Tirreno-Adriatico 2017, “Terminator” Sagan non perdona

I 7 muri Fermani sorridono al Campione del MondoPeter Sagan (Bora-Hansgrohe), che fa valere la sua classe dopo 209 km di gara, vincendo nettamente lo sprint in salita nel centro di Fermo. Nairo Quintana (Movistar Team) corre da ragioniere e mantiene agevolmente la leadership. Domani frazione per ruote veloci.


Quinta tappa durissima – soprattutto dopo l’impegno del giorno precedente al Terminillo – che prevedeva 209 km da Rieti a Fermo, cittadina arroccata sul colle Sabulo, celebre anche per i suoi 7 muri dalle pendenze asfissianti, con punte al 22%. In questo che viene definito come il “Maracanà del ciclismo”, con una cornice di pubblico degna delle Classiche del Nord, ma anche con la Terra segnata dal terremoto dello scorso agosto, ha brillato la maglia iridata di Peter Sagan (Bora-Hansgroe), che con perfetta scelta di tempo ha infilato gli avversari sul traguardo in salita nel centro cittadino fermano.

Sagan centra così la sua seconda vittoria in questa Tirreno-Adriatico, andando a indossare anche la maglia rossa della classifica a punti. E per “Terminator” è questa la 92esima vittoria in carriera, lui che avendo solo 26 anni può riscrivere molte pagine nell’album dei record dell’era ciclistica moderna.

Frazione disputata a medie orarie elevatissime, tanto che dopo 4 ore di gara il ciclocomputer segnava 43.1 km/h e, sul traguardo dopo tutti i muri, si è giunti a 42 km/h. Orfana di Fabio Aru (Astana Pro Team) non partito per fastidi bronchiali, e ritirato dopo 80 km Adam Yates (Orica-Scott) per problemi intestinali, la tappa viveva su allunghi e riptitle=”click to enlarge” rese condotte oltre il limite della soglia anaerobica, rendendo la corsa spettacolare e selettiva.

Negli ultimi 45 km uscivano allo scoperto i polacchi Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Rafal Majka (Bora-Hansgroe), che lavoravano rispettivamente per i compagni Geraint Thomas e Peter Sagan. Il gruppo li riprendeva poco dopo, e il comando ai-20 km veniva preso da Vasil Kiryienka (Team Sky) e Luís Leon Sánchez (Astana Pro Team) che resistevano assieme per 6 km, allorché il bielorusso veniva riassorbito, dando il cambio a Tejay Van Garderen (BMC). Ma un paio di km dopo si tornava tutti assieme.

Sul penultimo muro, la salita di Reputolo, tentava l’allungo Nairo Quintana (Movistar Team), più che altro per saggiare la condizione degli avversari, il più pimpante dei quali era senza dubbio Geraint Thomas, mai visto così incisivo su certe pendenze. Davanti restavano in 12, Sagan a 8″ era costretto a inseguire ma con un grande sforzo riusciva a rientrare.

L’ultima asperità al 10% vedeva portarsi davanti Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), seguito da Thibaut Pinot (FDJ), Geraint Thomas, Primoz Roglic (Lotto NL-Jumbo) e Peter Sagan, che sull’ultima curva dava sfoggio di grande potenza e acume tattico, soffocando le velleità di Pinot. Buon terzo posto di Roglic, e molto positiva anche la prestazione di Tom Dumoulin (Team Sunweb), settimo.

Ordine d’arrivo
1) Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
2) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
3) Primoz Roglic (Slo) Lotto NL-Jumbo
4) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
5) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
6) Rigoberto Urán (Col) Cannondale-Drapac
7) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
8) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
9) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing
10) Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
Time
05:00:05
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Download della Classifica completa

Classifica Generale
1) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
2) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
3) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
4) Primoz Roglic (Slo) Team Lotto NL-Jumbo
5) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
6) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
7) Rigoberto Urán (Col) Cannondale-Drapac
8) Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
9) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10) Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
Time
21:34:51
00:00:50
00:01:06
00:01:15
00:01:19
00:01:23
00:01:30
00:01:32
00:01:37
00:01:59

In Classifica Generale, dopo il forfait di Adam Yates, Thibaut Pinot sale al secondo posto ma rosicchia solo pochi secondi a Quintana, che salvo clamorose sorprese dovrebbe aggiudicarsi questa “Corsa dei Due Mari”. E la tappa di domani, 168 km per velocisti da Ascoli Piceno a Civitanova Marche, non cambierà il volto della graduatoria.

