Vuelta a España, il riposo dei guerrieri

Primo giorno di sosta per gli atleti della Vuelta, che dopo nove tappe vede Nairo Quintana in Maglia Rossa e i primi sei atleti in classifica racchiusi in 30”. Domani prova a cronometro individuale di 36.7 km che potrebbe rimescolare le posizioni di vertice.

Sessantanovesima edizione della Vuelta a España appassionante e incerta come mai prima d’ora. Cosa abbastanza prevedibile, visto il lotto dei partenti numericamente e qualitativamente superiore anche a quello del recente Tour de France.

La Classifica Generale rispecchia più o meno fedelmente i valori espressi sul campo, con qualche posizione scaturita forse più da demeriti altrui che da meriti propri. I primi sei atleti sono compressi in appena mezzo minuto, e potenzialmente i primi sedici potrebbero ambire a un posto nella Top 5. Tutto ciò al netto di eventuali sorprese, come quella che ha visto protagonista il colombiano Winner Anacona (Lampre-Merida), 21esimo a 2’50” al termine dell’ottava tappa ma autore di un raid a lunga gittata che lo ha visto trionfare nella nona frazione, proiettandolo al quarto posto nella Generale a soli 9” dalla vetta.

Classifica Generale

1) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
2) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
3) Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
4) Winner Anacona (Col) Lampre-Merida
5) Christopher Froome (GBr) Team Sky
6) Joaquím Rodríguez (Spa) Team Katusha
7) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
8) Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
9) Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma-Quick Step
10) Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
11) Mikel Nieve (Spa) Team Sky
12) Johan Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
13) Samuel Sánchez (Spa) BMC Racing Team
14) Damiano Caruso (Ita) Cannondale
15) Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
16) Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
17) Daniel Navarro (Spa) Cofidis
18) Daniel Moreno (Spa) Team Katusha
19) Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
20) Sergio Pardilla (Spa) MTN-Qhubeka
35.58.05
00.00.03
00.00.08
00.00.09
00.00.28
00.00.30
00.01.06
00.01.19
00.01.26
00.01.26
00.01.33
00.01.34
00.01.35
00.01.36
00.01.42
00.01.49
00.02.37
00.03.17
00.04.16
00.04.33

Nairo Quintana (Movistar Team): giorno di riposo con Maglia Rossa in bellavista per il primo colombiano nella storia della Vuelta a condurre la classifica. Trovatosi leader della corsa grazie a un pizzico di fortuna (leggasi gli episodi di Anacona e Valverde) e alla sua volontà di attaccarsi alla ruota di uno scatenato Contador – azione che ha permesso al colombiano di contenere il ritardo da Anacona – non è ancora il Quintana visto nell’ultima settimana del Giro d’Italia, ma potrebbe essere sulla strada buona. La cronometro di domani gli si addice per i primi 11 km, prevalentemente in salita, mentre i restanti 25 sono in falsopiano discendente. Per non perdere la momentanea leadership, il “condor” colombiano dovrà dare tutto.

Alberto Contador (Tinkoff-Saxo): la sua è una Vuelta nettamente al di spora delle aspettative. Guarito miracolosamente dalla microfrattura tibiale del 14 Luglio, dopo avere dichiarato soltanto munizioni a salve il “pistolero” madrileno ha dato sfoggio di un arsenale da potenziale vincitore. Gli manca ancora la continuità a ritmi elevati, cosa del tutto normale dopo il forzato stop. Il suo scatto all’ultimo km sulla salita di Aramón Valdelinares ha mandato in visibilio il pubblico e costretto i rivali a spremersi per rimanere nella sua scia. La crono di martedi non lo vede tra i favoriti, ma nemmeno tra i perdenti certi.

Alejandro Valverde (Movistar Team): specialista del “vinci-perdi”, in cui sperpera tutto quanto di buono fatto in precedenza, il murciano nella nona tappa regala letteralmente la Maglia Rossa al compagno-rivale Quintana. E’ pur sempre terzo in Classifica a 8”, ma la sensazione è che ormai pecchi di costanza nel rendimento su una gara a tappe. Quando è in giornata buona, però, è quasi imbattibile.

