In memoria di Franco Ricci Mingani

Il geniale costruttore romagnolo di telai, forcelle, ruote e componenti di ogni tipo per mountain bike (ma anche per bici da corsa), è mancato nel giorno di Natale, causa malattia incurabile. Noi, che con mtb FRM abbiamo corso tra il 1998 e il 2008, incontrandolo sempre alle fiere di settore, lo ricordiamo con grande affetto.


La FRM Be Active del 1992

Chi ha vissuto gli albori della mountain bike si sarà lustrato gli occhi in più di una occasione guardando le creazioni di Franco Ricci Mingani, che le proponeva con le sue iniziali FRM. Contraddistinti da una straordinaria leggerezza, al limite dell’esoterismo, i prodotti FRM erano tra i più desiderati dai grammo-maniaci e da chi negli anni ‘90 si dedicava alla mtb pedalata, quando ancora non esisteva una netta distinzione tra Cross Country e Granfondo.

Nata nel 1991 a Faenza (RA), la bottega di Franco Ricci Mingani si trasferì nel 1999 nella vicina Riolo Terme (RA), allargando il proprio raggio commerciale ad altri Paesi europei. Franco è sempre stato un esploratore dell’ingegneria ciclistica applicata ai materiali e alle forme, tanto da meritarsi l’appellativo di Franco “Ritchey” Mingani, tale era il suo talento nell’ideare innovative soluzioni. Fedelissimo dell’ergal (lega di alluminio 7075 T6), tra i primi a utilizzare le leghe di alluminio e scandio e in seguito il carbonio, e tra i primi a credere alle 29er, Franco non ha mai cessato di cercare il progresso tecnologico, anche a costo di sacrificare parte dell’affidabilità in favore della leggerezza e delle performance di punta.


La mountain bike FRM Galaxy esposta a Eurobike 2010

Se si era alla ricerca di un telaio, un qualsiasi componente o una intera bici con pesi piuma, Franco Ricci Mingani l’aveva. La celeberrima mtb Be Active è stata un cavallo di battaglia FRM per un decennio, dal 1992 al 2002, quando le sempre maggiori escursioni delle sospensioni portarono al progetto della 12 HP, concepita per le marathon. E come non ricordare le sue forcelle, le guarniture (FRM fu il primo a ideare e collaudare una guarnitura a doppia corona per le MTB, quando c’era ancora soltanto la tripla), le pieghe e gli attacchi manubrio, i reggisella, tutti realizzati in ergal e poi in carbonio.


Il telaio della specialissima stradale FRM Galaxy Road, Eurobike 2010

Per qualche anno, tra il 2005 e il 2010, FRM si orientò anche al settore delle bici da corsa, con realizzazioni ultraleggere che però incontrarono il favore di pochi estimatori, mentre il “mass-market” era distratto dalle sirene del marketing.

Difficile credere che Franco Ricci Mingani se ne sia andato, chiamato dal Signore proprio nel giorno della Natività. Sempre presente alle manifestazioni fieristiche di settore e alle principali competizioni MTB (fu uno dei supporter del circuito “Rampitour” di Riccardo Taroni), lo ricordiamo come un geniale artista hi-tech, profondo conoscitore della tecnica di realizzazione dei prodotti ciclistici, fervido innovatore animato da una smisurata passione per il progresso tecnologico declinato nella leggerezza. La stessa delicata leggerezza con la quale ci ha lasciato. E mai come in questo caso la terra non potrà che esserti lieve, caro Franco.


– Sito web FRM bike


— FOTOGALLERY —


La MTB FRM Anakin 29er, Eurobike 2010


Le ruote FRM Urano XC super race, Eurobike 2010


Le forcelle FRM, qui anche nella versione rigida in carbonio, esposte a Eurobike 2010


La FRM Galaxy 29er, con forcella rigida in carbonio, 7.7 kg netti, a Eurobike 2011


La FRM 8HP 29er esposta a Eurobike 2011. Aveva già il perno passante posteriore Boost 12×142 mm


La FRM Anakin 29er, Eurobike 2011. Con i tubolari pesava 8 kg netti.


La FRM 8HP 29er, front in carbonio qui con forcella rigida, esposta a Eurobike 2011


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Roberto Chiappa – © www.frmbike.biz

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