Milano-Sanremo, la Classicissima torna al percorso del 2007

La 105esima edizione della Milano-Sanremo, che apre tradizionalmente la striscia delle classiche di Primavera, si disputerà domenica 23 Marzo, su un tracciato curiosamente identico a quello del 2007, quando vinse Oscar Freire. Le squadre, i protagonisti, gli assenti illustri e una imperdibile fotogallery.

Avrebbe dovuto essere una Sanremo inedita, con la nuova salita della Pompeiana tra Cipressa e Poggio, una Sanremo per “finisseur” che non penalizzasse più di tanto gli scalatori. Invece tra frane, smottamenti, permessi di transito e deviazioni varie, il percorso ridisegnato mille volte ha ritrovato le medesime fattezze dell’edizione 2007, quando si impose in volata lo spagnolo Oscar Freire. Ancora una volta roba per velocisti, insomma, che resteranno verosimilmente coperti per buona parte dei 294 km del percorso, per poi sprigionare la loro potenza sul lungomare Italo Calvino.
Il meteo non assicura clemenza, prevista pioggia a Milano e in Riviera, con temperature di circa 15°. Che però, rispetto alla bufera di neve dell’anno scorso, è già una manna.

Ragionevolmente assenti tutti gli scalatori, tra i quali l’inglese Chris Froome, che pure un pensierino alla Sanremo l’aveva anche fatto quando era stato annunciato l’inserimento della salita della Pompeiana.
Assente lo spagnolo Alejandro Valverde – un altro che avrebbe avuto poche chance con l’attuale percorso – che ha scelto di partecipare sabato al GP Nobili.
Assente per motivi famigliari il belga Tom Boonen, che giustamente ha preferito restare accanto alla propria compagna Lore, ancora scossa da un aborto spontaneo avuto martedi.

Favoriti tutti i velocisti, quindi, con “cannonball” Cavendish che gode dei favori del pronostico. Ma anche gli uomini da gare singole possono dire la loro, soprattutto se riusciranno a involarsi giù dal Poggio, evitando le schermaglie di gruppo sul rettilineo finale.
La Cannondale avrà in Peter Sagan e Moreno Moser due pedine potenzialmente in grado di compiere la mossa vincente.
Il Team Giant-Shimano, privo di Kittel, schiera John Degenkolb, brutto cliente per tutti, sempre consistente nelle Classiche.
Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha detto di non volere cercare la vittoria qui a Sanremo, utilizzando il percorso come rifinitura. Può darsi però che voglia giocare a nascondino, e se le cose dovessero girare per il verso giusto, potrebbe anche tentare l’assalto al gradino più alto del podio.

Le squadre e le loro punte di diamante
• AG2R La Mondiale (Rinaldo Nocentini, Davide Appollonio)
• Androni Giocattoli (Franco Pellizzotti, Johnny Hoogerland)
• Astana Pro Team (Vincenzo Nibali, Enrico Gasparotto)
• Bardiani CSF (Enrico Battaglin, Sonny Colbrelli)
• Belkin Pro Cycling Team (Bauke Mollema, Lars Petter Nordhaug)
• BMC Racing Team (Philippe Gilbert, Taylor Phinney)
• Cannondale (Peter Sagan, Moreno Moser)
• FDJ.FR (Arnaud Demare, Arthur Vichot)
• Garmin Sharp (David Millar, Tom Jelte Slagter)
• IAM Cycling (Sylvain Chavanel, Heinrich Haussler)
• Lampre-Merida (Filippo Pozzato, Diego Ulissi)
• Lotto Belisol (André Greipel, Tony Gallopin)
• Movistar Team (Jose Joaquin Rojas, Adriano Malori)
• MTN-Qhubeka (Gerald Ciolek, Linus Gerdemann)
• Omega Pharma-Quick-Step (Mark Cavendish, Alessandro Petacchi)
• Orica GreenEdge (Michael Matthews, Simon Gerrans)
• Team Europcar (Yukiya Arashiro, Bryan Coquard)
• Team Giant-Shimano (John Degenkolb, Simon Geschke)
• Team Katusha (Alexander Kristoff, Luca Paolini)
• Team NetApp-Endura (Jan Barta, Cesare Benedetti)
• Team Sky (Edvald Boasson Hagen, Geraint Thomas)
• Tinkoff Saxo (Daniele Bennati, Roman Kreuziger)
• Trek Factory Racing (Fabian Cancellara, Fabio Felline)
• UnitedHealthcare Pro Cycling (Alessandro Bazzana, Martijn Maaskant)
• Yellow Fluo (Mauro Finetto, Matteo Rabottini).

Fotostory
La prima edizione della Milano-Sanremo venne disputata nel 1907, e fu appannaggio del francese Lucien Petit-Breton. Causa conflitti bellici mondiali, non si corsero le edizioni del 1916, 1944 e 1945.

L’unica interruzione della corsa, con la divisione in sue segmenti, si ebbe l’anno scorso, causa neve e gelo.

Il corridore che ha vinto più edizioni è il “cannibale” belga Eddy Merckx, ben sette (1966, 1967, 1969, 1971, 1972, 1975, 1976), seguito da Costante Girardengo con sei (1918, 1921, 1923, 1925, 1926, 1928), oltre a tre secondi posti (1917, 1919, 1922) e due terzi (1920, 1924). In dodici anni, undici podi. Impressionante.

Nell’Albo d’oro figurano anche i nomi di Fausto Coppi (1946, 1948, 1949) e dell’eterno rivale Gino Bartali (1939, 1940, 1947, 1950), campioni senza tempo.

L’era ciclistica moderna ha salutato le quattro vittorie di Erik Zabel (1997, 1998, 2000, 2001), soprannominato “Mr. Sanremo”, del quale si ricorda anche la beffa del 2004, quando esultò anzitempo e venne bruciato sulla finish-line per pochi centimetri dal volpone spagnolo Oscar Freire.

Fausto Coppi, il "campionissimo" vincitore di tre Sanremo
1954, Milano: partenza da C.so Vittorio Emanuele
1967: Eddy Merckx davanti a Gianni Motta
1986: vince l'irlandese Sean Kelly
1988: vinse Laurent Fignon
1991: l'assolo di Claudio Chiappucci
1992: l'irlandese Sean Kelly precede il nostro Moreno Argentin
1993: altra vittoria in solitaria, questa volta la firma è di Maurizio Fondriest
1997: Marco Pantani, Bjarne Riis e Mario Cipollini poco dopo il via
Podio 2001: Erik Zabel, Mario Cipollini, Roman Vainsteins
2002: Mario Cipollini "Re Leone"
2003: il "Grillo" Paolo Bettini precede Mirko Celestino
2004: Erik Zabel beffato da Oscar Freire
2005: "Ale-Jet" Petacchi
2006: Filippo Pozzato
Podio 2007: Oscar Freire, Allan Davis e Tom Boonen
2008: Fabian Cancellara di forza
2009: Mark Cavendish su Heinrich Haussler
2011: Matthew Goss, primo australiano a vincere la Sanremo
2012: Simon Gerrans
Podio 2012: Simon Gerrans, Fabian Cancellara, Vincenzo Nibali
2013: condizioni meteo inverosimili
2013: Gerald Ciolek davanti ai delusissimi Sagan e Cancellara


Articolo a cura di Roberto Chiappa

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