Le iniziative delle università dedicate alla bici

Educare non significa solamente insegnare nozioni e concetti su una professione o una materia piuttosto che un’altra, ma anche incentivare un comportamento responsabile e consapevole, che inviti ad uno stile di vita migliore, per sé e per gli altri, all’insegna della gentilezza, sia verso gli esseri umani che l’ambiente.

E sono moltissime le università che sembrano aderire a questo concetto di educazione, sponsorizzando molti eventi legati all’utilizzo della bicicletta e sensibilizzando l’opinione studentesca e pubblica su come questo possa migliorare la vita di tutti.

progetto-cicloattivi-le-biciL’Università degli studi di Bari Aldo Moro, ad esempio, riparte con il suo progetto “Cicloattivi”, che consente agli studenti dell’università di adottare per un anno in comodato gratuito le biciclette messe a disposizione dalla Regione Puglia.

Per quanto riguarda le università di Roma, invece, l’Università degli Studi Roma Tre si adopera per fornire informazioni su come funziona la burocrazia quando si tratta di sicurezza negli spostamenti in bicicletta, sempre più frequenti anche nella capitale per spostarsi da casa a lavoro, o da casa alla propria università. L’università si muove in collaborazione con europarlamentari e Dipartimento dell’Ambiente, promuovendo il dialogo istituzionale tra ciclisti e governo, così da incentivare questo mezzo di spostamento così economico ed ecosostenibile.

fotoelebiciSempre Roma Tre, in collaborazione con Enel Green Power e Vodafone ha anche realizzato un progetto, l’ELEbici@Roma3, al fine di favorire la mobilità elettrica e in particolar modo l’utilizzo di biciclette con pedalata assistita. Si tratta di un progetto della durata di 2 anni, durante i quali 30 studenti a cui sono state messe a disposizione da Enel Green Power e Vodafone 30 biciclette elettriche a pedalata assistita hanno raccolto immagini e testimonianze e le hanno condivise online sui social network, invogliando i loro compagni a seguire il loro esempio.

È stato poi indetto il concorso “Our streets our choice – idea di recupero per uno spazio urbano”, sulla scia dello slogan scelto dalla Commissione Europea per la Settimana della Mobilità, che ha avuto come scopo quello di promuovere appunto forme di trasporto alternative e sostenibili, come appunto la bicicletta, in connessione anche con la riqualificazione di aree pubbliche in degrado che possano essere risanate e messe a nuova disposizione della cittadinanza.

bollinoAV--400x300Ma l’Uni Tre non è l’unica università di Roma a proporre uno stile di vita più consapevole, includendo anche la bicicletta tra le sue proposte. l’Università Telematica di Roma Niccolò Cusano, promuove non solo l’utilizzo della bicicletta nei propri spostamenti, ma anche un minor spreco di carta e acqua e un mangiare più sano, grazie al proprio orto biologico a Km 0. Sul suo portale Ateneoverde.it, inoltre, è possibile calcolare le proprie emissioni di CO2, così da poter capire dove ridurre e impegnarsi a farlo.

UNIBIKE

A Bologna, invece, è nata UniBike, un’università dedicata ai ciclisti che mira a formare ciclisti più consapevoli e responsabili nei loro spostamenti, oltre che a salvaguardarli da incidenti. Quella dell’uniBike di Bologna è una grande opera di sensibilizzazione della comunità e di promozione della bicicletta come mezzo di spostamento, creata per insegnare ai ciclisti ad essere più sicuri quando girano su strada. Solo negli ultimi 10 anni, infatti, in Italia sono stati più di 2500 i ciclisti morti per incidenti stradali. Così, ascoltando epromuovendo a sua volta l’iniziativa indetta dal Times “Cities fit for cyclist” e sottoscrivendo un manifesto di otto punti pubblicato sul web con l’ashtag #salvaiciclisti, UniBike è la prima università di questo genere a nascere in Italia. I corsi che organizza presso lo Urban Center Bologna sono rivolti a tutti, da chi non sa nemmeno cosa sia una bicicletta, agli esperti ciclisti che la guidano da anni e vogliono approfondire le loro conoscenze, anche legali, sul mondo delle due ruote.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*