Oakley Flight Jacket Prizm

Test approfondito per gli occhiali Flight Jacket di Oakley, studiati espressamente per l’impiego ciclistico. Si distinguono, come tutti i prodotti Oakley, per il peso ridotto unito a un design particolare e una progettazione funzionale all’impiego specifico. Sono disponibili in sette colori con quattro lenti diverse.


Il nome Oakley è sinonimo di occhiali. Nato nel 1975, acquisito nel 2007 dal gruppo Luxottica, il brand californiano è leader indiscusso del comparto ottico sportivo, vantare la bellezza di 800 brevetti, tra i quali il celebre High Definition Optics®, naturalmente presente anche nel modello Flight Jacket della nostra prova.

Ultimi nati di casa Oakley, presentati lo scorso aprile, i Flight Jacket seguono le forme dei celebri Jawbreaker, occhiali diventati un classico e usati da moltissimi ciclisti, professionisti e amatori. Il modello Flight Jacket è privo della montatura nella parte superiore per migliorare la visibilità e l’aerazione della lente, ed è dotato anche di un sistema che allontana la lente dal viso per favorire il ricambio di aria in condizioni estreme.

Il nostro test è iniziato in giugno, subito dopo aver ricevuto i nostri Flight Jacket da Oakley Italia, ed è stato condotto in condizioni climatiche molto differenti: dalle basse temperature con pioggia insistente delle Alpi austriache al clima torrido dell’estate in Brianza, passando anche in Val Camonica e Valtellina.

Analisi Tecnica
La montatura dei Flight Jacket è in O-Matter®, materiale brevettato da Oakley, una combinazione di policarbonato, plastica e nylon, sviluppata per resistere nel tempo al calore e al sudore ma anche per avere una flessibilità controllata e dare maggior sicurezza in caso di impatto. Il tutto con un peso contenuto. La forma degli occhiali è studiata per garantire tre punti di appoggio costanti (naso e orecchie), altro brevetto Oakley, con allineamento sempre preciso degli occhiali eliminando qualsiasi zona di pressione fastidiosa. I punti di appoggio sono rivestiti in Unobtainium®, ancora un brevetto Oakley, una gomma soffice e idrofila che migliora l’aderenza sulla pelle anche in presenza di sudore. E infine il ponte nasale Advancer®, ennesimo brevetto Oakley, tiene la lente in posizione (vicina o lontana dal viso) per impedire l’appannamento.

La lente in Plutonite® (i brevetti Oakley sono numerosissimi) conferisce un comfort visivo superiore bloccando i raggi UVA e UVB e anche un parte della componente di luce azzurra. Queste protezioni, al pari della colorazione, sono integrate nel materiale della lente in modo da rimanere inalterate nel tempo. La Plutonite® garantisce anche un’ottima protezione dagli impatti ad alta velocità e a massa elevata. I test che la lente deve superare sono severissimi (norme ANSI Z80.3): una biglia di acciaio viene sparata con un cannoncino a 156 km/h contro la lente quindi una punta di metallo del peso di 500 grammi viene lasciata cadere da un’altezza di 1,3 metri. La lente resiste meravigliosamente mentre il ciclista probabilmente avrebbe un forte mal di testa.

La lente offre anche il sistema HDO® (High Definition Optics®, brevetto Oakley) per la massima precisione ottica. In pratica rifrazione, nitidezza e potere prismatico mantengono la correttezza ottica in ogni punto della lente, e il rivestimento in Iridium®, anche lui brevettato da Oakley, ottimizza i contrasti e minimizza il riverbero, mantenendo un equilibrio costante tra riflessione, trasmissione e assorbimento con qualsiasi luce ambiente.

Sui Flight Jacket è possibile montare lenti con quattro livelli di trasmissione della luce: Prizm Low Light permette il passaggio del 75% della luce, Prizm Trail 36%, Prizm Road (la lente della nostra prova) 20% e Prizm Polarizzata 17%. E’ disponibile anche una lente fotocromatica con un passaggio di luce variabile tra il 23% e il 69%.

Il nostro test
I Flight Jacket si indossano con facilità, coprendo bene il viso senza sfiorare le guance. Il peso degli occhiali, 34 grammi da noi rilevati, anche se minimo e dovuto in maggior parte alla lente e alla montatura, è concentrato nella zona più bassa degli occhiali. Ciò crea un lieve sbilanciamento in avanti. Le astine, di due diverse lunghezze in dotazione, permettono di adattarle ad ogni casco ma producono una limitata aderenza e servono a poco per limitare questa caratteristica.

Su strada, con la bici da corsa, nessun problema ma, anzi, maggiore comfort. In fuoristrada nei tratti sconnessi e, in particolare per i visi più stretti, abbiamo notato una certa instabilità che può distrarre dalla guida.

I Flight Jacket sono studiati per visi medio-larghi e la forma della lente garantisce un’ottima protezione frontale. Chi ha un viso medio-piccolo, in particolare le donne, troverà anche un’ottima protezione dai flussi d’aria laterali. Chi ha un viso più largo invece potrà sentire, alle alte velocità (nel nostro test abbiamo raggiunto 83 Km/h) un certo movimento d’aria sulla parte esterna degli occhi dovuto a piccoli vortici creati dalla punta laterale della montatura. Nulla di fastidioso ma se portate lenti a contatto dovete tenerne conto. La stessa parte della montatura, girando la testa per guardare dietro, va a coprire la zona dove pedalano gli inseguitori, o dalla quale provengono le auto.

Come previsto non abbiamo registrato appannamenti di nessun tipo, nemmeno sotto la pioggia e sempre con la lente nella posizione più vicina al viso con minore passaggio di aria. E’ sempre possibile spostare la lente in avanti per aumentare il flusso d’aria dietro la lente ma non ne abbiamo mai avuto la necessità. Esteticamente la lente in avanti non è il massimo ma in condizioni limite è un sicuro plus su cui contare.

La lente offre una qualità visiva di prim’ordine, vero punto di riferimento. La curvatura totalmente priva di distorsioni non presenta alterazioni della visione nemmeno nelle zone periferiche. Il trattamento e i brevetti applicati alla lente rendono una visione molto nitida e contrastata con una grande tridimensionalità e un perfetto senso delle dimensioni della scena. Utile e di grande sicurezza per identificare i possibili ostacoli che dovessimo incontrare sui percorsi.

I colori vengono resi in maniera molto naturale e pulita, il maggior contrasto ne satura un po’ i toni ma questo non fa che migliorare l’esperienza visiva. La lente non affatica minimamente gli occhi, filtra l’80% della luce solare, e si è dimostrata ideale per condizioni di luce non eccessive. Sotto la pioggia la visibilità si mantiene su alti livelli, l’acqua scorre facilmente ai lati della lente le cui forme impediscono agli spruzzi di arrivare agli occhi.

Colori e Prezzi di Listino
Gli occhiali Flight Jacket sono disponibili con sette colori di montatura e quattro tipi di lente. I prezzi di listino, sul sito ufficiale Oakley, variano da 200 euro (212 per il modello che abbiamo provato) a 262 euro per la versione con lente fotocromatica.





– Sito web Oakley


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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