Spada Oxygeno

Test di 3.500 km volutamente senza manutenzione per queste leggerissime ruote tubeless ready da 1.183 grammi rilevati. Eccezionali per reattività e prestazioni sulle pendenze grazie alla loro esigua massa inerziale, che ne rappresenta la grande virtù ma anche il limite. Le abbiamo provate sia tubeless sia con camera d’aria.


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Corrado Spada è un artigiano valtellinese di Tirano (SO), attualmente specializzato nella realizzazione di ruote e mozzi in carbonio e alluminio per bici da corsa e mountainbike. L’attività di famiglia nel settore ciclistico ebbe inizio nel secondo dopoguerra, con il nonno che delle bici riparava qualsiasi cosa. Proseguì poi con il padre, avviando anche l’attività di vendita. La terza generazione è dunque quella di Corrado, ben conosciuto dagli appassionati delle innovazioni tecniche più spinte, ma ben lontane dalle sirene del marketing di massa.

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Corrado progetta personalmente ogni suo prodotto. Le parti CNC sono realizzate in sede con torni a sei assi, il carbonio è fatto in Veneto e i restanti componenti in altre zone d’Italia. Il controllo qualità è effettuato direttamente da Corrado, che si occupa anche delle fasi di test preliminare.

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Benché in catalogo da qualche stagione, dunque non una novità, siamo stati onorati di provare le ruote Oxygeno, poco diffuse in quanto strutturalmente estremizzate per il rendimento in salita, ambito piuttosto specialistico. Oltretutto vengono certificate per un peso limite del ciclista di 80 kg, quindi non si tratta di un wheelset universale. Non bastasse, le Oxygeno sono ruote tubeless ready, per copertoncini privi di camera d’aria, fornite con il nastro paranipples e pronte per essere latticizzate. Ad ogni modo possono essere utilizzate anche con i classici copertoncini e le camere d’aria, e infatti il nostro test è stato condotto provando entrambe le configurazioni tecniche.

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Cerchi
Sono i leggeri Stan’s Notubes ZTR Alpha 340 da 385 grammi dichiarati. In lega di alluminio 6061, con pista frenante rettificata CNC e provvista di indicatore di usura, questi cerchi hanno profilo da 22.6 mm, canale interno da 17 mm ed esterno da 20 mm. L’anteriore ha 20 fori, il posteriore 24. Corrado Spada provvede a chiudere i fori dei nipples con il nastro tubeless da 21 mm di larghezza, fornito dunque con le ruote di serie. E’ consigliato l’utilizzo di copertoncini da 25 mm di sezione, con facoltà di montare coperture fino a 28 mm.

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Mozzi
Realizzati da Corrado Spada tramite tecnologia CAD, i mozzi Cristallo hanno corpo in carbonio e flange in ergal, meccanismo ruota libera in lega di alluminio, con corpetto compatibile 9-10-11 vel Shimano oppure Campagnolo. Sul corpetto ruota libera è presente un forellino per la lubrificazione (è sufficiente introdurre qualche goccia di olio per trasmissioni e scatole cambio delle autovetture, consigliato nella gradazione SAE90).

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I mozzi ruotano su due soli cuscinetti a sfere sigillati, soluzione tecnica che permette di contenere il peso aumentando resistenza alla flessione e scorrevolezza. Il mozzo anteriore pesa soltanto 55 grammi, il posteriore 178 grammi. L’optional dei cuscinetti in ceramica li alleggerisce di ulteriori 6 grammi l’uno.

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Le finiture dei mozzi sono decisamente racing, senza tanti orpelli, badando alla sostanza ed eliminando tutto il materiale ritenuto in eccesso, sacrificando perciò qualcosa all’estetica a tutto vantaggio delle leggerezza e della funzionalità. I mozzi sono corredati dai quick-release da 93 grammi la coppia, con leva forgiata in alluminio e perno cavo in CrMo. La lunghezza dell’astina del quick-release posteriore è tale da poter essere applicata anche a mozzi aventi battuta da 135 mm.

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Raggi
Le Oxygeno vengono assemblate con raggi Sapim CX Ray Aero straight pull, con profilo centrale piatto da 0.9 mm ed estremità da 2.0 mm. La ruota anteriore ha 20 raggi a testa diritta disposti radialmente, mentre quella posteriore ha 24 raggi, 8 dei quali radiali sul lato sinistro e 16 incrociati in prima sul lato ruota libera. Per evitare il tintinnio dei raggi, Spada inserisce piccoli spessori in gomma in corrispondenza delle loro intersezioni. I nipples sono in ergal, altezza 12 mm, anodizzati rossi, ai quali viene applicata una goccia di frenafiletti in fase di accoppiamento ai raggi.

