Kettler E-Light

Test ad ampio raggio per questa trekking bike elettrica molto versatile, dalla ciclistica equilibrata e confortevole. Il silenzioso motore Bosch Performance CX garantisce una lunga autonomia di percorrenza (fino a 180 km in modalità Eco) e una erogazione brillante anche sulle ripide salite montane.


Fondata nel 1949 in Germania, Kettler è oggi una multinazionale specializzata nell’home fitness, nelle attrezzature sportive, nell’arredamento da esterno per il tempo libero e nel settore delle biciclette. Nel 2015 è nato il marchio Kettler Alu-Rad, dedicato solo al mondo delle bike muscolari ed elettriche. Grazie alla sua esperienza decennale, Kettler è un marchio apprezzato per l’affidabilità dei suoi prodotti. I tecnici specializzati, che lavorano nel centro produttivo di Colonia, in Germania, seguono passo dopo passo la realizzazione delle e-bike. Tutte le biciclette Kettler sono sottoposte a controlli severi sia durante la fase di produzione (test ISO) che durante quella di assemblaggio (test EN), che le rendono conformi alle normative europee.

Oltre all’aspetto tecnologico, Kettler negli ultimi anni ha posto il focus anche sul design. L’estetica del mezzo ha subito così un’evoluzione: i modelli presentano geometrie curate, finiture di qualità e un assemblaggio dei componenti ad hoc. Dall’inizio di quest’anno, il distributore esclusivo per l’Italia della nicchia di e-bike firmate Kettler è RMS SpA, la cui sede operativa di Seregno (MB) occupa una superficie di 24.000 mq e vanta un magazzino con oltre 16.000 prodotti.

Il catalogo RMS inerente alle e-bike Kettler si articola su 17 diversi modelli, dalle MTB alle city bike fino alle trekking bike, tutte ovviamente a pedalata assistita. Tra queste, RMS ha messo a nostra disposizione la trekking bike E-Light, concepita per le lunghe percorrenze e gli ampi spazi, ma comunque a proprio agio anche sulle ciclabili urbane delle nostre città.

Scheda tecnica
Telaio: Kettler Hybritec KG II B, lega di alluminio
Serie sterzo: diametro 1.1/8”, ahead-set
Forcella: Suntour NEX-E25, sistema ammortizzante a molla e olio, escursione 63 mm, regolabile nel precarico, comando lock-out
Curva manubrio: Competition SL in lega di alluminio, low-rise (semi-rialzato), larghezza 580 mm, diametro centrale 1.1/8”
Attacco manubrio: Competition SL in alluminio, estensione 100 mm, orientabile in altezza, inclinazione da 0° a +90°
Manopole: Ergon GP
Comandi cambio: Shimano Deore 10 speed
Leve freno: Shimano Deore, per freni idraulici
Freni: Shimano BR-M 506 idraulici a disco, rotori da 160 mm
Cambio: Shimano SLX 10 speed
Guarnitura: Competition SL Delta 1, pedivelle 172.5 mm
Pedali: flat, gabbia in resina con catarifrangenti
Pignoni: Shimano HG500 10 speed, scalati 11-36
Catena: Shimano 10 speed
Reggisella: Competition SL in lega di alluminio, diametro 29 mm
Sella: Terry Fisio Gel Max
Ruote: mozzi Shimano Deore alluminio 36 fori, cerchio da 28” in alluminio doppia parete, raggi in acciaio, nipples in ottone, quick release anteriore e posteriore
Coperture: Schwalbe Marathon Plus, misura 700×40 (28×1.50), cerchietto in acciaio
Camere d’aria: Schwalbe in butile, misura 700×35-43, valvola Presta
Batteria: ioni di litio e manganese, 36V 13.4Ah, 500Wh in propulsione e 250W in trasmissione, garantita per 1.000 cicli di ricarica completa (tempo di ricarica completa poco più di 4 ore), peso batteria da noi rilevato 2.55 kg
Motore: Bosch Performance CX, alloggiato nel movimento centrale, coppia erogata 75 Nm, quattro livelli di erogazione gestibili mediante trip computer Intuvia con display LCD e comando remoto al manubrio
Accessori di serie: campanello, luce anteriore e posteriore a led alimentate direttamente dalla batteria, parafanghi in alluminio, catarifrangenti alle ruote e sui pedali, stampella laterale, portapacchi (limite di carico 25 kg)
Misure disponibili: 45, 50, 55, 60
Colori disponibili: grafite, blu metallizzato, argento metallizzato
Peso rilevato: 24.6 kg (taglia 55)
Prezzo di listino: 3.149 euro

Analisi globale
La Kettler E-Light ha un robusto telaio in lega di alluminio, proposto in quattro taglie (45, 50, 55 e 60 cm), anche con struttura priva del trave orizzontale, adatto quindi all’utenza femminile. Tutte le versioni dispongono comunque di ruote da 28” e medesimo allestimento di serie.

