Tirreno-Adriatico 2017, il Terminillo è ancora feudo del Condor

Come nel 2015 sotto la neve, il “Condor” delle Ande Nairo Quintana ghermisce oggi la vittoria sull’assolato Terminillo, infliggendo distacchi piuttosto pesanti agli uomini di classifica, ora da lui condotta. Domani tappa di 210 km estremamente mossa, con micidiali i muri Fermani per l’ultima selezione. Può accadere di tutto.


Quarta tappa di questa 52esima Tirreno-Adriatico, arrivo ai 1.675 metri di Campoforogna, Monte Terminillo, salita cara al “Condor” Nairo Quintana (Movistar Team), che due anni fa vinse sotto la tormenta di neve, portandosi poi a casa lo scettro del Re Tritone, il re dei Due Mari, come è chiamata questa affascinante corsa. E anche questa volta il “Condor” non si è lasciato sfuggire la preda, involandosi a 2.2 km dal traguardo con un ritmo insostenibile per quei pochi che lo attorniavano, tentando vanamente di rimanere nella scia del colombiano.

La tappa regina, 187 km da Montalto di Castro, vedeva la fuga iniziale di Davide Ballerini (Androni Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani CSF), che andrà a prendersi tutti i traguardi volanti e a fine tappa vestirà la maglia rossa della classifica a punti, Alan Marangoni (Nippo-Vini Fantini), Matvey Mamykin (Katusha), Marko Kump (UAE Team Emirates) e Romain Gioux (Novo Nordisk). Al giro di boa di metà corsa, il sestetto vantava 11’ di vantaggio, ma iniziava ben presto a sfaldarsi, tanto che ai -23 km rimaneva il terzetto Mamykin-Ballerini-Kump.

Pochi km dopo si staccava Marko Kump, e ai -17 km Mamykin derapava largo in una curva sinistrorsa in discesa, saggiando la consistenza di asfalto e guard-rail, fortunatamente senza grandi conseguenze. Ultimo ad arrendersi, ai-11 km, Davide Ballerini, che doveva cedere la maglia verde di leader degli scalatori. Lo incalzavano Michal Kwiatkowski (Team Sky), Simon Spilak e Maurits Lammertink (Team Katusha), Jonathan Castroviejo (Movistar) e Roman Kreuziger (Orica-Scott), che dettava il ritmo per il rientro del suo team-mate Adam Yates.


Michal Kwiatkowski

Lammertink alzava bandiera bianca, mentre lo sloveno Spilak andava all’arrembaggio (unico del drappello a spingere il 53) portandosi dietro Kwiatkowski e Castroviejo e mettendo in cantiere 50” tondi di vantaggio sul gruppo, nel quale Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) viaggiava coperto e Fabio Aru (Astana Pro Team) invece arrancava.


Simon Spilak

Ai -7 km Spilak allungava solitario, lasciando lì Kwiatkowski, nel gruppo tentava l’assolo Tom Dumoulin (Team Sunweb) ma era una puntura di spillo neutralizzata dalla coppia FDJ Sebastien Reichenbach – Thibaut Pinot. Ai -4 km si smarcava Adam Yates, spalleggiato da Geraint Thomas (Team Sky), apparso a proprio agio anche su questo tipo di salite, nonostante il gallese prediliga il passo.

Quintana rimaneva in agguato, accanto al connazionale Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e al nostro Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale). Ma quando il “Condor” decideva di accelerare, ai -2.2 km, per gli altri si faceva notte. La pendenze più dolci dell’ultimo km spronavano il volo di Quintana, che innestava il plateau grande tenendo sempre un ritmo di pedalata attorno alle 90 rpm, come del resto nei precedenti tratti di salita, pur con la corona piccola. Successo autorevole, meritatissimo, che bissa quello del 2015.

Ordine d’arrivo
1) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
2) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
3) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
4) Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac
5) Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
6) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
8) Mikel Landa (Spa) Team Sky
9) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
10) Primoz Roglic (Slo) Team Lotto NL-Jumbo
Time
05:27:22
00:00:18
00:00:24
st
00:00:29
00:00:41
st
st
00:00:46
00:00:51

Download della Classifica completa


Adam Yates e Rigoberto Uran

Al secondo posto, a 18”, un volitivo e per certi versi sorprendente Geraint Thomas, davanti ad Adam Yates e Rigoberto Uran, Simon Spilak, che nell’ascesa non abbandonava mai la corona da 53, Tom Dumoulin, apparso migliorato in salita ma ancora nettamente inferiore agli avversari, Domenico Pozzovivo, bravo come sempre benché oggi non al top della propria condizione, un insipido Mikel Landa (Team Sky), Thibaut Pinot, che molti (noi esclusi) indicavano tra i protagonisti odierni e Primoz Roglic (Team Lotto NL-Jumbo), bravino sull’ascesa e certamente pericoloso nella crono conclusiva di martedi.