MAGLIE
• Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da NamedSport – Nairo Quintana (Movistar Team)
• Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da FSA – Peter Sagan (Bora-Hansgrohe)
• Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello Rovagnati – Nairo Quintana (Movistar Team)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Selle Italia – Egan Bernal (Androni Giocattoli)

La Maglia Bianca è ora sulle spalle di Egan Bernal, 20enne in forza al Team Androni Giocattoli, giovane che ha messo più volte in mostra ottime doti di scalatore, tanto sulle lunghe salite quanto qui sui corti ma velenosi muri Fermani. Un vero peccato non vederlo in azione al Giro d’Italia, andando così ad aumentare i rimpianti per il mancato invito dell’Androni da parte dell’organizzazione.


— Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa Ciclismo RCS Sport —

DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono scaricabili da questo link.

DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Peter Sagan, ha dichiarato: “Non mi sentivo tanto bene oggi e in gruppo siamo andati velocissimi da subito. Era come se gli altri corridori non sapessero quanto dura fossa questa tappa. Rafal Majka si è sacrificato e ha lavorato tantissimo per mettermi in condizione di vincere. Sono riuscito a rientrare sui primi solo all’ultimo chilometro. Se questa fosse stata una gara di un giorno, forse non sarei riuscito a rimanere davanti. Gli scalatori avevano speso tante energie ieri, mentre io me la sono presa con calma nel salire al Terminillo.”

La Maglia Azzurra Nairo Quintana, ha dichiarato: “I miei compagni hanno controllato la corsa senza problemi. Il mio obiettivo non era vincere oggi ma mantenere il mio vantaggio in CG, un vantaggio che mi tranquillizza. Ho provato ad accelerare nel finale per non arrivare con un gruppo numeroso sul traguardo. I muri nel finale erano troppo corti perché potessi fare la differenza. È stato bello pedalare su questo percorso, credo sia stata una tappa spettacolare come una classica. Non sono sorpreso abbia vinto Sagan.”

STATISTICHE
7a vittoria alla Tirreno-Adriatico per Peter Sagan, che raggiunge al 6° posto di tutti i tempi Erik Zabel. Davanti a loro ci solo Roger De Vlaeminck (15), Oscar Freire (11), Alessandro Petacchi, Moreno Argentin e Giuseppe Saronni (8).

Fermo è terra di campioni del mondo: trent’anni dopo Moreno Argentin il 16 marzo 1987, Peter Sagan si impone anche lui con la maglia iridata a Fermo.

La tappa di domani
Tappa 6 – Ascoli Piceno – Civitanova Marche 168 km
Ritrovo di partenza: Piazza Aringo, Ascoli Piceno
Foglio Firma: 10.45 – 12.05
Incolonnamento: 12.10
Partenza – KM 0: 12.15 (trasferimento 2.100 m)
Arrivo: Lungomare Piermanni, Civitanova Marche – 16.15 circa
Quartiertappa: Scuola Primaria S. Zavatti, Via Monfalcone, Civitanova Marche

Percorso
Tappa ondulata, ma non impegnativa. Prima parte nell’entroterra attraverso Comunanza, Amandola e Sarnano per poi entrare in provincia di Macerata e scalare l’ultimo GPM della corsa a Pollenza. Si attraversano in seguito diverse cittadine come Montecassiano, Montefano, Recanati (TV), Loreto tutte poste su sommità di colline con una serie di saliscendi. Si entra poi nel circuito finale (1 giro) dove al passaggio sull’arrivo sarà aggiudicato l’ultimo Traguardo Volante.

Ultimi km
Circuito finale di 15.2 km. Prima parte completamente piatta dal lungomare fino al centro cittadino dove sono da segnalare spartitraffico e un sottopasso ampio, ma con pilastro centrale. Salita di media difficoltà lunga circa 4 km fino a Civitanova Marche, segue una discesa impegnativa che porta nuovamente al lungomare. Ultimi 4 km praticamente rettilinei con solo due ampie curve tra i all’inizio l’ultimo km. Carreggiata di 7.5 m, fondo asfaltato.

