Garda Trentino Emtb Adventure, la conferma

Bersaglio centrato anche per la seconda edizione di Emtb Adventure, organizzata da Garda Trentino SpA dal 29 settembre al 1 ottobre. Quattro itinerari diversi nell’entroterra dell’Alto Garda, mtb elettriche, biker italiani e tedeschi, ulivi, vigneti e castagneti, pranzi e merende, eccellenze territoriali da vivere.


Dopo il successo dell’edizione inaugurale, Emtb Adventure ha replicato quest’anno con una formula più ampia che ha raccolto il gradimento dei partecipanti, un’ottantina in tutto, pienamente soddisfatti per aver potuto scoprire un territorio senza eguali, in sella a Mtb elettriche su percorsi dalle mille sfaccettature. La zona dell’Alto Garda trentino, racchiusa tra Lombardia e Veneto, non ha eguali nei dintorni. Qui il clima è sempre favorevole, grazie all’influsso termico del lago. Un autentico Eden per gli sport outdoor, tra i quali il ovviamente ciclismo, che vuol dire soprattutto mountain bike, perché con 1.700 km di sentieri a disposizione e più di 2.000 cartelli segnaletici per orientarsi non ci si può certo lamentare dell’offerta locale.

Ed è ancora qui, con epicentro Piazzetta Lietzmann di Torbole (TN), che Garda Trentino SpA ha organizzato nuovamente questa splendida manifestazione, dal 29 settembre al 1 ottobre, proponendo 4 itinerari diversi con due gradi di difficoltà (chiamati “easy” e “difficult”) che in realtà divergevano solo per la distanza, più breve per i percorsi “easy”. Ai tre itinerari dell’anno scorso (Monte Velo, Monte Calino e Valle del Sarca) si è aggiunto quest’anno quello in Val di Ledro, che portava fino alla località Il Faggio, in Val dei Concei, passando per la strada del Ponale e per il lago di Ledro. Un percorso che ha riscosso grandi consensi da parte di tutti i partecipanti, affascinati dagli incantevoli paesaggi e dalla natura intatta e rigogliosa.

Nata come manifestazione essenzialmente cicloturistica improntata alla scoperta del territorio, Emtb Adventure ha condotto i partecipanti attraverso luoghi, storie, colori, profumi e sapori tipici del Garda Trentino. E quest’anno le bici elettriche messe a disposizione dall’organizzazione erano molte più dell’anno scorso. Alle tedesche TQ e M1 Sporttechnik e alla nostra Fantic, in questa edizione si sono aggiunte Focus, con Mike “the bike” Kluge in persona a pedalare assieme ai biker, e Yamaha che motorizzava alcune Whistle. Le proposte insomma non mancavano, e gli stand allestiti dalle aziende in Piazzetta Lietzmann sono stati presi d’assalto non solo dai partecipanti ai tour ma anche da semplici curiosi.

Gli itinerari proposti quotidianamente dall’organizzazione erano due. Il primo giorno si poteva scegliere tra il percorso della Val di Ledro e quello del Monte Calino. Il secondo giorno tra il Monte Velo e ancora la Val di Ledro. Il terzo la duplice opzione tra la Valle del Sarca e il Monte Calino. Le distanze dei tour giornalieri variavano tra 40 e 65 km, con dislivelli tra 900 e 1.600 metri. Tutti erano percorribili con una sola carica della batteria della e-Mtb, ma l’organizzazione aveva comunque predisposto il servizio di ricarica durante la pausa pranzo.

Ciascun tour giornaliero era condotto da una esperta guida MTB locale e comprendeva il kit di benvenuto, il pranzo e la merenda pomeridiana, il noleggio di una Mtb elettrica a scelta tra quelle esposte, il servizio video-fotografico professionale. Costo giornaliero 100 euro, 190 per due giorni, 270 per tre giorni. Qualcuno ha optato per pedalare una sola giornata, altri due, altri ancora tutte e tre nonostante il meteo molto imbronciato dell’ultimo giorno.

L’itinerario della Val di Ledro prevedeva il passaggio lungo la storica strada del Ponale, quindi sterrati boschivi fino al lago di Ledro, salita fino a Locca, entrata in Val dei Concei in località Faggio, con ottimo pranzo per qualità e quantità presso l’omonimo agriturismo. Ritorno su sterrato fino a Prè, quindi sosta pomeridiana presso il bar ristorante “Ponale Alto Belvedere”, con degustazione di birre locali del birrificio “Leder” e gustose specialità salate e dolci.

