Sahmurai S.W.O.R.D.

Dall’esperienza di Stefan Sahm, tre volte vincitore della Cape Epic, il kit di riparazione tubeless Sahmurai S.W.O.R.D. (Super Wicked Original Repair Device) risolve gran parte di quelle forature che il lattice non riesce a chiudere. Da quest’anno è distribuito in Italia da Gist. L’abbiamo messo alla prova.


Nel mountain biking, l’avvento dei pneumatici tubeless ha cancellato tutti gli svantaggi che affliggevano le camere d’aria. Pizzicature e forature da spine o piccoli detriti sono ormai un ricordo. Tuttavia, anche le coperture tubeless non sono imperforabili. Rocce taglienti e chiodi rappresentano ancora un pericolo verso cui il lattice, inserito internamente allo pneumatico, potrebbe non bastare.

Durante l’edizione 2013 della gara MTB a tappe “Cape Epic”, in Sudafrica, lo svizzero Christoph Sauser portò in gara due piccoli accessori antiforatura, mai visti prima. Si trattava di una corta stringa, circa 5 cm e diametro 3 mm, in materiale poliuretanico a cellule chiuse, associata a una specie di rudimentale uncinetto. La stringa veniva agganciata all’apice dell’uncino e infilata nei fori degli pneumatici tubeless peri quali il lattice si rivelava inefficace, a causa della grandezza del foro o della lacerazione.

L’idea venne in seguito perfezionata dal biker tedesco Stefan Sahm, compagno di squadra di Sauser e triplice vincitore della massacrante gara sudafricana, e nel 2015 nacque ufficialmente il kit Sahmurai S.W.O.R.D., che è tanto utile quanto furbo, leggero e sicuro. Fino a poco tempo fa era acquistabile esclusivamente in rete sui siti esteri, mentre dall’inizio dell’anno è distribuito ufficialmente nel nostro Paese da Gist Italia Srl, al prezzo di listino di 36 euro.

Il kit è composto da due utensili e una serie di 5 spaghi, o stringhe, o “vermicelli” che dir si voglia, in poliuretano. Il primo utensile è una piccola raspa, del diametro di 3.5 mm, che consente di allargare e stabilizzare il foro da riparare. Pesa 11 grammi. Il secondo utensile, del peso di 10 grammi, è una specie di grosso ago, con la cruna larga 2.5 mm alla cui sommità è presente una scanalatura. All’interno della cruna va infilato lo spago, il “vermicello”, o meglio la metà di esso perché uno spago serve per riparare due forature.


I due utensili, la patch contenente gli spaghi, o “vermicelli”, e il mezzo spago infilato nella cruna

Ciascuno spago, le cui dimensioni sono 100x3x2 mm, presenta una superficie tendenzialmente adesiva, per aderire più efficacemente alla gomma da riparare. Ogni spago pesa 1 grammo. Nella confezione sono presenti 5 spaghi, acquistabili anche separatamente come ricambi.

Essendo dotati di expander a vite, meccanismo identico a quello delle serie sterzo, i due utensili possono essere alloggiati all’interno del manubrio, purché aventi diametro tra 17 e 21 mm, andando a sostituire in tal modo i tappi laterali di chiusura delle manopole. Ottima soluzione che evita di portarsi appresso questi due oggetti acuminati e potenzialmente pericolosi. Si inserisce la metà di un “vermicello” nella cruna e si ripone il tutto nelle estremità del manubrio, avvitando il pomello di ciascun utensile.

I due utensili e mezzo “vermicello” pesano in tutto 21.5 grammi. Gli altri “vermicelli” possono essere riposti altrove, anche nelle tasche della maglia, a garanzia di ulteriori riparazioni. Chi non volesse o potesse inserire gli utensili nel manubrio, può sempre portarsi appresso la confezione del kit Sahmurai, costituita da un cilindretto di materiale plastico da 200×22 mm e del peso di 17 grammi.

Il kit Sahmurai S.W.O.R.D. promette di riparare forature nel battistrada fino a 7 mm di diametro. Non pochi. La riparazione è molto semplice e veloce, roba da mezzo minuto o poco più. Per prima cosa si svasa il foro utilizzando la piccola raspa, inclinandola in modo da non danneggiare il nastro interno e la gola del cerchio. Si prende poi il grosso ago, con mezzo “vermicello” preventivamente infilato, e lo si inserisce nel foro del copertone, lasciando uscire le due estremità. Si estrae poi l’ago e si provvede a tagliare le estremità del “vermicello” (ideale un segmento di lama di taglierino, piccola, leggera e poco ingombrante).

Provato sul campo
Inizialmente un po’ scettici sulla validità di riparazione del kit Sahmurai per fori fino a 7 mm, sulla base della nostra esperienza offroad nel campo delle forature abbiamo voluto estremizzarne le condizioni applicative, riproducendo artificialmente le più frequenti cause di foratura irreparabile.

Fori circolari, semi-circolari o triangolari
Con il kit Sahmurai si riescono a suturare, per utilizzare una terminologia chirurgica, forature fino a 8 mm di larghezza (la foto sopra lo dimostra), purché di forma tendenzialmente geometrica. La riparazione è rapidissima e definitiva, perché lo spago in poliuretano diventa parte integrante del battistrada grazie all’azione sigillante e adesiva del lattice interno allo pneumatico. Qualora la pressione dello pneumatico dovesse risultare eccessivamente bassa, è ovviamente consigliabile riportarla a livelli accettabili mediante una pompa tascabile o una cartuccia di CO2.

Forature “a croce”
Sono le più ostiche da riparare, richiedono l’utilizzo di due metà di spago, di “vermicello”, e una certa abilità sartoriale nell’incrociare i due lembi. Solitamente la foratura “a croce” è causata da vetri, detriti metallici o spuntoni di roccia. Se il diametro di queste forature supera i 6 mm, è molto difficile avere la meglio, anche con questo validissimo kit.

Tagli laterali
Ecco un’altra tipologia di forature causata dallo schiacciamento della spalla del copertone con il bordo del cerchio, oppure dall’urto contro rocce taglienti. Se la lacerazione è lineare, un intero “vermicello” può sistemare temporaneamente tagli di 1 cm, consentendo di proseguire la pedalata, terminata la quale è consigliabile provvedere a una riparazione più accurata o alla sostituzione dello pneumatico. Va da sé che maggiore è il taglio e maggiore sarà la quantità di lattice che uscirà dal copertone, senza che il liquido riesca a riparare alcunché. Per le lacerazioni irregolari, ramificate, il kit Sahmurai non può far nulla, al pari di tutti gli altri prodotti disponibili oggi sul Mercato. In quel caso si può tentare di inserire nel taglio una pezza, generalmente ricavata dalla spalla di un altro copertone usato o che abbia subito la medesima sorte avversa.

Il kit Sahmurai S.W.O.R.D. è stato ideato per essere utilizzato con profitto in ambito marathon e granfondo. Tuttavia il sistema può trovare ragionevole applicazione anche nel Trail biking, nell’All Mountain e nell’Enduro (in allenamento, oppure in gara nei tratti di trasferimento tra una PS e l’altra, perché non ci pare il caso di fermarsi a riparare una foratura durante una PS cronometrata).


– Sito web GIST Italia


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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