Vittoria Corsa 700x25c

Test di 6.642 km per questo rivoluzionario copertoncino con mescola a quattro densità 4C G+ Isotech® al Grafene, dimostratosi sorprendentemente scorrevole e aderente anche sui fondi bagnati e viscidi. La protezione antiforatura ne innalza un po’ il peso, ma il rendimento complessivo è ottimo, anche sullo sconnesso.


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Una delle novità di quest’anno che abbiamo ammirato presso lo stand Vittoria durante l’esposizione CosmoBike Show di settembre, è il copertoncino Corsa, versione base della gamma più prestigiosa, che comprende anche due tubolari e un copertoncino tubeless, tutti con mescola 4C G+ Isotech® al Grafene, materiale del quale abbiamo già apprezzato le virtù durante il nostro test del copertoncino Vittoria Rubino Pro Speed 700x23c.

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Accanto al Corsa da noi provato (copertoncino disponibile nelle sezioni di 23, 25 e 28 mm, con pesi dichiarati di 235, 240 e 265 grammi), troviamo il Corsa tubolare (sezione 23-25-28 mm, pesi dichiarati 265, 280, 330 gr), il Corsa Speed tubolare (700x23c, 220 grammi dichiarati) e il copertoncino tubeless Corsa Speed Open TLR (700x23c, 205 grammi dichiarati). Denominatore comune della famiglia Corsa, la bassa resistenza al rotolamento (che Vittoria afferma essere inferiore del 19% rispetto a un pneumatico privo di Grafene), la superiore aderenza, durata e resistenza alle forature.

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Caratteristiche
Questo copertoncino Corsa, al pari degli altri tre della medesima linea, vanta la mescola 4C (4 Compounds), sviluppata esclusivamente da Vittoria per raggiungere le migliori performance. Ottenuta attraverso un processo di stratificazione che utilizza 4 tipi di mescole differenti nello stesso battistrada, offre una impareggiabile versatilità, permettendo di separare la mescola alla base da quella in superficie, quella centrale da quella laterale del battistrada.

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Nella mescola 4C trova applicazione il Grafene (G+ Isotech®), materiale messo a disposizione dal partner tecnologico Directa Plus (qui il nostro articolo inerente alla visita presso l’azienda). Il risultato è una mescola che garantisce velocità, aderenza, durata e resistenza all’usura, comportandosi dinamicamente in funzione delle condizioni alle quali è sottoposta la gomma.

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La carcassa da 320 TPI rinforzata in kevlar è abbastanza morbida ma non molto sottile, cosa che non rende particolarmente agevole il primo montaggio sui cerchi. Dopo un paio di volte che si smontano e rimontano, questi copertonicini diventano più malleabili. La colorazione evoca i tubolari dei professionisti, una scelta cromatica effettuata personalmente da Rudie Campagne, presidente di Vittoria SpA. Il battistrada del Corsa ha uno spessore superiore ai due in versione Speed, chiaramente più orientati alle performance che non alla durata. Le 19 intagliature longitudinali migliorano scorrevolezza, tenuta di strada e dispersione dell’acqua in caso di fondi bagnati.

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Scheda Tecnica
• Peso rilevato: 257 grammi
• Carcassa: 320 TPI nylon
• Mescola: 4C G+ Isotech®
• Cerchietto: kevlar pieghevole
• Tubeless: no (utilizzo con camera d’aria oppure lattice)
• Larghezza massima rilevata (senza carico verticale, pressione 7 bar): 26 mm
• Senso di rotazione: indifferente
• Pressione consigliata: da 6 a 10 bar (87-145 psi)
• Misure disponibili: 700x23c – 700x25c – 700x28c (pesi dichiarati 235, 240, 265 gr)
• Prezzo di listino: 69.95 euro

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Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
Star5
• Facilità di montaggio/smontaggio
Star5
• Prestazioni complessive sull’asciutto
Star7
• Prestazioni complessive sul bagnato
Star6
• Prestazioni complessive sul viscido
Star6
• Scorrevolezza
Star7

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Sintesi del test
Questi copertoncini sono stati messi alla prova da due tester diversi, Sergio e Roberto, su due biciclette diverse, con ruote dotate di camere d’aria.
• Distanza complessiva percorsa: primo test a 1.509 km, aggiornamenti a 3.000 – 5.000 – 6.642 km
• Periodo di utilizzo: da fine Ottobre 2015 a fine Luglio 2016
• Percorsi effettuati: misti, vallonati, con fondi stradali anche molto rovinati. Condizioni del fondo dall’asciutto al bagnato con pioggia al viscido dovuto alla umidità del periodo.
• Set-up del ciclista Sergio: peso corporeo 71 kg (senza abbigliamento), peso bicicletta 7.5 kg (pedali inclusi), pressione di esercizio pneumatici da 7 a 8 bar
• Set-up del ciclista Roberto: peso corporeo 70 kg (senza abbigliamento), peso bicicletta 8.2 kg (pedali inclusi), pressione di esercizio pneumatici da 6 a 7 bar

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Sulle strade
Detto del piccolo sforzo occorrente per montarli da nuovi alla loro prima installazione, fenomeno che scompare dopo un paio di operazioni “on-off”, i copertoncini Corsa si presentano incredibilmente scorrevoli nonostante la loro sezione reale di 26 mm, che contribuisce all’assorbimento delle sconnessioni, alla trazione e all’aderenza. Ciò vale già a partire dalla pressione di utilizzo di 6 bar, quella minima consigliata dalla Casa. Con questo valore si enfatizzano le doti di tenuta e assorbimento senza peraltro trovarsi penalizzati nella rapidità e nella velocità. Aumentando la pressione, si perde pochissimo in termini di grip, soffrendo solo per quanto riguarda il comfort. In questo caso, logicamente, la scorrevolezza raggiunge lo zenit.