La linea estetica della Kettler E-Light appare elegante e snella, soltanto la batteria collocata sul trave obliquo del telaio denota il carattere di bici a pedalata assistita. Ben accessoriata per muoversi anche in ambito urbano (luci, catarifrangenti, campanello), viene mossa dall’ottima unità propulsiva Bosch Performance CX situata nella culla del movimento centrale, con trasmissione primaria 20-50, la cui gestione avviene tramite trip computer Intuvia al manubrio. Questo motore, il cui peso dichiarato è inferiore a 4 kg, eroga una generosa coppia di ben 75 Nm, distribuita progressivamente e uniformemente grazie a tre sensori elettronici che misurano tutti i parametri ogni millisecondo.

La batteria da 36V e 500Wh è facilmente rimovibile dal trave obliquo, al quale è fissata mediante una pratica serratura di sicurezza con chiave. Sulla nostra bilancia ha fatto segnare un peso di 2.55 kg, tra le più leggere della categoria. Ricaricabile esclusivamente con il trasformatore in dotazione, è garantita per 1.000 cicli di ricarica, valore molto ampio che soddisfa anche coloro che della e-bike ne fanno un utilizzo intensivo. Per ricaricare completamente la batteria, partendo da zero, occorrono poco più di 4 ore.

Il trip computer Intuvia, con schermo LCD retroilluminato, consente di scegliere quattro livelli di assistenza propulsiva elettrica, attivabili premendo i tasti “+” e “-“ presenti sul comando remoto, accanto alla manopola sinistra del manubrio. I quattro livelli (Eco, Tour, Sport e Turbo) forniscono una spinta fino ai 25 km/h, limite massimo previsto dal legislatore per questo tipo di veicoli. Oltre questa soglia il motore si disinnesta, così come si disinserisce quando si azionano i freni o si smette di pedalare. Logicamente in modalità Turbo si raggiunge il limite di 25 km/h in un tempo molto più rapido rispetto alle altre tre modalità di erogazione.

Dal trip computer si comandano le luci, entrambe a led, con l’anteriore che garantisce un buon fascio di luminosità in ampiezza e profondità e la posteriore molto luminosa e dunque facilmente visibile a grande distanza. Sul display del trip computer sono riportati anche il livello di carica della batteria, il livello di spinta del propulsore, i dati relativi alla distanza (percorsa, totale, rimanente), oltre all’orario, al tempo percorso, alla velocità attuale, media e massima. Tutti i dati sono visualizzabili in successione premendo il tasto “i” del trip computer o del comando remoto.

Il trip computer Intuvia è fissato al proprio supporto mediante innesto a baionetta, dunque asportabile per evitare furti. E’ altresì dotato di porta USB per consentire l’alimentazione o la ricarica di dispositivi elettronici come smartphone o lettori MP3.

L’allestimento di serie della Kettler E-Light prevede la forcella Suntour NEX-E25, con sistema ammortizzante a molla e olio, escursione 63 mm e comando di lock-out situato sulla sommità dello stelo destro. E’ regolabile nel precarico agendo sulla ghiera in cima allo stelo sinistro, alloggiamento coperto da un tappo ben raccordato con la testa forcella.

L’impianto frenante è demandato a dischi idraulici, i cui rotori da 160 mm sono garanzia di potenza e modulabilità in qualunque ambito. Su una bici concepita per affrontare salite e discese, ci pare una scelta azzeccata.

All’insegna del cicloturismo componenti quali la sella – ampia e imbottita in gel – il manubrio, le manopole, l’attacco manubrio regolabile in altezza, il portapacchi – con fissaggio anche per le borse laterali – e il cavalletto regolabile in estensione, collocato sul forcellino sinistro del carro posteriore.

