MTB XCO World Championships, egemonia transalpina

Domenica 3 luglio a Nove Mesto (Rep.Ceca) sono terminati i Worlds MTB Cross Country, che hanno confermato Svizzera e Francia come nazioni dominanti. Bene anche Svezia, con due ori, Austria e Danimarca. Per l’Italia solo un bronzo tra le Junior women e tanti piazzamenti anonimi.


Da mercoledi 29 giugno a domenica 3 luglio si sono svolti i Campionati del Mondo di MTB XCO, cioè Cross Country Olimpico, XCR, Il “Team Relay”, vale a dire la staffetta a squadre, e XCE, Cross Country Eliminator. La località di Nove Mesto na Morave, nella Repubblica Ceca, ha radunato tutti i migliori specialisti della disciplina, con le pochissime defezioni dettate da infortuni o da scelte personali.

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Elite men
Svizzera e Francia erano le nazioni favorite per la medaglia più ambita, quella degli Elite men, e infatti non hanno disatteso le aspettative. L’elvetico Nino Schurter ha centrato il suo quinto mondiale, andando a pareggiare i conti con l’eterno rivale Julien Absalon (F), qui giunto terzo. Argento per la Repubblica Ceca con l’idolo di casa Jaroslav Kulhavy, supportato da un pubblico da stadio, stimato in 23.000 presenze, che hanno incitato anche il connazionale Ondrej Cink . La Svizzera piazza 4 atleti nei primi 14, la Francia 4 nei primi 13, la Repubblica Ceca 2 nei primi 4, la Spagna 4 tra il 7° e l’11° posto. E l’Italia? Il 18° posto di Marco Aurelio Fontana, a 4’45” da Schurter, non può certo soddisfare. Andrea Tiberi ha chiuso 25° a 5’56”, ma è in ripresa dopo la difficile operazione alla tiroide subita nei primi mesi dell’anno. Gerhard Kerschbaumer è arrivato 31° a 6’33”, e c’è da chiedersi i motivi del suo ormai cronico calo da un anno a questa parte, lui che tra Junior e Under 23 aveva conquistato Coppe e Mondiali con grande facilità.

Elite women
La favoritissima Jolanda Neff (CH), attuale campionessa europea XCO nonchè campionessa mondiale Marathon, è incappata in una giornata negativa, concludendo al 9° posto. Così il titolo è andato abbastanza sorprendentemente alla danese Annika Langvad, specialista delle Marathon con 3 mondiali in bacheca. Curioso come nella MTB possano verificarsi avvicendamenti in discipline apparentemente diverse, quali Cross Country e Marathon. Seconda piazza per l’americana Lea Davison e terzo per la canadese Emily Batty, che ha bruciato al fotofinish la polacca Maja Wloszczowska. Un’altra grande favorita per il successo, la francese Pauline Ferrand Prevot, vincitrice nel 2015 di tre titoli mondiali (strada, ciclocross e MTB XCO), ha portato a casa un grigio 16° posto. Potrà comunque consolarsi con la chiacchieratissima “liaison” con Julien Absalon. Per l’Italia un modestissimo 31° posto di Serena Calvetti, a 11’20”, il 34° di Eva Lechner, che ha detto di voler puntare tutto sulle Olimpiadi, e il 35° di Lisa Rabensteiner.

Under 23 men
Tra gli uomini mancava il campione uscente, il neozelandese Anton Cooper, ma l’oro è rimasto nel paese dei Kiwi, perché Samuel Gaze si è imposto nettamente sul francese Victor Koretzky, campione europeo, e sull’elvetico Marcel Guerini, un ragazzo interessante che sta facendo molto bene in questa difficile categoria. La Germania mette 3 atleti nei primi 9 posti, la Francia 3 nei primi 11, la Svizzera 2 nei primi 12 (al 12° posto c’è Andri Frischknecht, figlio di Thomas, una delle leggende della MTB). L’Italia deve guardare al 15° posto di Gioele Bertolini come un punto di partenza, nella speranza che possa migliorarsi. Il 31° posto di Stefano Valdrighi e il 62° di Denis Fumarola non fanno quasi testo.

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Under 23 women
La svedese Jenny Rissveds ha tenuto fede al pronostico, conducendo gara a sé. Compagna di squadra di Nino Schurter nel Team Scott-Odlo, la svedese ha inflitto 1’04” alla svizzera Sina Frei e 1’22” all’altra elvetica Alessandra Keller. La pattuglia rossocrociata vede anche Nicole Koller e Ramona Forchini al 7° e 8° posto. Per l’Italia il 14° posto di Chiara Teocchi e il 20° di Serena Tasca non bastano a riempire il bicchiere, che rimane più vuoto che pieno.

Junior
Francia sugli scudi tra gli uomini con Thomas Bonnet, davanti allo svizzero Albin Vital e al norvegese Tobias Halland Johannessen. Male l’Italia, il cui migliore atleta è risultato Edoardo Xillo, 25° a 4’40”.

Tra le donne, la nostra Martina Berta era chiamata a confermare l’oro 2015. Si è ben comportata, conquistando il bronzo dietro alla vincitrice Ida Jansson (S) e Lisa Pasteiner (A). Brava anche Marika Tovo, 11esima.

XC Eliminator
I Worlds si erano aperti mercoledi 29 giugno con le gare del Cross Country Eliminator. Conferme per Daniel Federspiel (A) e Linda Indergand (CH), già vincitori di specialità nel 2015. Il podio femminile è interamente svizzero, completato da Kathrin Stirnemann e Ramona Forchini.

Team Relay
La staffetta a squadre, andata in scena giovedi 30 giugno, ha premiato la Francia (senza Julien Absalon), davanti alla Repubblica Ceca e alla Svizzera (che non schierava Nino Schurter). L’Italia, che l’anno scorso aveva conquistato il bronzo, è giunta sesta, schierando Luca Braidot, Gioele Bertolini, Edoardo Xillo e Martina Berta, tutti su bici hardtail mentre la maggior parte degli avversari ha pedalato su full-suspended.

MTB_XCO_Worlds_2016_foto3

— Medagliere —

Nazione
Svizzera
Francia
Svezia
Austria
Danimarca
Nuova Zelanda
Repubblica Ceca
Germania
USA
Belgio
Canada
Italia
Norvegia
Oro
2
2
2
1
1
1






Argento
3
1

1


2
1
1



Bronzo
4
1







1
1
1
1

XC Elite men


XC Elite women


XC Under 23 men


XC Junior men


XC Junior women


XC Eliminator


Team Relay


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Jochen Haar (Scott Sports) – © UCI.ch

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