Pirelli PZero Velo, il primo assaggio

Nell’ambito della presentazione ufficiale dei nuovi PZero Velo, Pirelli ha organizzato alcune sessioni di test sulla pista del proprio centro prove di Vizzola Ticino (VA), e una pedalata collettiva di circa 45 km lungo le strade del Parco del Ticino, per consentirci un primo riscontro pratico di questi copertoncini.


Dopo la presentazione tecnica Pirelli, c’era molta attesa per toccare con mano le qualità di questi nuovissimi PZero Velo. L’occasione ci è stata offerta dalla Casa milanese sulla propria pista del Centro prove di Vizzola Ticino (VA), con il contorno di circa 45 km sulle strade del Parco del Ticino, sul confinale padano tra Lombardia e Piemonte. Il nostro mini-test ha riguardato i copertoncini PZero Velo e PZero Velo 4S, ma non i leggerissimi PZero Velo TT. Oltre alla pedalata collettiva su strada, abbiamo effettuato alcune prove in pista su 6 differenti tipi di asfalto, sia in condizioni di asciutto sia di bagnato (la pista Pirelli è dotata di appositi spruzzatori).

Sulle strade del Parco del Ticino
Giro ad anello, partenza dal Centro prove Pirelli di Vizzola Ticino (VA), sconfinamento nella provincia novarese e ritorno. Circa 45 km con 330 metri di dislivello, tre piccole salite. La più impegnativa, quella di Pombia. Fondo stradale non buonissimo, rovinato in molti punti, umido in alcuni tratti boschivi causa precipitazione temporalesca della sera precedente. Strade aperte al traffico, quindi massima attenzione e minimo rischio. Ma come al solito in queste occasioni, la bagarre agonistica non è mancata.

I nostri PZero Velo, nella misura 700x25c (peso da noi rilevato 200 grammi esatti, qualcosa in meno rispetto ai 210 dichiarati), equipaggiavano una Bianchi Specialissima CV, con ruote Fulcrum Racing Zero. Una bici che conosciamo molto bene, ma che non essendo la nostra non poteva vantare un set-up tale da determinare un oggettivo beneficio nell’utilizzo dei copertoncini PZero Velo rispetto a quelli da noi solitamente usati.

Il primo feeling con queste coperture si è comunque dimostrato positivo. Il loro buon assorbimento verticale si sposa con un grip impeccabile anche nei rapidi cambiamenti di traiettoria. In frenata sopportano bene i trasferimenti di carico, anche obliquo, senza perdite di aderenza né cedimenti alla spalla. La scorrevolezza è parsa più che soddisfacente, ma per giudicarla appieno ci riserviamo di provarli nelle nostre condizioni abituali, con bici e ruote che siamo soliti utilizzare. A conti fatti, sull’asciutto, i PZero Velo non hanno mostrato pecche. Li spremeremo a dovere nel corso delle nostre prossime uscite, cercando di arrivare al limite della loro durata prevista, che secondo i tecnici Pirelli dovrebbe attestarsi tra 6.000 e 9.000 km.

Sulla pista di Vizzola Ticino
Su questo tracciato, Pirelli prova le coperture di ogni veicolo che sia destinato alla marcia su asfalto. Sette le tipologie di tarmac presenti, con coefficienti di aderenza variabili tra 0.1 e 0.7 (l’asfalto comunemente impiegato per le nostre strade ha un coefficiente tra 0.5 e 0.6, mentre 0.1 indica asfalto con ghiaccio in fase di scioglimento).


Un tester Pirelli, sull’anello circolare annacquato avente coefficiente di aderenza 0.2, per stabilire il massimo angolo di piega degli pneumatici, in questo caso i PZero Velo 4S

Una zona del circuito è destinata alle prove con asfalti bagnati o, in presenza di basse temperature, addirittura ghiacciati. Appositi spruzzatori irrorano il fondo stradale, che cambia l’aderenza offerta in funzione dei tipi di asfalto presenti nei vari settori del tracciato.

La zona più ampia del circuito di Vizzola Ticino è riservata ai test sull’asciutto, con fondi stradali variabili, che includono il pavé e il lastricato. Non una Paris-Roubaix, ma comunque probante per le nostre biciclette. Qui si provano i repentini cambi di traiettoria, la tenuta laterale degli pneumatici, il loro assorbimento verticale, l’aderenza in frenata, la scorrevolezza sui diversi fondi stradali.

Per i test sulle coperture, anche quelle da bici, Pirelli utilizza avanzate strumentazioni scientifiche, con sensori e accelerometri di vario genere per rilevare le forze applicate agli pneumatici e quelle provenienti dal terreno.

Per valutare il rendimento e la risposta in frenata, Pirelli ha realizzato un bici-carrellino specifico, fissato al gancio traino di un’autovettura.


I vari tipi di fondo presenti sulla pista di Vizzola Ticino

Quando il terreno si fa rovinato, come il pavé, il lastricato o il tarmac macroscopico, il rinforzo in SmartNet Silica™ della carcassa del PZero Velo 4S 700x25c garantisce un comfort leggermente superiore rispetto a quella più leggera e sottile del PZero Velo di identica sezione. Per il resto, le prestazioni sull’asciutto di queste due tipologie di copertoncini si equivalgono, almeno in presenza delle attuali temperature estive, perché al di sotto dei +12°C dovrebbero emergere le qualità intrinseche del 4S rispetto al Velo. Anche in pista, dunque, possiamo confermare le performance percepite durante la pedalata collettiva.

Molto più interessante si è rivelata la prova con pista bagnata. Dopo un paio di giri per cercare la necessaria confidenza con questi copertoncini, abbiamo osato sempre più, trovandoci a girare con tempi pressoché identici a quelli rilevati sull’asciutto. La tenuta sul bagnato di questi PZero Velo, e ancor più dei PZero Velo 4S, è fenomenale. Riescono a trasmettere la massima fiducia in ogni condizione, consentendo manovre sporche, al limite, come i bruschi cambi di traiettoria e le entrate in curva in contropendenza a velocità elevata, così come le frenate improvvise.

Siamo rimasti veramente sorpresi dal rendimento di questi copertoncini sul bagnato, riuscendo a guidare come fossimo sull’asciutto. E’ vero che l’asfalto, coperto d’acqua ma comunque caldo, garantiva alla mescola il necessario grip chimico, ma il feeling che abbiamo avuto è straordinariamente positivo.

Testeremo i PZero Velo non solo nel corso della stagione estiva, ma anche autunnale (e ci auguriamo di avere a disposizione anche un paio di 4S per l’inverno), per stabilire il limite di rendimento di questi copertoncini. Per quanto abbiamo avuto modo di provare, non possiamo che promuovere a pieni voti i PZero Velo, che dovranno ora sostenere gli esami sui nostri percorsi abituali.


– Sito web Pirelli Veloworld


— FOTOGALLERY —


Il Centro prove Pirelli di Vizzola Ticino


Una bicicletta per i test strumentali, alimentata in continua da un motore elettrico in grado di arrivare a 50 km/h


Molto completo e divertente il tracciato di Vizzola Ticino



Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa) – © Vitamina C (Ufficio Stampa Pirelli)
Video: © Pirelli

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