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La Casa del trifoglio ha esposto recentemente a Milano tre splendide creazioni del “Maestro di Cambiago”, Ernesto Colnago. Si tratta della racing C64 Disc, dell’aerodinamica Concept e della leggerissima e sofisticata V2-R. Difficile restare insensibili a tali meraviglie.
La Colnago C64, qui in versione Disc, ha telaio in carbonio unidirezionale ad alto e altissimo modulo, incollato con le giunzioni, tipica procedura costruttiva da sempre cara al “Maestro di Cambiago”. Rispetto al C60, il telaio C64 è più leggero di 270 grammi. Due le geometrie, sloping (con top tube inclinato) e high (con top tube quasi orizzontale). La sigla numerica 64 indica gli anni di attività di Ernesto Colnago nella realizzazione di telai di biciclette. Pochi possono vantare la sua esperienza. Forse nessuno.
Curatissima in ogni più piccolo dettaglio, la C64 Disc esposta a Milano era equipaggiata dal nuovissimo gruppo trasmissione Campagnolo Super Record Carbon 2×12, con guarnitura compact 50-34 e ovviamente freni a disco. Le ruote sono le Campagnolo Bora One, la sella è una Prologo.
Telaio in carbonio monoscocca, studiato minuziosamente nella Galleria del Vento, per la Colnago Concept, la specialissima stradale più aerodinamica della Casa brianzola. Gruppo trasmissione Sram Red eTap wireless, freni caliper, sella Prologo e ruote Zipp 404 ad alto profilo rendono questa bici un vero gioiello.
Carbonio monoscocca ad alto e altissimo modulo, con rigidità laterale incrementata del 13%, per la Colnago V2-R, creatura racing che con i suoi 835 grammi si colloca tra le specialissime stradali votate alla salita. Il modello esposto era allestito con gruppo trasmissione Shimano Dura-Ace Di2 elettronico, freni caliper, ruote Lightweight. Anche in questo caso la sella è una Prologo.
– Sito web Colnago
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: © Tech-Cycling (Sergio Doria)
