Santini, maglia Beta

Test stagionale e analisi tecnica per questa maglia dalle eccezionali qualità e dalla grande versatilità d’uso. Leggera, traspirante, antivento e antipioggia, la maglia BETA racchiude in sé le caratteristiche di una maglia e, in accoppiamento con i manicotti coordinati, anche quelle di un giubbino.


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La maglia Santini BETA è studiata per risolvere il problema dell’abbigliamento nella mezza stagione o per tutte quelle situazioni in cui durante una uscita il ciclista affronta sbalzi termici notevoli. Pensate ad un allenamento in primavera che inizia con l’aria fredda del mattino e termina con il caldo di mezzogiorno oppure una uscita domenicale in autunno con gli amici: partenza con il freddo, caldo sulla salita di giornata, ancora freddo in cima e in discesa e poi rientro con la temperatura mite dell’ora di pranzo.

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Fino a ieri eravamo costretti a scegliere la maglia a maniche lunghe con una maglia intima più o meno pesante e un gilet antivento o magari optare per la maglia a maniche corte con i manicotti da togliere in salita oltre al gilet antivento.

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Oggi Santini ha condensato tutte queste opzioni in un unico capo, la maglia BETA a maniche corte, unendo le caratteristiche di traspirabilità e di protezione dal vento e dalla pioggia. E sono così sicuri delle prestazioni della loro maglia da aver posizionato tre fori alla base delle tasche posteriori per il drenaggio dell’acqua, casomai vi ritrovaste a pedalare a lungo sotto la pioggia.

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Il suo range di utilizzo è compreso tra le temperature di +8° e +18° C, e la sua versatilità si può ampliare ulteriormente con i manicotti coordinati, venduti separatamente. Il loro impiego è però caldamente consigliato per sfruttare al massimo le caratteristiche della maglia BETA, per questo motivo abbiamo deciso di unirli in un unico test.

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La maglia è costituita da una parte anteriore colorata (rosso o azzurro) in tessuto Windstopper Laminated 178 che si estende sulle maniche e ai lati della schiena, la parte centrale e bassa della schiena è in tessuto più traspirante, chiamato poliestere Blizzard, con elevate caratteristiche di tenuta all’acqua. Le tasche – nello stesso tessuto – sono dotate di bordino catarifrangente che, al pari del logo BETA, aumentano la sicurezza passiva. Sotto le ascelle troviamo un tessuto traforato in poliammide all’82%, elastan 26% e con il 2% di fibra di carbonio antibatterica, per prevenire la formazione di cattivi odori.

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L’elastico in vita ha un inserto in silicone per stabilizzare la maglia e per tenerla in posizione quando, sotto la pioggia, la abbassate per coprire il più possibile la bassa schiena. Le cuciture sono tutte piatte e quasi non si percepiscono quando la si indossa. La cerniera lampo ha cursore autobloccante (self-locking on-off), facilmente gestibile anche con i guanti lunghi, la scorrevolezza è ottima, la zip può essere azionata agevolmente con una sola mano.

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La vestibilità è pari ad un capo realizzato su misura. Una volta indossata, e saliti in bici, la BETA è aderente il giusto senza tirare o comprimere in nessun punto. L’elastico delle maniche, leggermente più lunghe della norma, ha una presa decisa ma mai fastidiosa. L’abbinamento con i manicotti è perfetto e questi ultimi sono stabili sia portati sopra la manica che sotto.

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Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Accessibilità e dimensioni tasche
Star6
• Adattabilità morfologica
Star7
• Comfort
Star7
• Elasticità e morbidezza tessuto
Star7
• Finiture
Star7
• Funzionalità cerniera lampo
Star7
• Resistenza ai cicli di lavaggio
Star7
• Traspirabilità
Star7
• Ventilazione
Star7
• Vestibilità
Star7

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Il nostro test
Dopo avere visto la maglia BETA allo stand Santini presso CosmoBike Show avevamo programmato il nostro test per la primavera 2016 in modo da valutare le prestazioni di questo capo innovativo con il clima più adatto per portarla all’estremo. Il meteo invece ci ha riservato una sorpresa: la “primavera tardiva” dell’inizio di novembre 2015 portava con sé il clima ideale per provare la maglia: temperature massime intorno ai 16-18° gradi di giorno in pianura e minime vicine ai 5-6° in montagna e in discesa temperature ancora più basse. Mancava solo la maglia BETA.

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Il reparto marketing Santini ci riservava la seconda sorpresa. Dopo averli contattati ci confermavano la disponibilità di un capo test nel pomeriggio e l’indomani il corriere consegnava la maglia BETA in redazione, giusto in tempo per vestire il tester, scattare le foto e spedirlo fuori per il nostro consueto lunch ride.

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Indossando la maglia BETA ci si rende immediatamente conto della qualità superiore e della tecnologia che contiene, è un capo studiato per un le esigenze di chi vive la bici da professionista. La prima sensazione una volta mossi i pedali è quella dell’aria che scivola sulla maglia con maggiore facilità rispetto ai capi tradizionali in seguito per valutare le prestazioni della BETA è stato necessario modificare il metodo con cui eseguiamo i test aggiungendo frequenti fermate per scrivere le nostre valutazioni al variare delle condizioni di prova. Questo perché la BETA è stata concepita per “sparire” una volta indossata e va detto che svolge alla perfezione il suo compito.

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E’ come se non ci fosse mentre il busto rimane sempre alla giusta temperatura. Durante le salite non trattiene il calore ed elimina rapidamente il sudore, in discesa non siamo mai riusciti ad avere sensazione di freddo. Al termine delle salite, passando la mano sul tessuto della BETA si percepisce l’umidità che viene espulsa ma, nel giro di 2 minuti, anche meno, la maglia ritorna perfettamente asciutta.

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Nel periodo di prova abbiamo affrontato più volte il valico di Valcava perché ci garantiva un perfetto terreno per i test, i 16-18° della pianura diventavano 10-11° una volta in cima e ancora meno durante la discesa. Salendo sotto il sole autunnale abbiamo apprezzato la possibilità di togliere i manicotti e riporli – piegati occupano uno spazio minimo – nella tasca posteriore, tra gli sguardi increduli degli altri ciclisti fino alla frase di uno di loro in cima al Valico “Pensavo avessi una macchina al seguito”.

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Ecco, condensata in poche parole, l’essenza della maglia BETA: è perfetta per ogni occasione! Adattandosi alle varie temperature permette di non sudare eccessivamente in salita – sappiamo tutti che basta una minima disidratazione per perdere parecchio in termini di lucidità – e arrivando alla discesa in condizioni psico-fisiche migliori permette di scendere con maggiore attenzione e minore dispendio energetico. Con la ruota anteriore puntata verso valle le caratteristiche antivento garantiscono protezione dal freddo e il mantenimento della temperatura corporea lasciando il ciclista libero di concentrarsi sulla guida.

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Durante la nostra prova abbiamo potuto apprezzare pienamente le eccezionali caratteristiche della maglia BETA, capo definitivo e unico dalle incredibili prestazioni. Nella mezza stagione o per le uscite in montagna non avrete bisogno di altro. La versatilità e le prestazioni della maglia BETA si collocano indubbiamente al vertice per quanto riguarda l’abbigliamento di altissima qualità.

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Realizzata in sei taglie, dalla “S” alla “4XL”, e in due colorazioni base (rosso oppure azzurro), la maglia BETA ha un prezzo di listino di 145 euro. I manicotti coordinati sono invece proposti a 59 euro. Il set completo maglia BETA + manicotti è offerto a 195 euro.

– Sito web Santini SMS


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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