Vittoria Rubino Pro Control 700x25c

Test nelle condizioni più avverse per questo copertoncino di nuova generazione, con mescola al Grafene, consigliato da Vittoria per un utilizzo “all-round”, quindi non propriamente da gara. Di alto livello le prestazioni sul bagnato e nelle situazioni limite, molto contenuta l’usura del battistrada.


Nella famiglia Rubino il modello Pro Control si propone come la gomma ideale per chi cerca grande aderenza e sicurezza di guida su qualsiasi tipo di asfalto e con ogni condizione climatica, senza per questo rinunciare a scorrevolezza e durata del pneumatico.

Idealmente dovrebbe essere la gomma giusta per affrontare le strade in inverno dove asfalto freddo e alternanza di tratti umidi ad asciutti mette a dura prova qualsiasi tipo di gomma. Le sue prestazioni velocistiche e di resistenza all’usura ne fanno una gomma per ogni stagione, da usare sempre negli allenamenti o nelle uscite con gli amici, ma adatta anche a chi affronta le Granfondo e non sa su quale tipo di asfalto si troverà a pedalare.

Le Rubino Pro Control della nostra prova utilizzano una mescola che contiene Grafene. Cosa sia il Grafene, quali vantaggi porti nell’ambito ciclistico e come Vittoria abbia deciso di utilizzarlo per progettare la mescola dei propri pneumatici, sono argomenti dei quali abbiamo trattato durante la nostra visita presso la factory Directa Plus, partner tecnologico Vittoria in materia.

L’obiettivo di Vittoria è la realizzazione di pneumatici veloci e scorrevoli ma dall’ottima aderenza, leggeri ma durevoli e resistenti alle forature, qualità teoricamente antitetiche, rese possibili grazie all’utilizzo della mescola in Grafene G+ Isotech®.

Caratteristiche
Come tutti i copertoncini della famiglia Rubino anche i Pro Control usufruiscono della triplice mescola, detta “3C”, che viene applicata nei prodotti “all-round” e prevede un processo di stratificazione di tre tipi di mescola nello stesso battistrada. Le diverse proprietà di ciascuna mescola, inclusa anche quella con Grafene G+ Isotech®, consentono di ottenere prestazioni migliori in ogni condizione di utilizzo. Vittoria non dichiara la durezza delle mescole, solitamente espressa in base alla scala ShoreA. Il motivo è da ricercare nell’alchimia della mescola in Grafene, che si comporta in modo dinamico, variando di fatto la risposta materiale in base alle condizioni cui è sottoposta la gomma.

La carcassa, con trama in nylon a 220 fili per pollice è abbastanza morbida e sottile. Il battistrada presenta una fascia centrale slick, mentre lateralmente è intagliato con un disegno direzionale che stabilisce il verso di rotolamento.

Scheda Tecnica
• Peso rilevato: 324 grammi (dichiarato 320 gr.)
• Carcassa: 220 TPI nylon
• Mescola: 3C G+ Isotech®
• Cerchietto: kevlar pieghevole
• Tubeless: no (utilizzo con camera d’aria oppure lattice)
• Larghezza massima rilevata (senza carico verticale, pressione 7.5 bar): 25 mm
• Senso di rotazione: direzionale, indicato da un freccia
• Pressione consigliata: da 6 a 9 bar (87-130 psi)
• Misure disponibili: 700x23c – 700x25c – 700x28c
Prezzo di listino: 39.95 euro

Tech-Cycling_product_rating

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
• Facilità di montaggio/smontaggio
• Prestazioni complessive sull’asciutto
• Prestazioni complessive sul bagnato
• Prestazioni complessive sul viscido
• Scorrevolezza
Star5
Star5
Star7
Star6
Star6
Star5

Sintesi del Test
• Distanza complessiva percorsa: 750 km
• Periodo di utilizzo: dal 20 ottobre 2016 al 12 gennaio 2017
• Temperature di esercizio: da +15°C a -1°C
• Percorsi effettuati: misti, vallonati, con fondi stradali talvolta molto rovinati
• Condizioni del fondo: manto stradale freddo, da asciutto a bagnato con pioggia, al viscido dovuto all’umidità della stagione e a residui terrosi lasciati dal passaggio di mezzi agricoli
• Camere d’aria utilizzate: Vittoria Ultralite butile 700×19/23c, valvola presta 36 mm, peso rilevato 98 grammi cad.
• Set-up del tester: peso corporeo 73 kg (senza abbigliamento), peso bicicletta 7.4 kg (pedali inclusi), pressione di esercizio pneumatici da 7 a 8 bar

On the Road
Il montaggio delle Rubino Pro Control è abbastanza semplice, le gomme salgono sul cerchio senza sforzi eccessivi e si è subito pronti a partire. La scorrevolezza appare subito buona grazie al Grafene e alla forma che la gomma assume una volta montata, che minimizza l’impronta a terra sul dritto e garantisce grande aderenza e controllo in curva.

