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Primo assaggio per la Kross Level B+, una 29er per le aspre battaglie Cross country. Il rigido telaio in carbonio e le severe geometrie la rendono un’autentica saetta sui percorsi misti. Maneggevolissima ed estremamente reattiva, per condurla al limite richiede grande precisione di guida e impeccabile condizione atletica.
La gamma Level del brand polacco Kross identifica le biciclette dedicate al Cross country. Durante il recente “press camp” tenutosi in Polonia, siamo saliti in sella al purosangue di questa scuderia, la Level B+, utilizzata anche dagli atleti del Team MTB Kross Racing fino agli inizi di quest’anno, quando sono passati al telaio Level TE con il quale Jolanda Neff si è laureata Campionessa del Mondo Cross country ai recenti Worlds di Cairns (AUS) e Maja Wloszczowska ha conquistato il terzo gradino del podio nella prova di World Cup XC in Val di Sole.
Il telaio della Level B+ è realizzato in fibra D84 Carbon SL, materiale ultraleggero composto da fibre di carbonio T800S e M40J, unite con resina Nanoalloy. E’ caratterizzato da una eccezionale rigidità, grande assorbimento delle vibrazioni, peso molto contenuto e massima resistenza. Le tubazioni presentano forme schiacciate in prossimità dell’incrocio con il piantone sella e con la scatola del movimento centrale, al fine di massimizzare la propulsione. Il carro posteriore è decisamente compatto e corto, solo 430 mm, per rendere l’intera struttura ancora più reattiva. I forcellini ospitano il perno passante da 12×142 mm.
Il tubo sterzo è conico, da 1.5”-1.1/8”, gli angoli sella e sterzo sono classici per il Cross country, 73° (72.5° sul telaio più piccolo, taglia “S”) e 69°. Il tubo reggisella è da 27.2 mm. Questo telaio, nella misura M verniciata, ha un peso dichiarato di 910 grammi. Logicamente è anche compatibile con gruppi trasmissione elettronici Di2. Per la Level B+, in taglia “M”, Kross dichiara un peso complessivo di 8.7 kg, decisamente leggero per una 29er.
Gli allestimenti previsti di serie per la Kross Level sono addirittura 15. Si va dalla Level 1 – con ruote da 27.5”, telaio in alluminio, gruppo Shimano Altus e prezzo di listino di 549 euro – alla Level TE, 29er in carbonio da 5.249 euro, con componenti ancora più leggeri rispetto alla Level B+.
Scheda tecnica
Telaio: fibra D84 Carbon SL, tubo sterzo conico 1.5”-1.1/8”, movimento centrale PressFit, battuta posteriore 142 mm
Forcella: Rock Shox RS-1, escursione 100 mm, lock-out con comando remoto al manubrio, cannotto forcella in carbonio tapered 1.5”-1.1/8”, asse passante 15×110 mm
Serie sterzo: FSA Orbit C-40 integrata
Curva manubrio: Ritchey WCS, carbonio, diametro centrale 31.8 mm, larghezza 710 mm
Attacco manubrio: Ritchey WCS, carbonio, diametro conchiglia 31.8 mm, attacco forcella 1.1/8”, estensione 90 mm
Manopole: Kross Silicon, lunghezza 150 mm
Comandi cambio: Sram XX1 Eagle Trigger 1×12 speed
Leve freno: Sram Level Ultimate idrauliche
Freni: Sram Level Ultimate, dischi idraulici, rotori 160 mm, pastiglie sinterizzate
Cambio: Sram XX1 Eagle
Guarnitura: Sram XX1 Eagle Direct Mount, 36 denti, pedivelle 175 mm
Movimento centrale: Sram Press Fit GXP
Pignoni: Sram XG-1299 XX1 Eagle, 12 speed, scalati 10-50
Catena: Sram XX1 Eagle, 12 speed
Reggisella: Ritchey Superlogic, carbonio, diametro 27.2 mm, lunghezza 350 mm
Sella: fi’zi:k Tundra M3 Carbon
Ruote: DT Swiss XRC 1200 Spline Predictive Steering 29” – mozzi con asse passante anteriore 15×110 mm, posteriore 12×142 mm
Coperture: Schwalbe Racing Ralph Evo LiteSkin, 29×2.1
Misure disponibili: S, M, L (16”, 17”, 19”)
Prezzo di listino: 3.899 euro
Sul terreno
Nel corso del “press camp” polacco, siamo riusciti a provare per circa 4 ore questa splendida front 29er da Cross country, con telaio in misura “L”. Diversamente dai giorni precedenti, caratterizzati da precipitazioni temporalesche che avevano appesantito il fondo boschivo, le condizioni meteo del test erano favorevoli, e le poche pozzanghere presenti sui divertenti sentieri disegnati tra Polonia e Repubblica Ceca non hanno creato fastidi alla guida.
Dopo una prima taratura della Rock Shox RS-1, operazione non troppo agevole su una forcella rovesciata, poiché la valvola è situata sotto lo stelo, all’altezza del perno passante, abbiamo rapidamente preso confidenza con la Kross Level B+. Le sue geometrie parlano chiaramente la lingua del Cross country più schietto, regalando tutta la reattività e la maneggevolezza di cui è dotato un telaio racing come questo.
Al di là delle tangibile leggerezza d’insieme, la Kross Level B+ risulta straordinariamente redditizia nel trasformare in moto rettilineo ogni watt impresso dal biker sui pedali. Il telaio è molto rigido, sia torsionalmente sia verticalmente, molto secco sugli ostacoli soprattutto dietro, il carro posteriore non assorbe nulla. Non trasmette alcuna fastidiosa vibrazione, quindi non se ne perde mai il controllo, ma è sensibilissimo a ogni piccolo accenno direzionale, facendo percepire chiaramente tutto ciò che passa sotto le ruote.
Rilanci, accelerazioni, scatti e volate sono gesti atletici replicati istantaneamente in velocità pura dal Level B+. Sembra di spingere una telaio stradale da competizione, e in effetti le sue caratteristiche di peso e rigidità non sono poi tanto distanti da quelle delle specialissime stradali. Preciso come un bisturi, anche grazie alla forcella RS-1, che ci è parsa più granitica rispetto alle unità con steli tradizionali, il Level B+ va guidato con dovizia, soprattutto nei tratti più tecnici, sui quali non perdona nulla.
E’ sicuramente un telaio indirizzato alle competizioni di breve o media durata, tre o quattro ore al massimo, oppure più lunghe ma anche maggiormente scorrevoli. La sua rigidità mette infatti alla prova tutte le catene muscolari del corpo, occorre un buon livello di allenamento per condurlo al limite. In compenso sa regalare entusiasmanti riscontri cronometrici.
– Sito web Kross bike
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Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: © Piotr Staroń (www.staronphoto.com, courtesy of Kross bike) – © Roberto Chiappa (Tech-Cycling)