Il tour del Monte Calino imboccava la ciclabile verso Arco, costeggiando il fiume Sarca, toccando poi Padaro, Dos del Clef, Bocca di Tovo, Croce Bondiga per poi giungere sul plateau del Rifugio San Pietro, punto estremamente panoramico sull’Alto Garda che faceva da sfondo a un eccellente pranzo a base di specialità tipiche. Ritorno in discesa verso Villa del Monte, sterrato verso Tenno con il suo omonimo castello, quindi Varignano e Arco, dove il Caffè Ai Conti di Palazzo Marchetti accoglieva tutti con seducenti leccornie.

Il tour del Monte Velo passava inizialmente dalle Busatte di Nago, zona sentieristica ideale per il mountain biking a tutto campo, dal Cross country alla Downhill, location dove sorge anche un campo da BMX. Discesa verso Nago per poi salire dolcemente verso Pianaura e più ripidamente verso Troiana e Carobbi, tra faggete e castagneti, con panorami sempre più aperti sul fondovalle e vista mozzafiato dal Passo dei Due Sassi, poco prima di giungere a Malga Zanga. Giunti a Passo Santa Barbara, dall’omonimo paese si imboccava un bel sentiero boschivo in discesa che sbuca a Maso Naranch, agriturismo che proponeva un pranzo a base delle specialità biologiche della Val di Gresta. Da Maso Naranch, location imperdibile per il panorama che abbraccia l’intero Lago di Garda, si scendeva lungo il sentiero “Naranch Trail” per raggiungere il Forte Alto di Nago, antica fortificazione austroungarica utilizzata durante la Grande Guerra, oggi adibito a raffinato ristorante, che qui offriva prelibate specialità a base di affettati e stuzzichini salati.

Il giro della Valle del Sarca ha avuto un inedito prologo lunga la Valletta di Santa Lucia, cosparsa di uliveti e percorsa da un’antica strada romana che collegava in passato la Valle dell’Adige con il Lago di Garda e la Pianura Padana. Si proseguiva poi in direzione dei borghi di Pianaura, Braila e Drena, con il suo castello medievale a dominare la vallata. Si attraversava il Passo San Uldarico verso la località Coste per giungere alla frazione di Pergolese, dove era prevista la sosta per il pranzo con prodotti tipici presso l’Azienda Agricola Fratelli Pisoni, preceduta da una interessante visita alla cantina con degustazione finale di rinomati vini locali. Chiusura del tour costeggiando il Lago di Cavedine, le Marocche di Dro e proseguendo fino a Linfano, con raffinato spuntino presso l’Agriturismo Madonna delle Vittorie, produttore di vini e olio di oliva di altissima qualità, con visita al loro frantoio.

A prescindere dal giro scelto, l’esperienza offerta da Emtb Adventure si è confermata molto interessante nel senso cicloturistico vero e proprio, accostando le bici elettriche a, territorio con le sue ricchezze naturalistiche, i suoi costumi, la sua storia, le sue curiosità, la sua gente, i suoi luoghi simbolo e le sue eccellenze eno-gastronomiche. Il divertimento è assicurato, anche se l’avventura proclamata nella denominazione è un’altra cosa. Sicuramente, però, ogni volta e ogni giro regala un’autentica “Emtb Discovery”, una scoperta di tanti aspetti di una zona unica e affascinante come l’Alto Garda trentino.


— FOTOGALLERY —


Torbole, Piazzetta Lietzmann sta per animarsi


Il punto iscrizioni a Emtb Adventure e il dolce pensiero del mattino per gli iscritti ai tour, oltre al kit di benvenuto


La strada del Ponale, molto panoramica e suggestiva con il colpo d’occhio su tutta la zona del Garda trentino


Lungo i sentieri si trovano distributori delle mappe percorsi e punti di libera assistenza meccanica


La ciclabile che costeggia il Lago di Ledro e il Museo Garibaldino a Bezzecca


Lo splendido panorama dal Passo dei Due Sassi


Maso Naranch e la sua meravigliosa vista sul Lago di Garda


Il Forte Alto di Nago


La visita alle cantine Pisoni e al frantoio Madonna delle Vittorie


– Sito web Emtb Adventure


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria) – © Emtb Adventure

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