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Rilevazioni effettuate
• Peso ruota anteriore (senza quick-release e senza nastro tubeless): 518 grammi
• Peso ruota posteriore (senza quick-release e senza nastro tubeless): 665 grammi
• Peso quick release: 93 grammi (44 anteriore + 49 posteriore)
• Peso nastro paranipples: 20 grammi a ruota
• Larghezza interna cerchio: 17 mm
• Larghezza esterna cerchio: 20 mm
• Altezza pista frenante: 8.5 mm

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Prezzo di listino
Le Spada Oxygeno sono vendute a 800 euro complete di nastratura interna del cerchio per renderle tubeless e con i quick-release. Il corpetto ruota libera può essere ordinato nella configurazione Shimano/Sram oppure Campagnolo.

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Dettaglio dei raggi sfinati, con profilo centrale piatto


Tech-Cycling_product_rating

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Direzionalità
Star7
• Finiture
Star5
• Prestazioni in frenata
Star7
• Prestazioni sul bagnato
Star6
• Reattività
Star7
• Rigidità laterale
Star6
• Rigidità torsionale
Star6
• Robustezza strutturale
Star5
• Tolleranza verticale (“compliance”)
Star4

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La prova “long distance”
Abbiamo iniziato a testare le Spada Oxygeno verso la fine di Aprile, e ad oggi abbiamo totalizzato poco più di 3.500 km. Ma ne faremo ancora molti, aggiornando periodicamente questo articolo, perché il nostro è un “long test” effettuato cercando di limitare la manutenzione ai soli interventi straordinari. Per il momento non abbiamo dovuto eseguire alcuna operazione, neppure il tensionamento di qualche raggio o la lubrificazione dei cuscinetti o della ruota libera.

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Il peso di 1.183 grammi da noi rilevato, assolutamente in linea con i 1.180 dichiarati, pone le Oxygeno tra le ruote più leggere della categoria in alluminio a basso profilo. La nastratura adesiva interna per renderle “tubeless ready” aggiunge 20 grammi su ciascuna ruota. Le abbiamo provate su tutte le tipologie di salita, brevi e lunghe, morbide e ripide, asciutte e bagnate. Luoghi mitici del ciclismo come il Ghisallo, il Muro di Sormano, le estenuanti ascese alpine dello Stelvio, del Gavia, del Tonale, del Mortirolo, Livigno con il Passo Eira, Foscagno e Forcola, l’Engadina con i suoi passi Bernina, Ofenpass e Umbrailpass. Oltre alle salite abituali più prossime a noi della Redazione, come il Colle Brianza, il Lissolo, la Valcava e la Val Imagna. Con le Oxygeno si migliora nettamente la propria resa in salita, la loro esigua massa inerziale richiede veramente pochissimo sforzo per essere messa in rotazione.

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Copertoncino e camera d’aria
Le Oxygeno sono state messe inizialmente alla prova con un copertoncino Vittoria Corsa G+ 700x25c da 257 grammi (qui potete leggere il relativo nostro test) e camera d’aria Vittoria in butile da 105 grammi. Non una combinazione leggerissima, pur tuttavia indirizzata a buone prestazioni complessive. Il canale interno del cerchio determina una forma tendenzialmente a pera dell’insieme periferico costituito da copertoncino e camera d’aria, mentre il fianco tallona molto bene il bordo dello pneumatico. La loro sezione reale rilevata una volta montati e gonfiati a 5.5 bar è di 27 mm. Corrado Spada consiglia una pressione massima di 6 bar anteriore e 6.5 bar posteriore, con pneumatici tubeless. Con le camere d’aria si può anche derogare, in più o in meno, in base alle specifiche dei materiali utilizzati (sezione e struttura del copertoncino, camera d’aria in butile o lattice, e così via). Il nostro tester, del peso corporeo di 70 kg, le ha provate con varie pressioni tra 5 e 6 bar all’anteriore, 0.2 bar in più al posteriore. Si può aumentare ancora di qualche decimo di bar, compatibilmente con il fondo stradale da affrontare, mentre non conviene scendere oltre il limite minimo, in quanto sotto i 5 bar non tutte le combinazioni di copertoncini e camere d’aria garantiscono sufficiente scorrevolezza e resistenza a forature e pizzicature.

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Il cerchio tubeless ready, con la nastratura interna

La leggerezza delle Oxygeno emerge immediatamente dal primo giro di pedivella. Si accelera in un amen, il loro momento di inerzia è bassissimo, quasi la bicicletta fosse alimentata da un motore elettrico. Con un siffatto sistema, ogni salita trasmette entusiasmo, e si riescono facilmente a utilizzare rapporti di trasmissione più lunghi. I cambi di ritmo sono sempre molto repentini e redditizi, sia pedalando sulla sella sia in piedi sui pedali. L’ottima rigidità laterale e torsionale delle Oxygeno consente proficue andature e accelerazioni fuorisella.

