CBT Italia, la nuova e-road si chiama Artik-09

Specializzata da oltre 70 anni nella produzione di telai da corsa di alta gamma, tra le prime a lavorare il carbonio, l’azienda cuneese CBT Italia è entrata da qualche tempo nel segmento delle bici elettriche. L’ultima nata è la specialissima stradale Artik-09, con telaio in carbonio e batteria da 430Wh. Comunicato Stampa.


C.B.T. Italia lancia Artik-09

Lascia che il cuore prenda i comandi: arriva la e-road con 430 Wh effettivi, batteria interamente estraibile ed erogazione della potenza controllata dalle pulsazioni cardiache

C.B.T. Italia è la “boutique” con sede a Cuneo, specializzata nella realizzazione di telai e biciclette da corsa in fibra di carbonio. Oggi lancia sul mercato europeo una bicicletta elettrica destinata a creare un precedente.

Si chiama ARTIK-09 ed è il frutto di anni di sviluppo che hanno portato al disegno, alla progettazione e alla produzione, interamente Made in Italy, di un accumulatore ad altissima tecnologia (brevettato), di un motore sul mozzo di grande efficienza e di un’App capace di controllare l’erogazione in base al battito cardiaco e alle pendenze che si affrontano.

ARTIK-09 presenta un telaio in fibra di carbonio, con le apprezzate geometrie dei modelli tradizionali di C.B.T. Italia. La batteria della nuova e-road è interamente progettata e realizzata in Italia, a Cuneo, con tecnologia 3D. Perfettamente integrata all’interno del tubo obliquo del telaio, è facilmente amovibile e può dunque esser ricaricata ovunque, senza portarsi la bici appresso.

Nonostante un peso contenuto in 2.300 grammi, grazie anche ad un case in alluminio da un millimetro e mezzo di spessore, offre una potenza che la posiziona al vertice del mercato: il nuovo accumulatore di C.B.T infatti, garantisce 378 Wh nominali e addirittura 430 Wh effettivi. Si tratta del 52% di carica in più rispetto ai tradizionali modelli sul mercato; un’autonomia che permette di lasciare a casa l’unità supplementare.

Costruita con componenti di altissima fascia, con celle Samsung (o Panasonic) e caricabatteria con connettore Phoenix, la batteria della ARTIK-09 è un vero gioiello di tecnologia, progettato insieme al telaio della e-road per integrarsi in modo armonico e funzionale. L’accoppiamento con l’accumulatore non è lasciato ai tradizionali bloccaggi, ma beneficia della particolare conformazione a “ferro di cavallo” del telaio, che mantiene la batteria fissata alla bici con un sistema di chiusura automatico, facendo così dimenticare le rumorose vibrazioni tanto odiate dagli amanti della bici su strada. Sempre in quest’ottica, le tolleranze dei tubi in composito che compongono la spina dorsale della ARTIK-09 sono state spinte al massimo (nell’ordine del decimo di millimetro), affinché l’insieme risulti omogeneo, senza movimenti o rumori.

La customizzazione del motore della ARTIK-09 ha cercato risposta a tre requisiti di progetto: l’esigenza estetica (una e-road che richiami nelle linee pulite una bici da corsa tradizionale); l’esigenza funzionale (erogazione di potenza elevata); una migliore distribuzione dei pesi, per offrire un prodotto che, se usato senza accumulatore, non abbia nulla da invidiare alle più belle Specialissime del brand.

La risposta ai tre punti è arrivata dalla miniaturizzazione dei componenti e dall’originale posizionamento del motore, montato sulla ruota posteriore: un sistema innovativo, di tipo brushless e senza ingranaggi, molto performante in salita e con un rapporto di riduzione fino a 13,5:1.

Con la spinta al mozzo non si hanno dispersioni di potenza dovute alla trasmissione della catena e tutti i 250 Watt reali vengono scaricati sulla ruota: l’efficienza del motore raggiunge dunque il 91%. Il posizionamento arretrato, inoltre, produce un ottimale bilanciamento dei pesi, oltre a consentire un telaio dal design filante.

Le connessioni elettriche tra motore e batteria sono integrate nel telaio con grado di sicurezza IP65 (resistenza all’acqua ed umidità).

