Il diario di Justin Leov, quando lo stato mentale determina la performance

Quinta prova del circuito Enduro World Series, nella località francese di Valberg, con Justin Leov alle prese con qualche pensiero di troppo che ha condizionato la sua performance del primo giorno. Liberata la mente, Justin è tornato a scendere forte. Ecco il suo racconto.


EWS #7 Valberg 2016

Sii felice e pedala!
(testo a cura di Justin Leov) – Stagione #03 – episodio #05

Valberg è uno di quei luoghi che già all’arrivo sa sorprendere. Sebbene disti solo un paio d’ore da Nizza, il paesaggio cambia completamente e ci si ritrova circondati da un’incredibile scenario montuoso.

Ero consapevole del fatto che partecipare a questa gara avrebbe significato affrontare maggiori difficoltà rispetto a quelle delle gare disputate fino a quel momento. In particolare i trasferimenti da fare in bici tra una Speciale cronometrata e l’altra promettevano lunghissime salite e ciò fu confermato fin dall’arrivo in paese, da dove si vedevano le valli in tutta la loro maestosità.

EWS #7 Valberg 2016

Con le otto Speciali cronometrate nei due giorni di gara e un prologo il venerdì sera, il week end si annunciava molto intenso. Le previsioni poi non erano delle migliori e mi immaginavo già alla prese con risalite di quattro ore sotto l’acqua!

EWS #7 Valberg 2016

Come da programma, il sabato sarebbe stato il giorno delle lunghe salite e dei percorsi più lunghi, mentre la domenica il giorno delle Speciali più brevi ma anche più intense e con tratti in stile DH. Nella preparazione della bici avevo scelto ancora una volta l’assetto DH. Gomme che garantivano un ottimo grip e freni potenti erano indispensabili. Necessaria anche la massima visuale, e quella era garantita da un nuovissimo modello di maschera con campo visivo ampliato, cosa che si è rivelata molto importante nelle Speciali più ripide.

EWS #7 Valberg 2016

Dopo due giorni di allenamento in cui mi ero sentito in piena forma, il giorno della gara mi sono invece alzato nervoso, teso, senza voglia di mangiare. Non è da me essere di questo umore ed ero sorpreso da questo stato. Inutile il tentativo di rilassarmi e ciò ha influito negativamente sulla gara. Mi sono ritrovato a lottare con la bici e con me stesso, a volte andavo troppo veloce, a volte ero troppo lento, non riuscivo a calibrare le frenate… cosa diavolo mi stava succedendo?

EWS #7 Valberg 2016

Deluso dalla prima Prova Speciale e nel complesso demoralizzato, è arrivato il momento della lunga trasferta pedalata verso la Speciale cronometrata successiva. Avrei dunque avuto tempo per riflettere. Ho cercato di convincermi che del resto non era che l’inizio della competizione, già nella seconda Speciale avrei fatto meglio. Mi sbagliavo. Non so cosa mi stesse succedendo, sta di fatto che anche nella seconda Prova è andata male, anzi peggio. A questo punto mi sono detto che nell’ultima Speciale del giorno mi sarei ripreso e avrei scordato le tappe andate male. Malgrado gli errori, volevo reagire e scendere veloce. Fortunatamente ha funzionato e l’ultima Speciale è andata meglio, seppur nei limiti, e malgrado abbia rischiato diverse volte di cadere, sono stato felice di concludere la giornata con almeno una stato d’animo migliorato.

EWS #7 Valberg 2016

Il sabato sera mi sono quindi ritrovato al sedicesimo posto, ma non era certo quello il mio obiettivo. Avevo bisogno di lavorare sul mio stato d’animo, mentre il mio corpo era dolorante dopo le tensioni della gara.

Mi sono deciso per un massaggio, durante il quale ho realizzato quanto mi facessero male le gambe. Questo massaggio è stato veramente la cosa migliore che potessi fare prima della seconda giornata, mi sono sentito rinato, quasi con un corpo nuovo.

EWS #7 Valberg 2016

La domenica mi sono alzato rilassato e affamato, un buon segno! Mi sono sentito lucido e in forma, pronto per la gara. Prima Prova Speciale, quinto posto. La giornata è cominciata con buone sensazioni. Nessun pensiero negativo, la mente libera, concentrata. Ed è andata così tutto il giorno, con buoni risultati e malgrado qualche errore a cui ho saputo non dare troppa importanza, ho continuato a scendere sicuro, anzi, sereno.

EWS #7 Valberg 2016

All’ultima Speciale del giorno ho fatto segnare il quarto tempo più veloce, il che mi ha portato al dodicesimo posto nella classifica finale.

EWS #7 Valberg 2016

Pur non essendomi piazzato nei primi dieci, sono comunque contento della mia prestazione e ho capito, dopo questa esperienza, che gareggiare qualche volta è più semplice di quanto si pensi. Capita che fattori esterni condizionino negativamente e ostacolino veramente le nostre performance, ma non bisognerebbe stare a pensarci troppo. Meglio pedalare e godersela! Continuerò a ripetermelo fino al prossimo appuntamento, tra una decina di giorni, per l’ultima tappa dell’Enduro World Series 2016 a Finale Ligure. Non vedo l’ora.

Justin


www.enduroworldseries.com


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa

Testo: © Justin Leov
Foto: © Sebastian Schieck

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