L’Ambasciatore colombiano in Italia, Juan Mesa Zuleta, premia Nairo Quintana con la Maglia Azzurra

Classifica Generale
1) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
2) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
3) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
4) Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
5) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
6) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7) Primoz Roglic (Slo) Team Lotto NL-Jumbo
8) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
9) Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
10) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
Time
16:34:46
00:00:33
00:00:56
00:01:01
00:01:06
00:01:19
st
00:01:23
00:01:27
00:01:29

Classifica Generale rivoltata come un guanto, con Nairo Quintana leader maximo dall’alto dei suoi 33” di vantaggio su Adam Yates e quasi 1’ su Thibaut Pinot. I due, nella tappa di domani, dovranno inventarsi qualcosa di grosso per rosicchiare tempo prezioso al colombiano. Ma i muri Fermani non perdoneranno, e varcata la soglia del distretto provinciale si salirà sull’ottovolante.

MAGLIE
• Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da NamedSport – Nairo Quintana (Movistar Team)
• Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da FSA – Mirco Maestri (Bardiani-CSF)
• Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello Rovagnati – Nairo Quintana (Movistar Team)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Selle Italia – Adam Yates (Orica-Scott)


— Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa Ciclismo RCS Sport —

DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono scaricabili da questo link.

DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e nuova Maglia Azzurra ha dichiarato: “Sono stato un po’ influenzato qualche giorno, quindi ho cercato di correre con attenzione oggi. Tutto è andato secondo i piani, tutti i miei compagni mi hanno scortato fino all’inizio della salita finale. [Jonathan] Castroviejo è riuscito ad anticipare la mia azione mentre Andrey [Amador] e Dani [Moreno] mi sono rimasti accanto fino al momento del mio attacco. Questa corsa non è finita. Credo che la tappa di domani sia ancora più difficile di quella odierna. Vorrei arrivare alla cronometro finale con il vantaggio che ho ora in CG. Domani renderemo omaggio alle vittime dei terremoti che hanno colpito il centro Italia. Attraversare quelle zone con la Maglia Azzurra sarà un modo per portare un po’ di gioia e un sorriso alle persone che sono state colpite. Saremo sempre con loro.”

STATISTICHE
I colombiani hanno collezionato un totale di tre vittorie di tappa alla Tirreno-Adriatico, tutte e tre nelle più recente edizioni: nel 2015 con Nairo Quintana sul Terminillo, nel 2016 con Fernando Gaviria a Montalto di Castro, e nel 2017, ancora con Quintana al Terminillo.

Da quando sono state inserite le “grandi salite” alla Tirreno, hanno vinto solo corridori che hanno conquistato Grandi Giri:
Vincenzo Nibali a Prati di Tivo 2012;
Chris Froome a Prati di Tivo 2013;
Alberto Contador a Cittareale 2014;
Nairo Quintana sul Terminillo 2015 e 2017.

La tappa di domani
Tappa 5 – Rieti – Fermo 209 km
Ritrovo di partenza: Piazza C. Battisti, Rieti
Foglio Firma: 9.35 – 10.45
Incolonnamento: 10.50
Partenza – KM 0: 11.05 (trasferimento 7.000m)
Arrivo: Piazzale del Girfalco, Rieti – 16.15 circa
Quartiertappa: Palestra Leti, Via Leti, Fermo

Percorso
È la tappa dei Muri costituita da due parti distinte. La prima attraverso l’Appennino fino alle porte della provincia di Fermo e la seconda più articolata con 7 muri tra approccio all’arrivo e circuito finale. Nella prima parte si segue la via Salaria fino al valico di Torretta per discendere fino allo porte di Ascoli Piceno e portarsi, attraversando alcune valli laterali, verso il Fermano. Si incontrano Venarotta (TV), Montelparo (GPM) e Grottazzolina (TV). Primo passaggio sotto Fermo per affrontare la salita di Capodarco (GPM) e in rapida sequenza la salita di Fermo-Reputolo con successivo passaggio vicino all’arrivo. DI qui un semi circuito di circa 22 km con le salite impegnative di Madonnetta d’Ete e di nuovo Fermo-Reputolo.

Ultimi km
Ultimi chilometri tutti in sostanziale salita. Dopo la salita di Reputolo che immette nell’abitato di Fermo (pendenze fino al 22%)si continua a salire per vie cittadine strette e pavimentate in porfido anche si pendenza elevata. Breve discesa agli ultimi 750 m per poi salire fino all’arrivo su una rampa attorno al 10%. Carreggiata di 6 m, fondo asfaltato.

