Tag Archivi: gravel

Si avvicinano le grandi Classiche del Nord, per chi pedala tra asfalto e pavé ecco i copertoncini Vittoria Corsa Control. Gravel bike lungo strade e sterrati? Ecco le Vittoria Terreno Zero. Per la stagione agonistica ci sono i Goodyear Eagle F1. Offroad MTB in sicurezza? Prodotti Effetto Mariposa.

La quarta edizione de “La Ronda – Fiandre trevigiane” si terrà ancora a Conegliano (TV) il 18 aprile 2020. Il percorso collinare di 100 km sarà parzialmente inedito, ma rimarranno i 20 muri e i 20 settori sterrati. Le iscrizioni apriranno il prossimo 18 novembre, con tariffe differenziate in base alle scadenze previste.

Ernesto Colnago non smette mai di stupire e realizza una bici Gravel elettrica, la eGRV. Telaio in carbonio monoscocca, propulsore Ebikemotion X35 V.2 nel mozzo posteriore, batteria da 250Wh integrata nel trave obliquo, gruppo trasmissione Shimano GRX a 11 vel. Due gli allestimenti e le colorazioni.

La casa trevigiana Selle Italia ha presentato 6 nuove selle che andranno ad alimentare il catalogo 2020. Spiccano le SLR Boost in versione X-Cross, Endurance e Gravel, la leggerissima SP-01 Boost Tekno full carbon, la S5 Superflow per i commuters e la ST7 Vision Superflow per le e-bike.

La sesta edizione del Bibione Bike Trophy, conclusasi da poco, ha visto nuovamente l’affermazione dell’austriaco Wolfgang Krenn, sempre sul podio in questa gara. Circa 650 i biker partecipanti, 140 dei quali nella categoria “single”. Comunicato Stampa.

La sesta edizione del Bibione Bike Trophy, in programma il 21 settembre, avrà la duplice classifica per MTB e Gravel bike. Al via anche l’austriaco Wolfgang Krenn (Bike Team Kaiser), più volte mattatore della gara litoranea. Confermato il percorso di 13 km. Comunicato Stampa.

Julbo, brand francese specializzato nell’occhialeria, presenta due nuovi modelli della collezione 2020 pensati per il ciclismo ad ampio raggio, sia su strada sia offroad. Rush ha lente sferica di grado 3 oppure fotocromatica. Fury ha lente cilindrica di categoria 1 oppure 3. Comunicato Stampa.

Sono terminate ieri con il secondo posto finale le massacranti fatiche di Rodney Soncco alla Inca Divide, dove ha pedalato per 150 ore e 39 minuti, coprendo 1.650 km e superando 32.500 metri di dislivello sulle Ande peruviane.

Fra il secondo e il terzo checkpoint della corsa, Rodney Soncco ha dovuto fronteggiare una serie di forature che gli hanno devastato tutte le camere d’aria di cui disponeva. Lui stesso ci racconta come sia poi riuscito a proseguire la gara.

Dal primo checkpoint della corsa, situato sulle Ande a oltre 3mila metri di quota, Rodney Soncco racconta come sta andando la sua gara, tra panorami stupendi e qualche immancabile foratura.