Oscar CRIT 15 fixie

Test di questa splendida bici a scatto fisso, nata per le gare in pista e nei circuiti, ma fedele e sincera anche per l’utilizzo quotidiano in città e negli spostamenti in genere. Viene venduta come framekit telaio+ forcella, oppure configurata come bici completa, con l’utente che sceglie i componenti desiderati.

Un tempo relegate alla pista o all’allenamento invernale, le bici a scatto fisso fanno ormai parte del nostro quotidiano e le gare Criterium stanno prendendo piede in tutta la penisola. Una di queste, tenutasi il 15 Aprile al Parco Lambro (MI), ha attirato la nostra curiosità perché si svolgeva nei pressi della redazione di Tech-Cycling. Tra le bici osservate in gara, una delle più belle risultava essere la Oscar CRIT, oggetto del nostro test.

Oscar Cycling è una piccola squadra di Valenza (AL) che partecipa alle gare con quattro atleti e, nella propria sede, provvedeall’allestimento delle bici con le quali il team scende in pista. Luca Oscar, fondatore e anima della squadra, ci ha messo a disposizione una delle sue creature per un test che consente di aprire le porte di Tech-Cycling alle bici a scatto fisso. Ecco a voi la OSCAR CRIT.

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Telaio e forcella
Il telaio, realizzato da terzisti, è in lega di alluminio, con saldature a vista ben realizzate, rigido ma anche sufficientemente confortevole. Oscar Cycling non ha voluto sbottonarsi sulla provenienza e sulla composizione di questa lega, potrebbe appartenere alla serie 6xxx oppure 7xxx. Il triangolo principale è compatto e studiato per trasmettere alla ruota la potenza impressa sui pedali. Il carro posteriore è disegnato per ottimizzare la rigidità laterale. Le finiture del telaio sono di alto livello, la verniciatura è impeccabile, e la grafica TEAM è di forte impatto visivo.

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Geometrie
La geometria del telaio (gli angoli caratteristici non ci sono stati forniti anche se Luca assicura di avere fatto una scelta molto tradizionale) è decisamente racing e rende la bici precisa nelle traiettorie impostate, reattiva ad ogni minima sollecitazione dello sterzo e tremendamente efficace nel trasformare la spinta sui pedali in velocità.

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Allestimento
L’allestimento denota la cura nei particolari che è la bandiera del team, ogni dettaglio è scelto per armonizzarsi con gli altri e creare un insieme omogeneo e una estetica curata e spettacolare. La bici in prova è la stessa che Roberto Barone porta in gara e la scelta dei componenti è votata alla performance estrema. Il rapporto qui montato, un 50×14, è da ritenersi abbastanza lungo, limitando un po’ la versatilità. La sostituzione del rapporto è comunque cosa facile e, in ogni caso, Luca Oscar assembla ogni bicicletta in base alle richieste del cliente.

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Sintesi dei test
Altezza e peso del tester: 176 cm, 71 kg (senza abbigliamento)
Bici in prova: misura 52
Periodo della prova: dal 10 al 17 giugno 2015
Uscite effettuate: 7
Tempo totale di percorrenza: 12h.23min (uscita più lunga: 2h30min)
Distanza percorsa: 346 km (uscita più lunga: 67 km)
Dislivello in salita: non rilevato
Percorsi effettuati: prevalentemente pianeggianti.

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Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.


Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
Star5
• Comfort
Star6
• Direzionalità I° (mantenimento traiettoria, stabilità)
Star7
• Direzionalità II° (rapidità nel cambio di traiettoria, maneggevolezza)
Star7
• Equilibrio ciclistico
Star7
• Finiture telaio
Star6
• Forcella (rigidità, precisione, prestazioni globali)
Star6
• Reattività nei rilanci
Star7
• Rigidità laterale telaio (rigidità torsionale)
Star7
• Smorzamento vibrazioni
Star4
• Tolleranza verticale telaio (“compliance”)
Star5


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La prova su strada
Non appena saliti in sella si ha subito la sensazione di essere dentro la bici e non semplicemente seduti sopra, sensazione che aumenta una volta agganciati i pedali e che diventa totale quando si spostano le mani dalla presa alta alla presa bassa del manubrio. In questa posizione ci si sente tutt’uno con la bici e in totale controllo del mezzo.

La cosa che ci ha lasciato stupiti è la prima sensazione che si prova una volta messi in moto i pedali: questa bici è divertente da guidare e il divertimento che si prova alla guida della Oscar CRIT aumenta all’aumentare dei chilometri percorsi.

