Milano-Sanremo 2017, tech gallery (parte 3)

Concludiamo la rassegna fotografica delle specialissime stradali osservate alla Milano-Sanremo 2017, riprese dall’obbiettivo del fotografo professionista Sergio Doria, nostro collaboratore e buon ciclista amatoriale, con le immagini dei team BMC, UAE Abu Dhabi, Dimension Data, FDJ, Cannondale-Drapac, Trek-Segafredo, Orica-Scott.


Il Team BMC ha corso la Sanremo con le omonime Team Machine SLR 01 della Casa elvetica. Trasmissione Shimano Dura-Ace Di2, con componenti misti versione 2016 e 2017, ruote Shimano con tubolari Vittoria Corsa apparentemente diversi dal modello di serie, probabilmente si tratta di una loro evoluzione. Stem e piega manubrio sono 3T, le selle sono fi’zi:k. Nelle foto vediamo la N.62 del nostro Damiano Caruso, la N.63 dell’elvetico Silvan Dillier, la N.64 del suo connazionale Martin Elmiger e la N.61 del belga campione olimpico Greg Van Avermaet, la cui livrea metallizzata spicca su tutte quelle dei compagni di squadra.






Meravigliose le Colnago C60 del Team UAE Abu Dhabi Emirates, con livrea della bandiera di Abu Dhabi, montate Campagnolo Super Record EPS elettronico, ruote Campagnolo Bora Ultra, componenti Deda e Selle Italia. Anche in questo caso i tubolari Vittori Corsa non sembrano essere del tutto identici alla versione di serie.


Il Team Dimension Data può fare affidamento sulle specialissime canadesi Cervélo S5, dalle inconfondibili forme aerodinamiche. Trasmissione Shimano Dura-Ace Di2 elettronico, non ancora aggiornata 2017, con guarniture Shimano oppure Rotor, in base alle scelte dei singoli. Ruote, stem e manubrio sono Enve, le selle sono fi’zi:k e i tubolari Continental Competition Pro LTD. In primo piano vediamo la N.161 di Mark Cavendish, che copre parzialmente la N.168 del suo connazionale Scott Thwaites.


Lo stem è un supporto ideale per fissare le note del percorso


Guarnitura e pedali Shimano Dura-Ace per Mark Cavendish


La Cervélo S5 N.165 di Mark Renshaw, la N.164 di Bernhard Eisel e la N.163 di Stephen Cummings


Guarnitura Rotor e pedaly Speedplay per l’austriaco Bernhard Eisel


La Cervélo S5 N.167 del sudafricano Jay Robert Thomson


Grafiche personalizzate per la N.162 del campione nazionale norvegese Edvald Boasson Hagen





Bici francesi per un team francese. Le Lapierre Xelius SL rappresentano infatti l’arma del Team FDJ, che a questa Milano-Sanremo si schierava con i pettorali più bassi grazie alla vittoria del 2016 di Arnaud Demare, qui con in N.1 e con una colorazione personalizzata. Trasmissione Shimano Dura-Ace Di2 elettronico, anche in questo caso non ancora in versione 2017, con guarniture Shimano, ruote anch’esse Shimano Dura-Ace, stem, manubrio e reggisella Pro, selle fi’zi:k e tubolari Continental Competition Pro LTD completano l’allestimento. In primo piano vediamo la N.1 del campione uscente, cui seguono la N.2 e la N.3 dei francesi Mickael Delagee William Bonnet, poi la N.4 e N.5 dei nostri Davide Cimolai e Jacopo Guarnieri, la N.6 del lituano Ignatas Konovalovas, e la N.7 e N.8 dei francesi Matthieu Ladagnous e Anthony Roux.








