The Col Collective, l’asfissiante Mortirolo

Per il 50° episodio della saga The Col Collective, Mike Cotty ha scelto una delle salite più impegnative quanto a pendenza, il micidiale Mortirolo, affrontato dal classico versante di Mazzo in Valtellina (SO), teatro di numerosi passaggi del Giro d’Italia. Una salita che, nel 1994, rivelò al mondo lo splendore di Marco Pantani.


Il Passo della Foppa, meglio conosciuto come Mortirolo, unisce il versante valtellinese con quello bresciano della Valcamonica. Nove sono le strade che conducono in cima, ma la più conosciuta è sicuramente quella che parte da Mazzo in Valtellina (SO), scenario di grandi sfide in numerose edizioni del Giro d’Italia.


Franco Chioccioli durante l’ascesa al Mortirolo, Giro d’Italia 1991

I ciclisti percorsero il Mortirolo per la prima volta nella Corsa Rosa durante l’edizione del 1990, ma salirono da Monno (BS) per scendere a Mazzo in Valtellina. La proibitiva pendenza discendente e la strettissima carreggiata causarono molte cadute, così gli organizzatori decisero di invertire il senso di percorrenza, salendo quindi da Mazzo in Valtellina. E fu così che nel 1991 nacque il mito del Mortirolo. In quell’anno la cronoscalata fu appannaggio Franco Chioccioli.

Il Giro d’Italia tornò poi sul Mortirolo tre anni dopo, nel 1994, tappa Merano-Aprica. Una giornata che divenne leggenda e che porta la firma di Marco Pantani. Su quelle erte, il “pirata” staccò tutti i big in classifica, Miguel Indurain, Evgenij Berzin (che poi vincerà il Giro), Wladimir Belli, Gianni Bugno, Ivan Gotti, Pavel Tonkov, Claudio Chiappucci.

Proprio alle gesta di Marco Pantani, nel maggio 2006, al km 8 della salita, in corrispondenza dell’11° tornate, località “Piaz de l’Acqua”, è stata posta una scultura realizzata da Alberto Pasqual dedicata a Pantani, raffigurato durante uno scatto, in presa bassa, guardando gli avversari dietro di lui.

Quanto alla salita del Mortirolo, c’è poco da dire. Il primo km inganna, le pendenze non superano mai il 5%. Il secondo km sale già al 9%. Poi è un’agonia, una lotta per sopravvivere. Si pedala sempre con inclinazione media del 13%, ma ci sono punte al 20%, e molti tratti al 15%. Il calvario prosegue fino ai-2 km dalla vetta, quando le pendenze tornano all’8% e sembra di pedalare in pianura. Una salita semplicemente allucinante, che ben si colloca sul podio delle più impegnative e ciclisticamente epiche, assieme allo Zoncolan e all’Alto de l’Angliru.

Passo del Mortirolo, da Mazzo in Valtellina (SO)
Lunghezza: 11.4 km
GPM: 1.852 m
Dislivello in salita: 1.300 m
Pendenza media: 10.9%
Pendenza massima: 20%

Mike Cotty ha pedalato il Mortirolo nel luglio 2017, realizzando lo splendido video sotto riportato.


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Articolo a cura di Roberto Chiappa

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