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In discesa si guadagna subito velocità, perché queste ruote trasformano rapidamente tutta la forza di gravità in moto rettilineo, raggiungendo presto il limite velocistico permesso dalla loro bassa inerzia. Ma è proprio quando si vorrebbe aumentare la velocità che la loro scarsa massa inerziale non consente di progredire ulteriormente, e occorre intervenire sui pedali. Abbiamo misurato che rispetto a ruote ad alto profilo di 50 mm in carbonio, più pesanti di 150 grammi complessivi, le Oxygeno perdono quasi il 10% in termini di velocità massima, senza agire sui pedali. Logicamente, pedalando si azzera il gap, ma ovviamente occorre disperdere energie.

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Pur essendo strutturalmente rigide, la tolleranza verticale delle Oxygeno rimane su livelli accettabili, a patto di non eccedere con la pressione degli pneumatici. In questo senso la combinazione tra copertoncino e camera d’aria può garantire risultati più o meno positivi. Delle Oxygeno dobbiamo evidenziare la loro eccellente direzionalità, che migliora sensibilmente la maneggevolezza complessiva della bici senza intaccarne la stabilità. Il basso profilo del cerchio e i raggi aerodinamici rendono le Oxygeno del tutto insensibili al vento laterale.

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La pista frenante con l’indicatore di usura

Nota positiva anche per la frenata, situazione in cui la risibile massa inerziale favorisce staccate al limite, riducendo drasticamente gli spazi di arresto, a tutto vantaggio della sicurezza. La pista frenante dei cerchi assicura decelerazioni brillanti e lineari, sempre prevedibili e facilmente gestibili, ottime anche in condizioni di bagnato. Rigidità laterale e torsionale non portano mai a squilibri sotto carico.

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Nei tratti pianeggianti, superati i 30 km/h il cerchio a basso profilo delle Oxygeno non porta alcun beneficio aerodinamico, anzi diventa un pochino penalizzante, perché costringe a pedalare ininterrottamente per mantenere la velocità di crociera. Si sente che viene a mancare l’inerzia tipica delle ruote ad alto profilo, caratteristica che oltre una certa soglia velocistica aiuta a mantenere più facilmente l’andatura.

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Copertoncino tubeless
Nate tubeless ready, abbiamo testato le Oxygeno con copertoncini tubeless Vittoria Corsa Speed Open TLR 700x23c in Grafene da 238 grammi rilevati (qui il nostro test), latticizzati con 35 ml di lattice Vittoria Pit Stop. Abbastanza facili da montare senza fatica sui cerchi Stan’s Notubes ZTR Alpha 340, ma parecchio ostici da smontare. Per portarli in pressione occorre un compressore, la normale pompa da officina non è sufficiente. Con una pressione di 5 bar, misurano 25 mm di sezione reale. La loro spalla aderisce molto bene al canale del cerchio, senza imperfezioni, facendo assumere al copertoncino una forma tendenzialmente sferica, perfetta per assorbire le asperità del manto stradale pur mantenendo una impeccabile direzionalità e grande precisione di guida in qualsiasi situazione.

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A quanto già detto per i copertoncini con camera d’aria, riguardo ai tubeless aggiungiamo che, abbassando ulteriormente il peso delle masse periferiche, migliorano le performance in salita, negli scatti e nelle accelerazioni. Inoltre, potendo essere gonfiati a pressioni più basse, incrementano aderenza e comfort senza per questo penalizzare la scorrevolezza. Il perfetto complemento per queste sensazionali ruote Spada Oxygeno.



– Sito web Spada Bike


— FOTOGALLERY —

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Il foro di ingrassaggio della ruota libera

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L’indicatore di usura del cerchio

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— VIDEO —




Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

Video: © Spada Bike

3 commenti

  1. Buon giorno volevo sapere se con le ruote spada oxygeno con copertoncino 700x25c posso gonfiarli a 9 bar max xché con le mie ruote fulcrum racing 0 2 wayFit riesco a gonfiarle e non ho mai avuto nessun problema xché se tengo la pressione max scritto sul copertoncino sembra di aver le ruote sgonfie

    • Roberto Chiappa

      Ciao Michele,
      non vi sono controindicazioni alla pressione massima di gonfiaggio dei copertoncini con le ruote Spada Oxygeno, i fianchi del cerchio reggono perfettamente.
      L’unico limite di quelle ruote è rappresentato dal peso del ciclista, fissato a 80 kg, secondo quanto dichiarato dalla Casa costruttrice.
      Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore delucidazione in merito.
      Sportivi saluti, e un augurio di buone pedalate !!

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