I trail delle Filippine interpretati dal Team MIA Santa Cruz

Il racconto, le foto e il video di Maxime Peythieu e Yohan Triboulat, del Team MIA Santa Cruz, durante le loro escursioni sui sentieri delle Filippine, mettendo in mostra numeri trialistici di alta scuola, nonché grande velocità e fluidità di azione. Veramente bravi.


Il team MIA Santa Cruz alle Filippine

Per non perdere le buone abitudini, parte del team MIA Santa Cruz è partita per svernare alla volta della Repubblica delle Filippine, Stato insulare del Sud-Est asiatico, situato nell’oceano Pacifico. Sono partiti con le loro Santa Cruz, alla volta di questa meta piuttosto insolita per noi mountain bikers, i riders Maxime e Yohan, accompagnati dall’amico fotografo e video maker Will Camus. Incaricato della logistica Thiromana Yin, fondatore di “Adventure we like”.

Maxime ci racconta:

Direzione Baguio, a caccia dei primi spots
A 200 chilometri a nord di Manila, Baguio è una città di 300.000 abitanti, situata nella Provincia di Benguet, 1.500 metri sopra il livello del mare. In piena città si trova il parco naturale John Hay Camp, luogo di svago per le truppe americane che stazionarono lì il secolo scorso e di cui oggi tutti i cittadini di Baguio possono godere. Facile da raggiungere, con la sua vasta rete di trail costruita appositamente per la mountain bike, costituisce un piccolo paradiso per i tanti riders che vengono a girare. Yonan ha potuto così dare libero sfogo alla sua passione per lo street trial percorrendo buona parte del parco, saltando da un tronco all’altro o uscendo in 360 nose pick da un muro. Piuttosto impegnativo!

E ora, il Flow
Alla Trinidad, vicino a Baguoi, si trova invece il Flow, un bike park costruito interamente con piccone e pala da una banda di disperati, sulla collina che domina il paese. Nella parte alta dello spot si trovano i salti più notevoli, che possono arrivare fino a 10 metri di lunghezza, tutti perfettamente modellati. Due line si incrociano, una è dritta con alti salti, mentre l’altra si presenta come una successione di curve e salti più piccoli. Il divertimento è assicurato!

Avanti con l’avventura
Accompagnati da Jordan, uno dei famosi “disperati del piccone”, partiamo presto una mattina per uno spot naturale che lui stesso ha scoperto solo recentemente. Per cominciare tre ore di macchina, a seguire quattro ore e mezza di salita in bici, con lunghi tratti di portage in mezzo alla giungla e le sanguisughe che si attaccano ai polpacci, sotto la pioggia… Volevamo l’avventura? L’abbiamo trovata!!!

Arrivati a 2.150 metri di altitudine, ci concediamo una breve pausa per goderci lo spettacolare panorama. Ci aspetta quindi una discesa di 14 km, non ci facciamo proprio mancare nulla!

La prima parte di trail con un ottimo flow ci porta fino ad una cresta, dove il sentiero diventa un single-track molto tecnico. Una vera goduria! I nostri sforzi della mattina sono ricompensati oltre le nostre aspettative. Più in basso l’atmosfera cambia di nuovo. Attraversiamo una risaia, incrociamo mucche e cavalli che pascolano liberi, fino ad arrivare a fondo valle, dove un ponte sospeso ci permette di attraversare il fiume.

Nonostante i nostri sforzi, il giro è davvero lungo e impegnativo, ed è ormai buio quando arriviamo alla “casa degli escursionisti” di un piccolo villaggio di montagna, dove ci viene riservata un’accoglienza calorosissima.

Balanga, di fronte a Manila
Il giorno dopo, troviamo un passaggio e passando attraverso la valle dei “ricercatori d’oro” lasciamo le montagne e prendiamo la direzione della cittadina tranquilla di Balanga, di fronte a Manila, dalla parte opposta della baia.

La voce del nostro arrivo si è diffusa e sono tanti i riders della zona che ci raggiungono. Viene improvvisato un servizio di shuttle e con pochi pesos saliamo il Monte Samat trainati da… sidecars !

Dalla vetta, si può vedere una croce gigantesca alta 90 metri, eretta in onore dei soldati filippini e americani uccisi durante la seconda guerra mondiale.

E’ ora di tirare fuori le bici e partire alla scoperta dei percorsi preparati dai riders del team B.E.E.R.

Il trail, di tipo DH, offre tutte le varianti del caso, compresi radici, salti, gradini, rock garden e si snoda in mezzo a piantagioni di banane e palme da cocco. Difficile trovare qualcosa di più esotico.

La giornata trascorre in fretta, tra discese da cardio palma e risalite da… cardiopalma pure loro! Il trip si conclude la sera, con una cena incredibile sulla spiaggia a base di pesce e frutti di mare.

Se volete accorciare l’inverno, pensate alle Filippine, per noi è stata una scoperta meravigliosa.

Ringraziamo Thiromana Yin – Adventure we like – per la logistica, tutti i riders che ci hanno accompagnato durante il nostro soggiorno, gli sponsors del team MIA SantaCruz e Race Company.


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa

Testo: © Maxime Peythieu (Team MIA Santa Cruz)
Foto e Video: © Will Camus (Global Visual Media)

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