Tech-Cycling_product_rating

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Autonomia di percorrenza
• Comfort
• Equilibrio ciclistico
• Erogazione motore
• Finiture (telaio, componenti)
• Forcella (prestazioni globali)
• Maneggevolezza
• Stabilità ciclistica
• Versatilità
Star7
Star6
Star6
Star7
Star6
Star5
Star5
Star6
Star6

La nostra prova, on e offroad
Abbiamo ricevuto una Kettler E-Light nella misura telaio 55, adatto a persone di statura compresa tra 170 e 185 cm. Il nostro test si è articolato su tre settimane di utilizzo, tra sterrati compatti, salite montane di medio sviluppo (6 km max) anche con pendenze superiori al 14%, nonché sulle ordinarie piste ciclabili cittadine e in mezzo al traffico urbano.

Nonostante il motore alloggiato nella culla inferiore costringa ad alzare un po’ il baricentro della bicicletta, in sella a questa E-Light ci si trova subito a proprio agio. Le quote geometriche del telaio sono improntate al cicloturismo a lunga gittata, con angoli sterzo e sella piuttosto aperti per favorire una posizione di guida molto rialzata e tendenzialmente comoda.

La forcella è sufficientemente progressiva, l’escursione di 63 mm garantisce l’assorbimento delle maggiori asperità che si incontrano sulle strade e nei settori sterrati. E’ dotata di pomello di lock-out per inibirne il funzionamento, in modo da renderla rigida quando si pedala su superfici particolarmente scorrevoli.

Il motore Bosch Performance CX ha una bellissima erogazione della potenza e della gestione dei consumi. Sempre molto dolce, estremamente silenzioso, immediato nell’intervento e molto progressivo nel distribuire la sua coppia di 75 Nm, non mette mai in imbarazzo in alcun frangente. Le quattro modalità di gestione (Eco, Tour, Sport e Turbo) rilasciano la potenza in un arco di tempo più o meno lungo, ma sempre fino al limite di 25 km/h. E’ sufficiente un accenno di pedalata per sentirsi trasportare dolcemente dal propulsore teutonico, pronto a partire ma anche ad arrestarsi quando si smette di pedalare oppure si azionano i freni.

Potenza sì, ma anche economia nei consumi della batteria. Messo alla prova in modalità Turbo, il Bosch Performance CX riesce a percorrere senza sforzo circa 60 km, farciti di salite anche al 12% di pendenza media, con punte al 14%, grazie alla sua generosa coppia motrice. Praticamente un’autonomia continua di 2.5 ore. In modalità Eco, la più risparmiosa, si arriva a 180 km, circa 7 ore continue. Chiaramente lo sforzo fisico tra le due modalità estreme cambia un pochino, perché in modalità Eco occorre pedalare parzialmente molto di più rispetto alla modalità Turbo, che conduce repentinamente al limite di 25 km/h.

A nostro parere la modalità Tour è la più azzeccata per l’utilizzo “allround”, sia in città sia fuoriporta, perché riesce a bilanciare perfettamente sforzo biomeccanico, erogazione, velocità e consumo della batteria, consentendo di percorrere circa 140 km. In modalità Sport, molto più brillante benché non quanto la Turbo, si giunge invece a circa 90-100 km di percorrenza media.

La trasmissione finale, con pacco pignoni a 10 velocità scalato 11-36, è perfetta per affrontare i veloci tratti pianeggianti quanto le pendenze più accentuate, sulle quali si può trovare sempre il rapporto più adeguato. Il cambio Shimano SLX si è dimostrato preciso e impeccabile nelle cambiate, anche sotto sforzo.

Il peso contenuto della Kettler E-Light permette una buona maneggevolezza d’insieme, mentre la reattività nei cambi di direzione risente delle quote geometriche, più orientate al cicloturismo. Le cose migliorano abbassando completamente l’angolo dell’attacco manubrio, soluzione che consente di destreggiarsi bene anche nel tortuoso traffico cittadino.

Nota di merito per l’impianto frenante, dimostratosi potente e modulabile, esente da fastidiosi rumori e stridii. Facilissimo da gestire, pronto e mai in sofferenza neppure nelle discese più lunghe e ripide.


—— FOTOGALLERY ——



La batteria, facilmente asportabile grazie alla serratura. Durante la carica, 5 led verdi segnalano il livello progressivo di accumulo energia. Raggiunto il massimo, i led si spengono. La batteria è pronta.


Ben organizzato e funzionale il passaggio dei cavi frontali. Sul trip computer si nota anche la porta USB

Le 4 modalità di erogazione del motore: Eco, Tour, Sport e Turbo



– Sito web RMS SpA – Kettler


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria)

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