Tutta la tecnologia della BMC Team Machine SLR01

Presa di contatto a Eurobike Media Days con la nuova ammiraglia elvetica, utilizzata anche dai professionisti del Team BMC. Frutto di una progettazione scientifica senza eguali, con materiali, tecniche di lavorazione e componentistica di prim’ordine, la Team Machine SLR01 appare curatissima fin nei più piccoli dettagli.


Uno degli appuntamenti più importanti durante gli Eurobike Media Days è stato l’incontro con i tecnici BMC per parlare della nuova Team Machine SLR01. Figlia di una progettazione innovativa, è il nuovo punto di riferimento della casa svizzera per prestazioni, contenimento del peso e maneggevolezza.

La nuova Team Machine SLR01 faceva bella mostra di sé all’interno dello stand BMC, sia nella versione Disc che in quella con freni caliper tradizionali. Per il nostro breve test in loco abbiamo scelto la Disc perché siamo sicuri che dal prossimo anno ne vedremo parecchie sia nel peloton, UCI diktat, che sulle nostre strade.

Per progettare la nuova Team Machine SLR01, BMC ha raccolto le richieste dei professionisti del Team BMC Pro Tour, dei suoi collaudatori e degli utenti, e ha creato un “modello” di bici ideale contenente tutte le caratteristiche richieste da chi usa la bici al limite e da chi la usa per puro piacere.

L’innovazione – spiegano i tecnici BMC – sta nel processo con cui viene progettato il telaio: partendo dal concetto che il telaio è composto da un’insieme di fogli di carbonio sovrapposti, i tecnici BMC hanno studiato e simulato il comportamento di ogni singolo foglio e la sua interazione con i fogli adiacenti per arrivare a definire un “modello” software che avesse le caratteristiche dinamiche del modello ideale. In pratica, BMC è riuscita a portare la progettazione FEM (Finite Elements Module) a un livello superiore.

Ciò che i tecnici BMC minimizzano è il come si definisce il modello ideale: per prima cosa occorre noleggiare il supercomputer dell’università di Zurigo per una settimana, durante la quale vengono elaborati continuamente più di 200 parametri (come le misure delle sezioni trasversali, i punti di controllo telaio, gli obiettivi prestazionali, ecc). Ogni processo di calcolo conduce a risultati parziali, che vengono progressivamente affinati. Al termine dei calcoli il computer produce circa 50mila modelli, eliminando lui stesso quelli ritenuti più estremi e consegnando ai tecnici circa 34mila modelli in linea con le caratteristiche di quello ideale. Poi il numero di modelli viene ridotto progressivamente dai tecnici BMC affinando i parametri di calcolo. Alla fine, in tempi di sviluppo decisamente brevi, si ottiene lui, il modello ideale, tradotto in un telaio in carbonio. Tutto questo processo di progettazione va sotto l’acronimo di ACE (Accelerated Composites Evolution) Technology.

Il telaio della Team Machine SLR 01 è in carbonio “01 Premium”, con tubazioni lavorate in modo da ottenere forme asimmetriche. Nella forcella per esempio, la gamba sinistra ha una sezione diversa dalla destra, maggiorata del 20% per bilanciare l’effetto del freno a disco senza influire sulla guidabilità e la maneggevolezza. In questo modo il telaio offre un’esperienza di guida differente da tutti gli altri.

Per sottolineare questa diversità i tecnici BMC hanno scelto una colorazione particolare composta da un’alternanza di zone con vernice lucida e altre con vernice semiopaca. In questo modo si armonizzano i volumi e si crea un effetto visivo accattivante.

Il telaio è compatibile con trasmissione elettronica e meccanica, i passaggi cavo sono studiati per mantenere le linee pulite con entrambe le soluzioni. Sul tubo obliquo si trova il sistema “DTi” (Dual Transmission integration), un apposito scomparto nel quale trova posto il circuito di controllo e connessione del sistema elettronico o, nel caso della trasmissione tradizionale, l’ingresso dei cavi nel telaio.

Tutti i cavi sono nascosti alla vista per la maggior parte del loro percorso. Il punto nevralgico, come sempre, è la zona dell’attacco manubrio. Qui BMC ha introdotto il sistema ICS (Integrated Cockpit System), una soluzione originale per annegare i cavi nel telaio dal manubrio alla ruota posteriore e nasconderli alla vista nella zona di sterzo. Ovviamente il miglior effetto si ottiene con la trasmissione elettronica, ma anche con la tradizionale si possono ammirare le linee pulite della SLR01. Il coperchio frontale dell‘ICS è adattabile per poter ospitare supporti per computer e telecamere.

Il cannotto reggisella è sagomato a “D”, anche in questo caso è la funzione di assorbimento delle vibrazioni a determinare la forma. La particolare sezione riduce il materiale necessario alla sua realizzazione e di conseguenza riduce il peso. Il tubo reggisella si inserisce nel telaio e viene serrato con un sistema a scomparsa, semplice ed elegante, situato sul tubo orizzontale del telaio, nella zona frontale del cannotto.

La cura nei dettagli si estende, per il telaio Disc, al comparto freni, di tipo “flat mount” con rotori da 160 mm anteriore e 140 mm posteriore, con perni passanti da 12 mm. I supporti della pinza sono progettati per minimizzare le distanze e ridurre i pesi.

Il peso del telaio è di 815 grammi (taglia 54 e finitura più leggera) comprensivo di supporti per deragliatore e cambio, la forcella pesa 355 grammi e il reggisella ferma la bilancia a 195 grammi. Le taglie disponibili sono sei (47, 51, 54, 56, 58, 61).

La BMC Team Machine SLR01 Disc da noi referenziata, versione di serie, era allestita con trasmissione elettronica Shimano Dura-Ace Di2, guarnitura semi-compact 52/36, pacco pignoni scalato 11-30, freni a disco idraulico Shimano Dura-Ace con rotori SM-RT900 da 160 e 140 mm, ruote DT Swiss PRC 1100 DICUT db 35 Carbon, copertoncini Vittoria Corsa 700x25c, piega manubrio 3T Ergonova Team, sella fi’zi:k Antares R3 Carbon. Disponibile nella colorazione nera oppure rossa, la Team Machine SLR01 Disc ha un prezzo di listino di 11.499 euro.

Da un nostro breve test sulle salite attorno a Riscone di Brunico (BZ), location scelta per Eurobike Media Days, la BMC Team Machine SLR01 Disc ha messo in evidenza un perfetto equilibrio telaistico, assolutamente bilanciato e neutro in tutte le situazioni. Prontissima nelle accelerazioni, rigida dove occorre ma al tempo stesso confortevole e molto maneggevole. L’impianto frenante a disco idraulico, una volta provato, è un plus al quale potrebbe essere difficile rinunciare. Abbiamo chiesto a BMC di metterci a disposizione una Team Machine SLR01 da provare per qualche tempo sui nostri percorsi abituali. Come sempre, vi faremo sapere.


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– Sito web BMC Switzerland


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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