La CRIT ha due anime, una per le velocità turistiche con le mani in presa alta dove si lascia condurre quasi senza sforzo, e una per le alte velocità, ed è qui che lascia emergere tutto il suo carattere. La ruota anteriore è incollata all’asfalto e permette di disegnare le traiettorie con precisione chirurgica e sorprendente maneggevolezza nei cambi di direzione. Stringendo il manubrio si sente l’asfalto tra le mani, segno che la trasmissione delle sensazioni necessarie alla guida è ottima (merito anche della componentistica).

Il telaio è rigido, e la trasformazione integrale della spinta sui pedali in movimento in avanti è facilmente avvertibile, ma è in grado, sulla ruota posteriore, di garantire anche un certo assorbimento delle asperità.

La ruota posteriore ha una naturale tendenza a seguire con precisione i movimenti del rider che può così guidare anche con gli spostamenti del bacino. E’ la principale responsabile della sensazione di “fusione” con la bici descritta in apertura.

In sostanza la CRIT è una bici sorprendente, si può usare tranquillamente per gli spostamenti in città con una estetica da urlo e un livello di comfort accettabile per arrivare alla partenza della prossima criterium e scatenare le elevate prestazioni racing, il tutto senza mai smettere di sorridere e di divertirsi guidandola.

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Valutazione componenti
Le ruote Ambrosio X-Track caratterizzano l’estetica della bici e si fanno notare per le loro prestazioni complessive. L’energia necessaria per superare la loro inerzia è limitata, a tutto vantaggio dell’accelerazione in partenza e nei rilanci. Hanno un buon equilibrio tra stabilità sul dritto e maneggevolezza in curva.

I tubolari parlano di alta velocità e ridotta area di contatto con l’asfalto ma garantiscono prestazioni in curva decisamente elevate, entrando in curva il passaggio tra la zona centrale e l’appoggio laterale è un po’ repentino e richiede un minimo di assuefazione. Il limite di piega sembra molto alto e difficile da raggiungere complice lo spazio di manovra per il pedale interno alla curva. Roberto Barone ci ha spiegato che in gara è arrivato più volte a toccare terra con il pedale senza problemi di aderenza.

La sella è un must di Selle Italia, evoluta nel corso degli anni, garantisce prestazioni di livello superiore. Un classico che ha confermato la sua fama di sella leggera e confortevole.

Inconvenienti riscontrati nel corso della prova
Nessuno. A parte il dispiacere di doverla restituire…

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Scheda tecnica
Telaio: OSCAR CRIT 15, lega di alluminio
Forcella: OSCAR full carbon, cannotto sterzo 1.5”-1.1/8”
Serie sterzo: FSA Orbit 8B CE, diametro 1”-1.1/8”, 45/45 ACB integrata
Curva manubrio: Deda Elementi RHM 01 alluminio, 31.8 mm, larghezza 420 mm
Attacco manubrio: Deda Elementi Zero 1, alluminio, inclinazione +/- 6°, diametro conchiglia 31.8 mm, attacco forcella 1.1/8”, estensione 130 mm
Guarnitura: Miche Primato, corona Miche Advanced 50T, pedivelle 172.5 mm
Movimento centrale: Miche Primato, filettatura BSA
Pignone: 14T
Catena: KMC x101
Reggisella: Deda Elementi, RS01, alluminio, diametro 27.2 mm
Sella: Selle Italia Flite Carbon Team Edition
Ruote: Ambrosio X-Track, carbonio con profilo 50 mm, per tubolare
Coperture: Kenda Super Domestique 320tpi 700×22
Misure disponibili: 48, 50, 52, 54, 56
Colorazioni disponibili: TEAM Nero lucido-Bianco-Arancione (versione in prova) oppure a richiesta.
Prezzo di Listino: 2.200 euro

Il prezzo di listino corrisponde alla versione TEAM in prova dotata dei componenti forniti dagli sponsor della squadra. Lo stesso telaio è però disponibile con allestimenti e colorazioni custom a scelta del cliente con prezzi che vanno da 650 a 1.000 euro.

Per i più tradizionalisti esiste anche il modello URBAN con telaio in acciaio, sempre con allestimento e colorazione a scelta del cliente, e anche una bici modello GRAZIELLA.

Se volete contattare Luca, potete farlo alla pagina Facebook Oscar Cycling


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Articolo a cura di Sergio Doria

Foto: © Sergio Doria – © Franco Ricci

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