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In condizioni di fondo asciutto, i Corsa offrono prestazioni brillanti. Se aderenza, trazione e assorbimento possono essere equiparati al meglio della concorrenza, la scorrevolezza dei Corsa è percettibilmente superiore, anche a bassa pressione, dove il copertoncino sostiene più efficacemente il senso di marcia, minimizzando l’attrito con il suolo.

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L’assorbimento delle rugosità del fondo stradale è molto buono fino a 6.8 bar, poi cala inevitabilmente all’aumentare della pressione. Ottima l’aderenza in frenata e in curva, senza che ciò dia luogo a “spanciamenti” laterali. Anche qui si percepisce l’ottimo lavoro svolto dal Grafene nel battistrada.

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Sull’asfalto bagnato dalla pioggia, le 19 scanalature drenano molto bene l’acqua, garantendo affidabilità prestazionale sotto ogni punto di vista. La mescola del battistrada non perde mai aderenza durante i cambi di direzione o le accelerazioni, anche in fuorisella. Con fondi misti tra asciutto e bagnato, riescono a trasmettere sicurezza in tutte le situazioni di guida.

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I Corsa si comportano molto bene anche sugli insidiosi fondi viscidi, sui quali ci si può dimenticare di guidare con timore reverenziale, comportandosi quasi come se ci si trovasse sull’asciutto. Qui diventano efficaci e redditizi anche i gesti fuorisella, solitamente indigesti alla maggior parte delle coperture. Un altro chiaro segno della bontà prestazionale del Grafene.

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Nel corso della nostra prova, il tester Sergio ha accusato una perdita di pressione della camera d’aria anteriore, innescata da un forellino venutosi a creare nella parte interna della camera, quella a contatto con il flap paranipples, e dunque non innescata da un corpo esterno che abbia perforato il copertoncino. In questa situazione il Corsa ha mantenuto un buon sostegno e una soddisfacente scorrevolezza fino alla pressione di soli 2 bar.

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Al termine dei primi 1.509 km del nostro test, il consumo del battistrada è apparso quasi impercettibile, le scanalature erano ancora quasi intonse. Se è pur vero che non si tratta di una distanza probante, è bene rammentare che Vittoria dichiara la mescola in Grafene capace di triplicare mediamente la durata di utilizzo rispetto a pneumatici con mescole standard. Da prove nel loro laboratorio, i copertoncini Corsa dopo 6.000 km hanno misurato un consumo del battistrada di soli 0,4 mm.


Situazione pneumatici dopo 3.000 km
Ecco due immagini che mostrano il consumo del battistrada di questi copertoncini dopo 3.000 km di utilizzo. Le loro prestazioni sono ancora impeccabili in qualsiasi situazione. Il copertoncino posteriore, visibile nella foto sotto a destra, è stato scalfito da un frammento di vetro, che però non è penetrato nella carcassa. Durante questi primi 3.000 km non abbiamo mai forato.

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Situazione pneumatici dopo 5.000 km
Ecco lo stato dei due copertoncini dopo avere percorso esattamente 5.014 km, senza mai forare. Nelle due foto sotto, a sinistra il copertoncino anteriore, che è ancora in condizioni eccellenti, con qualche segno di usura che non ne inficia le prestazioni. A destra il copertoncino posteriore, usurato centralmente ma ancora in grado di offrire buon performance, grip e scorrevolezza risultano soddisfacenti. E’ invece calato di circa il 60% l’assorbimento delle asperità, dunque il comfort. Ora il battistrada è sottile e molto sensibile, si percepisce quasi tutto ciò che si trova sull’asfalto. In queste condizioni, pensiamo di potere arrivare a circa 6.500 km prima di consumarlo interamente. Vi sapremo dire come andranno le cose.

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Situazione pneumatici dopo 6.642 km
Capolinea del copertoncino posteriore Corsa (foto sotto). Sarebbe potuto durare molto di più, diciamo fino a 7.000 km, se una energica frenata con derapata, per evitare l’impatto contro un’auto uscita troppo velocemente da un incrocio, non ne avesse consumato una larga sezione, facendone emergere le tele. Nonostante ciò, abbiamo proseguito la nostra pedalata per altri 80 km senza incappare in forature o altri guai. E vogliamo sottolineare che, durante tutti questi 6.642 km, non abbiamo mai forato, anche se siamo consapevoli che ciò dipenda più dalla fortuna. Ad ogni modo siamo rimasti ampiamente soddisfatti di questo test di lunga durata.

Il copertoncino anteriore, come si vede dalla foto qui sotto, è ancora in buonissime condizioni. Valutiamo di arrivare a percorrere 10.000 km. Naturalmente, vi terremo aggiornati anche per questa ulteriore prova.

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Il copertoncino anteriore e, a destra, quello posteriore


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www.vittoria.com

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Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa e Sergio Doria

1 Commento

  1. Li ho provati per un periodo di due mesi circa, oltre alla lunga pedalata in 10 giorni da Milano a Stoccolma.

    Veramente un gran prodotto. Ottimo in tenuta di strada, molto scorrevole ed eccellente per il suo livello di confort, sicuramente grazie anche al grafene
    Ottima inoltre la loro performance nel tempo (dopo 2500km il battistrada era appena segnato) e più difficile da forare rispetto ad altre coperture di alta gamma.

    Complimenti Vittoria!!

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