Giro delle Fiandre Trevigiane, iscrizioni esaurite

La seconda edizione de La Ronda – Fiandre Trevigiane ha raggiunto il tetto massimo dei 500 iscritti. Questa simpatica randonnée non competitiva di 100 km con 1.500 mdsl, che si terrà sabato 14 Aprile a Conegliano (TV), si rifà alla “Ronde” belga, con muri, pavé e sterrati tra i vigneti e i boschi trevigiani. Comunicato Stampa.


In cinquecento per LA RONDA:
il Giro delle Fiandre Trevigiane fa tutto esaurito!

Cresce l’attesa per LA RONDA-Fiandre Trevigiane, l’evento cicloturistico ispirato al Giro delle Fiandre che Sabato 14 Aprile andrà in scena a Conegliano e che vedrà al via oltre cinquecento partecipanti provenienti da tutto il Veneto e dalle regioni limitrofe: un successo oltre ogni aspettativa che ha portato gli organizzatori a chiudere anzitempo le iscrizioni e decretare il “tutto esaurito”.

L’idea nasce nel 2017 con una campagna di crowdfounding (il microfinanziamento collettivo sul web) orientata a valorizzare le similitudini ciclistiche tra l’Altamarca Trevigiana e la regione belga delle Fiandre, entrambe caratterizzate da salite brevi e ripide (i “muri”), da tortuose stradine di campagna, da un idilliaco ambiente rurale e da una grande passione per le due ruote. Senza dimenticare le sconnessioni, quelle del pavé in Belgio e quelle delle strade bianche a nord del Piave.

Parallelismi che hanno portato gli organizzatori dell’A.S.D. Velovenice a realizzare una manifestazione del tutto simile agli eventi cicloturistici del nord Europa dove i protagonisti sono divertimento, convivialità e aggregazione: niente classifiche né agonismo, quindi, ma una sana e allegra pedalata ad andatura libera su strade secondarie a scarso traffico.

Cento sono i chilometri previsti (diciotto dei quali su strada bianca) e diciotto i “muur” da scalare, per un tracciato che va ad esplorare gli angoli più nascosti e caratteristici dell’Altamarca: i partecipanti transiteranno infatti per il castello di Ceneda e a San Martino di Colle Umberto (paese natale di Ottavio Bottecchia, primo vincitore italiano del Tour de France), tra gli sterrati della valle del Meschio e su quelli panoramici di Ogliano.

E per rendere l’esperienza ancora più belga, lo staff de LA RONDA ha pensato bene di tradurre in fiammingo tutte le principali difficoltà dando origine a curiosissimi toponimi come il “Kristalmuur” (la terribile salita di via monte Cristallo a Conegliano) o il facile “Grensberg-Barel” a Confin di Vittorio Veneto.

Sede logistica della manifestazione saranno gli impianti sportivi di Campolongo, frazione a sud di Conegliano, dove avranno luogo le operazioni di registrazione e partenza (libera “alla francese”, dalle ore 8.00 alle ore 9.00) e il pasta party conclusivo a cura della Polisportiva Campolongo.

A contorno de LA RONDA, Decathlon San Fior organizzerà poi il “Bike Days”, giornata dedicata a tutti gli appassionati di due ruote: alle ore 10.30 partirà infatti una facile pedalata collettiva di diciotto chilometri tra le colline di Conegliano e San Fior, con sosta ristoro intermedia e gadget in omaggio ai partecipanti. La partecipazione è gratuita e riservata ai possessori di carta Decathlon: le iscrizioni possono essere effettuate nel punto vendita Decathlon San Fior oppure in loco prima della partenza.

Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili al sito internet www.laronda.cc e sulla pagina Facebook dedicata. LA RONDA è un evento supportato da Decathlon San Fior, Villa Giulia Beauty & Wellness di Jesolo, Crazy Sport di Vittorio Veneto, Cycling in Flanders, Kristalia e mtbpassione.com, e organizzato con il patrocinio della Città di Conegliano da Velovenice ASD in collaborazione con themtbbiker.com e Polisportiva Campolongo.



– Link per contatti e info:


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa

Testo e foto: © www.laronda.cc

1 Commento

  1. Mauro Di Fabrizio

    Queste sono le Manifestazioni del Cuore, dell’unione, della passione pura, della condivisione.
    Ben vengano queste semplici, ma vere Passeggiate ciclistiche e Ben venga l’amore vero per questo Sport, che spesso non è dettato dalla sola competizione, ma dalla libertà di pedalare nella natura, tra la gente e perché no, sentirsi ognuno di noi un piccolo grande Campione!

    Ciao da

    Mauro DF

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