La batteria estraibile e la resistenza al rotolamento, pari a quella di una bicicletta con un mozzo normale, rendono questa bicicletta guidabile anche senza l’assistenza elettrica. Con la sostituzione dei forcellini posteriori, si può montare una ruota da corsa tradizionale.

MASSIMA INTERAZIONE
Una scheda elettronica integrata nel motore permette il dialogo tra lo smartwatch, fornito da C.B.T insieme alla bicicletta, e la power unit: è dunque possibile impostare il livello di assistenza in base al battito cardiaco desiderato. Un’App dedicata (“CBT E-bike”), che viene rilasciata in questi giorni su Play Store per Android e, tra qualche mese, anche per iOS, consente di personalizzare l’erogazione desiderata legandola al battito cardiaco o, grazie a un giroscopio, alle pendenze della strada. I tradizionali livelli di assistenza, che restano accessibili, possono essere settati in tre o cinque differenti erogazioni.

La ARTIK-09 ha un peso di 12.6 kg nella misura 54 e vanta una componentistica di prim’ordine, con il gruppo Shimano Ultegra, la sella Fi’zi:k Vejto Argo R5, l’attacco del manubrio Deda Zero1 in lega leggera, manubrio e reggisella Nix in carbonio, ruote DT Swiss for C.B.T. Italia o Nix in alluminio.

Tutta la parte elettronica della ARTIK-09 è stata certificata dal laboratorio indipendente Teseo (gruppo Eiffage) che vanta collaborazioni di altissimo profilo in campo aerospaziale, aeronautico, automobilistico e militare.

Prodotta in cinque misure, dalla 49 alla 58, la e-road ARTIK-09 è già disponibile sul mercato al prezzo di € 5.100. Prima di essere spedita all’acquirente, ogni singola bici viene testata sui banchi di prova, sottoponendo la batteria ad un ciclo completo di carico e scarico, con la simulazione di 100 km di percorso.


About C.B.T. Italia
C.B.T. Italia, acronimo di “Costruzione Biciclette Tardivo”, nasce a metà degli anni Cinquanta a Cuneo, nel Nord-Ovest d’Italia, ad opera di Giovanni Tardivo, grossista e distributore di parti per ciclo e motociclo. Ad inizio anni Settanta l’ingresso in azienda del primo figlio Guido spinge il brand ad ampliare il suo raggio di azione e segna l’avvio della produzione di biciclette e di telai. È grazie al secondogenito Bruno che la produzione di telai da corsa diventa preminente. Sul finire degli anni Ottanta, l’azienda investe in macchinari all’avanguardia e si specializza nei trattamenti in acciaio inox e alluminio, con forniture anche al settore aeronautico. Con la rivoluzione imposta nel nuovo millennio, C.B.T. Italia mette sul mercato biciclette di altissima fascia, che conciliano armonicamente i nuovi telai in carbonio e i componenti in alluminio. L’eccellenza dei suoi prodotti le vale una vittoria al Tour de France femminile nel 2002, con la vincitrice che percorre gli Champs-Élysées pedalando sul telaio Karbon Fiber interamente realizzato a Cuneo, progenitore degli attuali telai in carbonio monoscocca. La produzione di telai per biciclette da corsa resta il punto forte di C.B.T. Italia. La politica aziendale non è variata nel tempo: pochi pezzi prodotti, altissima qualità, materiali di primissima scelta e tecnologie innovative, al servizio della fascia di mercato con alte e specifiche esigenze. I telai odierni, con geometria sloping, sono realizzati interamente in fibra di carbonio 3K VHM o HM e personalizzati centimetro per centimetro. Alla blasonata produzione di bici da corsa si è aggiunta recentemente quella di e-bike, con declinazioni per la corsa su strada, l’urban e il gravel.

CBT Italia è oggi una “boutique” alfiere del Made in Italy con produzione all’interno del suo stabilimento di Cuneo. La posizione dell’azienda (a pochi chilometri dal confine francese) e la precoce vocazione internazionale, hanno permesso di costruire una rete commerciale rivolta ai principali paesi europei, che genera oggi la maggior parte del fatturato aziendale. Per ulteriori informazioni: www.cbtitalia.com



– Sito web CBT Italia


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa

Testo: © Vitamina C (Ufficio Stampa CBT Italia)
Foto: © CBT Italia

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