TITICI Innovation Core Shop e Paolo Bettini

Inaugurato martedi 5 giugno a Milano, presso lo store “L’Impero del Ciclismo”, il nuovo punto TITICI Innovation Core Shop, che oltre all’esposizione dei modelli di bici dell’azienda mantovana offre l’esclusivo configuratore bike 3D. Illustre ospite dell’evento Paolo Bettini, testimonial TITICI.


Dopo il punto vendita “Piet de Wit” di Amsterdam (NL), TITICI ha aperto il suo secondo Innovation Core Shop europeo, precisamente a Milano in C.so Sempione 41, presso “L’Impero del Ciclismo”. In questa struttura si potranno ammirare i modelli di bici TITICI, celebri per la loro particolare conformazione del tubo orizzontale appiattito in prossimità del piantone sella. La Flexy MTB Front e la Full, la Flexy Road in versione Disc e Caliper, e la recente Flexy Gravel.

Sono tutti telai in carbonio fasciato realizzati in Italia, in gran parte su misura, con cura certosina. Basti pensare che la fase di resinatura dei telai, per far permeare le resine epossidiche nelle fibre di carbonio fino in profondità, in TITICI dura 4 ore anziché 1 ora come solitamente avviene nei processi delle altre aziende.

Oltre all’esposizione di bici TITICI, l’Innovation Core Shop offre l’esclusivo configuratore bike 3D, dove il cliente mediante un monitor “touch screen” potrà personalizzare interamente la propria bicicletta, ruotandone la vista a 360°, scegliendo misure, colorazioni delle varie zone del telaio (le combinazioni cromatiche sono più di 8.000), componenti e accessori.

All’inaugurazione dello store milanese era presente anche Paolo Bettini, testimonial TITICI, con la sua Flexy Road Disc da lui stesso personalizzata. Abbiamo scambiato qualche parola con l’indimenticato “Grillo”.

Paolo, quali sono i motivi per cui hai deciso di legare il tuo nome a TiTiCi?
E’ nato tutto per caso, ci siamo conosciuti, ci siamo piaciuti e abbiamo deciso di fare qualche tappa insieme (ride). Ero a una fiera in Inghilterra e, mentre giravo per gli stand, ho notato da lontano una bici a cui sembrava mancare il tubo orizzontale. Mi sono avvicinato per chiedere informazioni. Mi ha subito colpito il loro progetto e ho voluto approfondire.

Raccontaci di più
La meccanica mi è sempre piaciuta, ho studiato meccanica anche se poi non ne ho mai fatto un lavoro perché ho avuto successo in bici. Però ho continuato a “studiare” assieme agli ingegneri dei vari marchi con cui ho corso. Quando analizzavano un telaio cercavo di essere presente e di raccogliere più informazioni possibili. Nello stand TiTiCi ho visto qualcosa di diverso, innovativo e capace di trasformare l’esperienza di guida della bici.

Ci siamo dati appuntamento da loro perché volevo sapere molto di più dei loro processi produttivi, e poi volevo provare la Flexy Road. Ho visto l’azienda e mi è piaciuta, quindi mi hanno mandato una Flexy Gravel e, devo dire la verità, ho riscoperto il piacere di andare in bici.

Oro olimpico ad Atene 2004, Campione del Mondo 2006 e 2007, due Liegi, una Sanremo, due Lombardia, tappe vinte al Giro e alla Vuelta, Campionati nazionali e molti altri successi. Poi CT della Nazionale Italiana di ciclismo dal 2010 al 2013. E dopo?
Dopo il ritiro dalle gare avevo letteralmente appeso la bici al chiodo per riprenderla negli ultimi anni. La mia schiena però non era più quella di una volta e i dolori erano diventati una costante. Sono salito sulla Flexy Gravel e… magia! Niente più dolori. Un paio di mesi dopo è arrivata la mia Flexy Road, costruita su misura, ed è tornato il piacere di pedalare, come ai vecchi tempi.

Così l’anno scorso mi sono accordato con TiTiCi per iniziare una collaborazione che sarà anche tecnica oltre che d’immagine e, vi assicuro, ci saranno parecchie novità.


– Sito web TITICI


— Fotogallery —


Paolo Bettini con la sua TiTiCi Flexy Road Disc, nella quale si nota la verniciatura cangiante


Matteo Pedrazzani, Stefano Pasquinucci, Roberto Sambinelli e Simone Cibin


La TITICI Flexy Gravel e la Flexy Road di Paolo Bettini


La TITICI Flexy MTB Front


Articolo a cura di Sergio Doria

Foto: © Tech-Cycling (Sergio Doria) – © Green Media Lab (Ufficio Stampa TITICI)

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