— PUNTI D’INTERESSE —
RIETI

Le origini della città sono più antiche di Roma, fondata dai Sabini, popolazione del centro Italia. Dopo numerosi conflitti con i Romani, la città si assoggettò a Roma nel 290 a.C.

Le cinte murarie di epoca romana sono quasi del tutto scomparse, mentre restano imponenti e ben conservate quelle medievali. Notevoli le architetture religiose presenti in città, tra i quali due dei quattro santuari Francescani, che rendono la città meta di turismo religioso. Di grande rilievo anche la Cattedrale basilica di Santa Maria Assunta, romanica all’esterno, barocca al suo interno, con la Torre Campanaria e il battistero. Tra le architetture non religiose spiccano i resti del Ponte Romano e il Palazzo Vescovile, mentre di epoca rinascimentale Palazzo Vicentini.

Non solo storia, la città arrivo di tappa della Tirreno-Adriatico NamedSport 2017 è città di sport, fortemente legata al Giro d’Italia del quale ha ospitato 20 tappe e vanta una forte tradizione nell’atletica leggera, nella pallacanestro, nel rugby, oltre che nelle discipline invernali grazie alla sua vicinanza con il Monte Terminillo. A testimonianza della grande tradizione sportiva ci sono i numerosi impianti interdisciplinari all’interno dei quali sono cresciuti sportivamente, tra gli altri, il campione di atletica leggera Andrew Howe e il cestista Kobe Bryant.

FERMO
Città di tappa della Tirreno-Adriatico NamedSport 2017, è il capoluogo dell’omonima Provincia delle Marche. La parte storica della città conserva tutt’oggi il suo aspetto prettamente medievale e si costituisce intorno al colle Sabulo, alla cui sommità svetta il Duomo di Fermo in stile romano-gotico con un piazzale panoramico, antistante alla Cattedrale, denominato piazzale del Girfalco. Scavi archeologici collocano la nascita della città in tempi ben più antichi rispetto a quelli medievali, con ritrovamenti romani, oltre alle famose Cisterne Romane, ancora in perfetto stato di conservazione e visitabili. I ritrovamenti più antichi risalgono addirittura all’ IX secolo a.C. La festa cittadina corrisponde con la festività religiosa di Maria Assunta, il 15 di agosto. In passato veniva celebrata con il Palio, oggi celebrato in chiave moderno con una moderna cavalcata per le vie della città storica. Da non perdere infine Piazza del Popolo, definito il salotto della città, dove affaccia Palazzo dei Priori sede del comune e della Pinacoteca cittadina.

COPERTURA TV
Giunta nel 2017 alla sua 52^ edizione, la Tirreno-Adriatico NamedSport godrà di una distribuzione televisiva in 184 diversi Paesi del mondo, in tutti e cinque i continenti, attraverso 13 differenti network.

Rai, host broadcaster dell’evento, garantirà la produzione di tre ore di corsa in diretta per ogni tappa (due ore e mezza per la prima tappa), che verranno trasmesse nel territorio italiano su Rai Sport + HD e, per la fase culminante di ogni tappa, anche su Rai 3 (quarta tappa su Rai 2).

Eurosport diffonderà live “La Corsa dei Due Mari” in 16 Paesi della regione Asia e Pacifico, nonché in tutto il Vecchio Continente, ad eccezione della Francia in cui la copertura sarà garantita in esclusiva da L’Equipe. Tornando al Pacifico, altre due esclusive saranno garantite agli appassionati giapponesi, che potranno accedere alla diretta su DAZN, e a quelli neozelandesi che seguiranno le fasi salienti della corsa su Sky Sports.

Il network OSN detiene i diritti per tutti i territori della regione Medio Oriente e Nord Africa, mentre più a sud l’emittente Kwese Sport coprirà l’intera Africa Subsahariana ad eccezione del Sudafrica, in cui la corsa sarà trasmessa in diretta da Supersport.

La Tirreno-Adriatico NamedSport potrà essere seguita in diretta nelle Americhe grazie alla programmazione offerta da Fubo.TV in USA e Canada, da TDN in Messico e America Centrale e dal network ESPN in tutto il Sudamerica e nei Caraibi.

Immagini della gara verranno altresì distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television.

LIVE TWEET
Ogni giorno potete seguire la Tirreno-Adriatico NamedSport grazie a un live tweet, con tutti gli aggiornamenti della tappa in corsa, dal profilo twitter ufficiale @TirrenAdriatico – L’hashtag per commentare in diretta con noi è #Tirreno.

– Sito web ufficiale Tirreno-Adriatico


—— FOTOGALLERY ——



















Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © La Presse (D’Alberto, Ferrari) – © TDW Sport

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