Nuova soluzione che andrà probabilmente a rivoluzionare l’universo degli pneumatici. Un pneumatico, due camere d’aria. Una interna ad alta pressione, per sostenere la ruota, l’altra esterna a bassa pressione, per avere massima aderenza con il battistrada.
Il sistema a doppia camera inventato da Schwalbe in collaborazione con Syntace – visto in fase prototipale a inizio anno sulle ruote di Nico Lau nel circuito Enduro World Series e su quelle di Emmeline Ragot nella World Cup Downhill – ha ora un nome, Procore.
Sappiamo tutti che un pneumatico a bassa pressione garantisce le migliori prestazioni in termini di aderenza, trazione, tenuta e controllo. Lo svantaggio maggiore della bassa pressione è rappresentato dalle pizzicature (se montato con camera d’aria) oppure dai tagli (se tubeless o tubolare), oltre al fatto di stallonare la gomma o addirittura di ammaccare o rompere il cerchio. Schwalbe ha dunque ideato un intelligente stratagemma, che consiste nel montare due camere d’aria all’interno dello pneumatico.
La camera d’aria interna, il Procore vero e proprio, serve per evitare che il cerchio venga toccato durante gli impatti più gravosi, creando una sorta di cuscino ammortizzante interno. Va gonfiato con pressioni comprese tra 4 e 6 bar. La camera d’aria esterna è invece una normalissima camera. Deve essere applicata forando il cerchio in un punto qualsiasi (meglio dal lato opposto alla valvola del Procore, per equilibrare le masse). Nessun problema nel forare l’alluminio, qualcuno in più per i cerchi in carbonio. La camera d’aria esterna va tenuta a pressioni molto basse, addirittura 1 bar in funzione del diametro e della sezione dello pneumatico.
Il Procore pesa circa 200 grammi e può essere montato su qualsiasi cerchio del diametro di 26”, 27.5” o 29”. La disponibilità è prevista per fine anno, il prezzo dovrebbe aggirarsi sui 150 euro per la coppia (anteriore + posteriore).
Al momento sembra essere una soluzione vincente per chi utilizza la MTB prevalentemente in discesa o comunque non ha vincoli di peso sulle masse rotanti, coda che hanno invece i biker del Cross Country, votati a ruote leggerissime per faticare meno in salita.
Sicuramente il sistema Procore appare un’idea vincente per il Trail biking, l’All Mountain, l’Enduro e la Downhill. Ne sapremo di più a Eurobike 2014, quando Schwalbe presenterà ufficialmente questa innovativa creazione.
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: www.schwalbe.com