Winner Anacona (Lampre-Merida): la sorpresa di questa Vuelta. Andato in fuga all’inizio della nona tappa con una dozzina di altri compari, tra i quali abbiamo rivisto con piacere anche il nostro Damiano Cunego, il colombiano ha preso in mano le redini della frazione ai -4 km dal traguardo, conquistando un meritatissimo successo e sfiorando il sogno di indossare la Maglia Rossa. E se non fosse stato per lo scatto finale di Contador, che si è portato a ruota Quintana e “Purito” Rodriguez, Anacona ce l’avrebbe anche fatta. La prova contro il tempo di domani non si addice all’esile colombiano che però, al momento, respira aria di alta classifica.

Chris Froome (Team Sky): condizione buona, ma non ancora al top. E’ uno dei favoriti per l’imminente cronometro, nella quale l’inglese si gioca buona parte delle chance di vittoria finale a questa Vuelta.

Joaquim Rodriguez (Team Katusha): mezzo minuto di ritardo in classifica è poca cosa per un combattente come “Purito” Rodriguez, che però dovrà cercare di difendersi nella cronometro di domani, su un tracciato che non potrà esaltare le caratteristiche del piccolo scalatore catalano.

Fabio Aru (Astana): settimo in classifica, staccato dal pacchetto di mischia nel quel potrà rientrare se saprà giocare bene le proprie carte nella prova contro il tempo di domani. Le salite lo esaltano, se riuscisse a tenere la condizione potrebbe puntare a un successo di tappa nell’ultima settimana.

Robert Gesink (Belkin Pro Cycling Team): molto volitivo ma un po’ in affanno nella nona tappa, l’olandesone mantiene un buon posto nella Top 10, dove non dovrebbe faticare per rimanerci.

Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quick Step): alla ricerca della miglior condizione, il colombiano sta risalendo la china della Classifica, ma gli 86” di ritardo dal connazionale Quintana appaiono ancora troppi per quanto Uran ha dimostrato finora. Domani dovrà disputare una cronometro coi fiocchi per evitare una disfatta già a metà del cammino verso il traguardo di Santiago de Compostela.

Warren Barguil (Team Giant-Shimano): il 23enne francese, benché acciaccato da una caduta nella settima tappa, ha buone qualità che gli consentono di navigare a ridosso dei migliori senza grandi affanni. Manca ancora di esperienza nella gestione di una gara a tappe, ma la giovane età dovrebbe sorreggerlo anche nell’ultima impegnativa settimana, garantendogli un posto nei primi 10 della Generale.

La decima tappa
Domani, martedi 2 Settembre, gli atleti affronteranno la prova a cronometro individuale di 36.7 km da Real Monasterio De Santa María De Veruela fino a Borja. I primi 11 km sono prevalentemente in salita, con alcune discese nelle quali rilanciare. In questo tratto, gli scalatori puri non dovrebbero perdere troppo terreno dagli specialisti del “time trial”. Dal GPM di 3^ categoria di Moncayo ha inizio un tratto quasi esclusivamente discesistico o pianeggiante fino al traguardo di Borja. Non ci sono insidie tecniche, eccezion fatta per qualche curva e controcurva nella parte centrale del percorso. Favorito il super-specialista nonché tre volte iridato Tony Martin (Omega Pharma-Quick Step), che soprattutto in discesa potrà sprigionare il suo enorme potenziale muscolare. Appena dietro di lui vediamo Chris Froome, più a suo agio nella prima parte del tracciato. Le condizioni meteo sono previste buone, con sole e temperature comprese tra 30° e 35°, vento da nord tra 10 e 20 km/h (a favore nella prima parte in salita) e nord-ovest a 15-30 km/h, che in concorrenti troveranno lateralmente nella seconda parte della frazione.

– Sito web ufficiale della Vuelta a España: www.lavuelta.com


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: AFP, TDWSport, Bettini photo

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