abbastanza tecniche e occorrono buone capacità di guida sullo sconnesso. Ci sono tratti ai limiti della pedalabilità anche in pianura, a volte sarà necessario spingere a piedi ma i tratti di bici in spalla si limitano a qualche scalinata di roccia per poche decine di metri. Nessun problema per chi avesse la mountain bike elettrica: nei tratti rocciosi in cui fosse necessario sollevarla tutto il gruppo collabora al superamento degli ostacoli. «In territori così aspri – si legge in una delle pagine web del tour – i partecipanti si preoccupano dell’interesse generale, lasciando da parte il proprio io e sentendosi parte di un noi». Inoltre ogni agriturismo e ogni hotel sede di tappa è dotato di un locale con prese elettriche per la ricarica delle bici, senza la necessità di dover smontare le batterie e di portarle in camera.

Organizzato da Sardinia Biking, nota per l’organizzazione della TranSardinia e del Sardinia Divide, il tour è guidato ma i partecipanti che la desiderassero potranno avere la traccia GPS e i waypoint alcuni giorni prima della partenza. Possibile la partecipazione anche soltanto su alcune tappe e per chi si iscrive entro marzo la quota è ridotta. Per chi arriva dalla Penisola e dall’estero l’organizzazione si avvale dell’assistenza di un tour operator che propone le soluzioni di viaggio più adeguate a ciascun partecipante.

Info
www.sardiniabiking.com/tour-gs
tour@sardiniabiking.com
– Tel. 349.006.21.69 – 339.406.92.14



– Sito web Sardinia Biking


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa
Testo: © Sardinia Biking (Ufficio Stampa)
Foto: © IchnusaBike

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