Il Team Cannondale-Drapac era in gara con le omonime Super Six, due delle quali equipaggiate con i freni idraulici a disco, per la precisione la N.86 del neozelandese Thomas Scully e la N.87 del lettone Toms Skujins. Le ruote sono Mavic, inclusi i tubolari, stem, pieghe manubrio, reggisella e guarniture sono FSA, con misuratore di potenza SRM. Il resto è tutto Shimano Dura-Ace Di2, non ancora in versione 2017. Accanto al pullman della squadra, oltre alla N.86 e N.87 già menzionate, le bici N. 81 dell’australiano Simon Clarke, la N.82 del nostro Alberto Bettiol, la N.83 dell’americano Nathan Brown, la N.84 dell’australiano William Clarke, la N.85 dello sloveno Kristijan Koren, poi la N.88 del belga Tom Van Asbroeck.






Gli atleti del Team Trek-Segafredo pedalavano le specialissime Trek modello Madone, con trasmissione Shimano Dura-Ace Di2, mista 2016 e 2017, misuratore di potenza SRM e componenti Bontrager, marchio di proprietà Trek. I tubolari sono Vittoria Corsa, 700x25c, in grafene. Nelle foto vediamo la N.221 del tedesco John Degenkolb, la N.222 e N.223 dei nostri Eugenio Alafaci e Marco Coledan, la N.224 dell’olandese Koen De Kort, la N.225 del nostro Fabio Felline, la N.226 dello svizzero Gregory Rast, la N.227 dell’americano Kiel Reijnen e la N.228 del belga Jasper Stuyven.




Il cockpit di Jasper Stuyven: note percorso, ciclocomputer SRM PC8, satelliti shifter sul reach del manubrio


Eugenio Alafaci preferisce avere le note percorso sul trave orizzontale del telaio





Il Team australiano Orica-Scott schierava tutti i propri atleti sulle specialissime Scott Foil, con trasmissione Shimano Dura-Ace Di2, mista 2016 e 2017, misuratore di potenza SRM e componenti Syncros, marchio di proprietà Scott. I tubolari sono i Continental Competition Pro LTD da 25 mm, misura ormai standard tra i professionisti. Nelle foto vediamo la N.141 dell’australiano Caleb Ewan, sopranominato “pocket rocket” per via delle sue misure antropometriche molto contenute, tanto da fargli pedalare un telaio misura XS. Poi la N.142 dello svizzero Michael Albasini, la N.143 e N.144 degli australiani Simon Gerrans e Mathew Hayman, la N.145 del sudafricano Daryl Impey, la N.146 del belga Jens Keukeleire, la N.147 dello sloveno Luka Mezgec e la N.148 del danese Magnus Cort Nielsen.









Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Sergio Doria)

4 commenti

  1. Ciao Roberto volevo sapere che misura scegliere del colnago c60xs sono indeciso sul 50 le mie misure sono: Cavallo 780
    Femore 535
    Tibia 500
    Scarpa 41
    Tronco 610 Altezza totale 169 lunghezza braccio 61 cm

    • Roberto Chiappa

      Ciao Peppe,
      direi che il telaio 50 sloping della C60 ti si addice perfettamente, quasi “su misura”. Il 48 sarebbe piccolo, il 52 grande.
      Vai sul sicuro, credimi.
      Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento in merito.
      Sportivi saluti, e un augurio di buonissime pedalate !!

  2. Corrado De Giorgio

    buongiorno,
    vorrei un consiglio sulla misura del telaio BMC SLR01.
    Queste misure antropometriche e indicazioni bici da bio meccanico:

    altezza 1.85
    cavallo 91
    femore 63
    tibia 56

    altezza sella 82.5
    arretramento 10.5

    misura 58 con attacco da 120 o misura 56 con attacco da 130 ?
    il dubbio è sulla capacità di altezza della sella e relativo fuorisella

    grazie
    corrado da Reggio Emilia

    • Ciao Corrado,
      il telaio più adatto a te è il 58, che ha un piantone c/f da 584 mm e un orizzontale reale pari a 575 mm.
      Per quanto riguarda l’attacco manubrio, dipende in massima parte dalla tua misura di busto e braccia.
      Se mi fornisci anche quelle misure, posso darti qualche indicazione più precisa in merito.
      Resto a disposizione per approfondimenti.
      Sportivi saluti, e un augurio di buone pedalate !!

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*