In pianura
Sui terreni pianeggianti il Rubino Pro Control, grazie al Grafene contenuto nella mescola, dà la sensazione di poter pedalare su un supporto consistente sul quale costruire velocità, le prestazioni sono di tutto rispetto.

Sui fondi sconnessi, in particolare asfalto con crepe o con quelle piccole spaccature che fanno assomigliare il manto stradale ad una sorta di pavé, il Rubino Pro Control segue perfettamente la traiettoria impostata e trasmette con precisione ciò che avviene sotto le gomme, aumentando la sensazione di sicurezza e di controllo della bici. Anche se l’assorbimento appare un po’ brusco non si avvertono perdite di contatto con il suolo e il comfort, in queste situazioni, rimane più che buono.

In salita
Le doti di scorrevolezza si fanno apprezzare anche in salita, dove la trazione è sempre consistente a prescindere dal tipo di fondo e dalle condizioni atmosferiche. Qui basta spingere e il Rubino Pro Control asseconda prontamente le richieste del ciclista. Buona anche la risposta nelle pedalate fuorisella su fondi bagnati o viscidi, dove raramente si perde aderenza.

In discesa
Il Rubino Pro Control trasmette sicurezza in ogni situazione. Frenate al limite e cambi di direzione sono favoriti dalla presenza del Grafene mentre la tenuta, in ogni fase di percorrenza delle curve, è sempre elevata e costante. Oltre un certo angolo di piega, facilmente raggiungibile da qualsiasi ciclista, si passa dal battistrada liscio a quello intagliato e dalla mescola più scorrevole a quella più morbida, tutto ciò si traduce sul manubrio in una piacevole sensazione di maggior aderenza e sicurezza.

Sul bagnato
E’ nella condizione più difficile che il Rubino Pro Control ha mostrato prestazioni sorprendenti ma soprattutto molto vicine a quelle espresse sull’asciutto. Con asfalto freddo e pioggia sufficiente a creare un velo d’acqua sulla strada la sensazione è di guidare sull’asciutto, tanta è la sicurezza che questo pneumatico infonde.

Se sul bagnato è normale allungare gli spazi di frenata e diminuire la velocità in curva, con il Rubino Pro Control istintivamente ci si comporta nella stessa maniera solo per rendersi conto di avere ancora un buon margine di sicurezza.

Ma è sui passaggi da asciutto a bagnato, magari con rivoletto d’acqua nel mezzo, che il Rubino Pro Control eccelle mettendo in mostra un’aderenza elevata e costante, a prescindere dalle condizioni dell’asfalto.

Resistenza alle forature
Abbiamo avuto la brillante idea di organizzare un’uscita il 1° gennaio senza pensare che San Silvestro ci aveva lasciato un terreno di prova ideale per questo test, e infatti siamo passati ripetutamente – non perché volevamo farlo ma perché non c’era alternativa – su alcuni residui di bottiglie rotte durante i festeggiamenti della notte procedente, poi sbriciolati dal passaggio delle auto.

Alla pausa caffè abbiamo eseguito un controllo delle gomme: mentre i nostri compagni di uscita, su gomme della concorrenza, segnalavano con termini appropriati ma che non vi possiamo riportare la presenza di piccoli tagli o peggio di schegge di vetro nello pneumatico, le nostre Rubino non avevano riportato alcun danno. Dobbiamo dire che non abbiamo ripetuto il test innumerevoli volte e non abbiamo un’ampia base dati per le nostre valutazioni, la nostra esperienza si basa su una decina di passaggi sui vetri, ma le facce dei nostri amici di fronte alle perfette condizioni delle Rubino Pro Control alla fine dell’uscita la dicono lunga su ciò che ci possiamo aspettare da questo copertoncino.

Resistenza all’usura
L’usura del battistrada appare molto contenuta se non trascurabile. Nelle foto potete vedere le gomme nel momento in cui scriviamo, dopo 750 km. La posteriore, che sopporta la maggior parte del carico, è in ottime condizioni mentre l’anteriore malgrado un buon numero di frenate al limite presenta ancora le bave di costruzione.

Vittoria dichiara che grazie al Grafene è possibile triplicare la percorrenza rispetto a pneumatici tradizionali. Il nostro test di durata continua e vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Se nel frattempo volete dare un’occhiata al test di durata dei copertoncini Vittoria Corsa, vi anticipiamo che si è concluso a 6.642 km a seguito di una frenata di emergenza (qui il link all’articolo).

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www.vittoria.com




Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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