Il team statunitense Bissel Pro Cycling sta collaudando da alcuni mesi il nuovo gruppo elettronico SRM Red, che già al Tour of California (11-18 Maggio) avevamo visto essere wireless. Nel corso dell’attuale competizione “USA Pro Challenge”, che si tiene in Colorado, il prototipo SRAM Red wireless è sembrato molto vicino a ciò che potrebbe essere il modello pre-produzione.
Tutte le bici Trek in uso al Team Bissel, anche quelle di riserva, erano equipaggiate da gruppi SRAM Red wireless, segno che il sistema ha raggiunto una notevole affidabilità, tale da non richiedere back-up di gruppi meccanici sulle bici “muletto”.
Il funzionamento del sistema avviene tramite un bottoncino interno a ciascuna leva di comando, e simula il funzionamento del comando meccanico SRAM “Double Tap”. Con una pressione del bottone destro si fa salire la catena sul pignone superiore. Una pressione prolungata determina una scalata continua verso l’alto. Analogamente, il bottone sinistro fa scendere la catena sul pacco pignoni. Per governare il deragliatore si devono invece premere simultaneamente entrambi i tasti, che alterneranno sequenzialmente la salita o la discesa della catena sulle corone. Una metodologia di funzionamento che, a detta dei corridori del Team Bissel, è straordinariamente veloce e precisa.
Tutte le unità wireless del sistema SRAM Red sono dotate di un pulsantino di set-up e di un led indicatore. Deragliatore anteriore e cambio posteriore sono alimentati dalla propria batteria agli ioni di litio, ovviamente ricaricabile. I comandi funzionano invece grazie a una piccola batteria standard, sostituibile ma non ricaricabile, come quella dei comuni ciclocomputer.
La regolazione del fine corsa di deragliatore e cambio posteriore è demandata a due viti, come sui gruppi meccanici. Non sembra esserci dunque la possibilità di regolazione automatica elettronica dei due dispositivi.
Non sono trapelate informazioni riguardanti il peso del gruppo, ma voci di corridoio lo descrivono come più leggero rispetto a Shimano Dura-Ace Di2 e Campagnolo Super-Record EPS.
Gli schemi di funzionamento sembrano lasciare ampio spazio alle possibilità di customizzazione
Le batterie sono indicate dai numeri 62 e 82. I motorini dai numeri 64-66 e 84-86.
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: Micah Redfield