— PUNTI D’INTERESSE —
ASCOLI PICENO

Il comune marchigiano è creato per essere ammirato. Con il più grande centro storico della regione ricco di storia, architetture e arte, Ascoli Piceno è una delle città monumentali d’Italia. Il suo centro è costruito in travertino e Piazza del Popolo è considerata la più bella piazza rinascimentale italiana, sulla quale si affaccia Palazzo dei Capitani del Popolo, uno degli edifici storici più noti di Ascoli Piceno con la sua medioevale Torre Merlata. La più antica piazza di Ascoli è in realtà piazza Arringo, circondata da opere d’arti di architettura come Palazzo Fonzi, Palazzo dell’Arrengo, Palazzo Vescovile, il Duomo Sant’Emidio e il Battistero San Giovanni.

Lo sport è altrettanto presente nel tessuto cittadino che vanta oltre 10.000 tesserati. Il calcio è lo sport più diffuso, seguito da una grande tradizione ciclistica che ha visto Ascoli città di tappa della Corsa Rosa per ben 5 volte. Nel 2017 è arrivo di tappa di Tirreno-Adriatico NamedSport 2017.

CIVITANOVA MARCHE
Meta turistica e balneare dell’Adriatico, nel periodo estivo vanta numerosi stabilimenti balneari e attività di animazione per tutte le età. Non solo spiagge e discoteche, il comune Marchigiano, è molto apprezzato dagli sportivi per la sua collocazione che consente differenti tipi di percorsi e un clima temperato. La sua pista ciclabile sul lungomare è parte della Ciclovia Adriatica, destinata a diventare il punto di collegamento ciclabile tra tutti i comuni della costa Adriatica. Storicamente legato al ciclismo come sede di squadre professionistiche del recente passato è partenza di tappa della Tirreno-Adriatico NamedSport 2017. Per i turisti che non si limitano all’attività sportiva e ludica, interessanti punti d’interesse sono il Palazzo Ducale Cesarini-Sforza e di epoca Liberty il Lido Cluana e Villa Conti.

COPERTURA TV
Giunta nel 2017 alla sua 52^ edizione, la Tirreno-Adriatico NamedSport godrà di una distribuzione televisiva in 184 diversi Paesi del mondo, in tutti e cinque i continenti, attraverso 13 differenti network.

Rai, host broadcaster dell’evento, garantirà la produzione di tre ore di corsa in diretta per ogni tappa (due ore e mezza per la prima tappa), che verranno trasmesse nel territorio italiano su Rai Sport + HD e, per la fase culminante di ogni tappa, anche su Rai 3 (quarta tappa su Rai 2).

Eurosport diffonderà live “La Corsa dei Due Mari” in 16 Paesi della regione Asia e Pacifico, nonché in tutto il Vecchio Continente, ad eccezione della Francia in cui la copertura sarà garantita in esclusiva da L’Equipe. Tornando al Pacifico, altre due esclusive saranno garantite agli appassionati giapponesi, che potranno accedere alla diretta su DAZN, e a quelli neozelandesi che seguiranno le fasi salienti della corsa su Sky Sports.

Il network OSN detiene i diritti per tutti i territori della regione Medio Oriente e Nord Africa, mentre più a sud l’emittente Kwese Sport coprirà l’intera Africa Subsahariana ad eccezione del Sudafrica, in cui la corsa sarà trasmessa in diretta da Supersport.

La Tirreno-Adriatico NamedSport potrà essere seguita in diretta nelle Americhe grazie alla programmazione offerta da Fubo.TV in USA e Canada, da TDN in Messico e America Centrale e dal network ESPN in tutto il Sudamerica e nei Caraibi.

Immagini della gara verranno altresì distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television.

LIVE TWEET
Ogni giorno potete seguire la Tirreno-Adriatico NamedSport grazie a un live tweet, con tutti gli aggiornamenti della tappa in corsa, dal profilo twitter ufficiale @TirrenAdriatico – L’hashtag per commentare in diretta con noi è #Tirreno.

– Sito web ufficiale Tirreno-Adriatico


—— FOTOGALLERY ——










Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © La Presse (D’Alberto, Ferrari) – © TDW Sport

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