Fi’zi:k Kurve Snake aluminium

Test e approfondita analisi tecnica per questa sella racing ad ampio spettro di utilizzo, sia su strada che fuoristrada. Eccelle per contenuti tecnici, versatilità, finiture, comodità e prestazioni globali. E’ proposta in tre versioni di scafo, da scegliersi seguendo il programma fi’zi:k “Spine Concept”.

La sella fi’zi:k Kurve è una delle novità 2015 della Casa vicentina. Come per tutte le selle top di gamma, anche questa Kurve beneficia della massima espressione tecnologica fi’zi:k, unita a materiali e finiture qualitativamente impeccabili. Nel caso della versione Snake della Kurve, e la nostra prova lo ha dimostrato, a tutto ciò si aggiunge una sorprendente capacità di adattamento alle condizioni cui la sella è sottoposta, assecondando perfettamente i movimenti di chi pedala. Qualità non sempre riscontrabile in ogni sella.

Non bisogna dimenticare che la sella è un componente strettamente personale. Ciò che rappresenta un sollievo per alcuni, può essere una tortura per altri. Occorre pertanto scegliere il modello che meglio soddisfa i parametri biomeccanici – e perché no anche i gusti – di ognuno di noi.

Spesso la scelta della sella viene effettuata senza avere la possibilità di provarla preventivamente, oppure riuscendo a provarla per un tempo brevissimo, da qualche compagno di pedalate o da qualche negozio che concede un rapido test. Ultimamente, però, le principali Case produttrici hanno messo a disposizione degli utenti alcune applicazioni web mirate a stabilire il modello di sella più idoneo, suggerito in base a determinati parametri antropometrici specificati dall’utente.

Fi’zi:k propone sul proprio sito lo “Spine Concept”, un applicativo che elabora in tre semplici passaggi i dati di input forniti dall’utente (tre livelli di flessibilità della spina dorsale, quattro livelli di performance e comfort), suggerendo i prodotti fi’zi:k (selle e manubri) più idonei. Al momento lo “Spine Concept” è sviluppato solo in funzione dei ciclisti dediti alla bici da corsa, ma in futuro, prossimo, si evolverà anche verso le altre specialità.

Stante i parametri inseriti, fi’zi:k ci ha messo a disposizione la sua più recente creatura del comparto selle, la Kurve, nella versione Snake aluminium, concepita per spine dorsali flessibili, abituate a un abbondante dislivello sella-manubrio, per intenderci. Ma la Kurve è realizzata anche per coloro che utilizzano impostazioni di guida meno esasperate. Ecco allora la Kurve Chameleon per chi ha una spina dorsale moderatamente flessibile, e la Kurve Bull per chi ha la schiena più rigida e predilige una impostazione del peso più orientata sulla sella anziché sul manubrio.

Le tre selle Kurve. Da sinistra la Snake, la Chameleon e la Bull

Le tre versioni si distinguono sia per le dimensioni dello scafo sia per il materiale del carrello, quest’ultimo realizzato in lega di alluminio forgiato a freddo e Mobius (un materiale omeomorfico, cioè che si deforma senza rotture), oppure in fibra di carbonio “braided” (cioè intrecciata) e Mobius, dando così origine a sei modelli di sella Kurve.

Materiali e caratteristiche
Lo scafo della Kurve è realizzato con uno speciale materiale composito denominato Re:Flex, che ha la prerogativa di adattarsi al corpo assicurando comfort senza penalizzare le performance.

Al Re:Flex viene poi affiancato uno strato di kevlar, per aumentare l’affidabilità e le prestazioni nel tempo, mantenendo il peso complessivo della sella entro limiti di notevole leggerezza.

Il rivestimento superiore della Kurve è costituito da una superficie chiamata “Advanced Elastic Cover” che garantisce la corretta aderenza e resistenza all’uso. L’unico colore previsto è il nero.
Nella parte posteriore dello scafo trova alloggio un inserto in materiale plastico recante il logo fi’zi:k. E’ inserito a baionetta, lo si può facilmente rimuovere per facilitare le operazioni di pulizia o, per i grammo-maniaci, per alleggerire il tutto di 3 preziosi grammi.

Il carrello è realizzato in un bellissimo monoblocco, privo di saldature, e come abbiamo scritto è proposto in due varianti (Mobius e alluminio, Mobius e carbonio intrecciato). Le differenze tra le due tipologie stanno nel peso (-40 grammi in favore del carbonio) e ovviamente nel prezzo, oltre che probabilmente nella deformazione plastica del carrello stesso. La sezione del carrello è ellittica, misura 7 mm in larghezza e 9 mm in altezza. Attenzione dunque a utilizzare un reggisella avente morsetto idoneo a ospitare una siffatta struttura. La coppia di serraggio di un morsetto reggisella applicabile a questo carrello, stando alle avvertenze fi’zi:k, non deve eccedere i 18 Nm. E noi siamo d’accordo, sovente ne bastano anche 15 per garantire una morsa sufficiente a impedire lo slittamento del carrello.

Tuning elastico
Le selle Kurve si caratterizzano anche per la possibilità di variare la risposta elastica del carrello, e conseguentemente dello scafo supportato, cambiando il “tuner” alloggiato nella parte anteriore, sotto al puntale sella. Corredate da due “tuner” – uno Soft e l’altro Hard – facilmente intercambiabili grazie alla vite di fissaggio, le selle Kurve offrono maggiore comfort oppure maggiore rigidità a seconda del “tuner” utilizzato.

Rilevazioni effettuate
• Peso rilevato: 220 grammi (217 senza l’inserto plastico posteriore con logo fi’zi:k)
• Lunghezza scafo: 294 mm
• Larghezza massima scafo: 135 mm
• Altezza scafo (dal bordo inferiore alla sommità): 32 mm
• Sezione carrello: 7×9 mm
• Segmento utile carrello: 70 mm
• Distanza massima carrello-scafo: 35 mm

Sintesi dei test
Altezza e peso del tester: 180 cm, 70 kg (senza abbigliamento)
Periodo della prova: dal 28 Dicembre 2014 al 11 Febbraio 2015
Uscite effettuate: 15 (8 in MTB, 7 in bici da corsa)
Tempo totale di percorrenza: 35h.28min (uscita più lunga: 7h.07min)
Distanza percorsa: 942 km (uscita più lunga: 196 km)
Percorsi effettuati: (MTB) nella Brianza collinare, in stile Cross Country, con salite brevi o di medio sviluppo. Fondo tipicamente invernale, con fango e talvolta neve. (BDC) misti, tra la Brianza, il Triangolo Lariano e il Canton Ticino. Fondo stradale talvolta viscido, bagnato o brinato.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Comfort

• Ergonomia

• Facilità sostituzione tuner

• Finiture

• Grip del rivestimento

• Impermeabilità rivestimento

• Qualità complessiva rivestimento

• Rapidità di asciugatura rivestimento

• Resistenza rivestimento al fango

• Resistenza rivestimento allo sfregamento

• Versatilità di utilizzo

La prova a tutto campo
Abbiamo voluto testare la Kurve utilizzandola sia fuoristrada, su una MTB front da XC, sia su strada, su una bici da corsa in carbonio racing, per verificare lo spettro di utilizzo e la versatilità di questa sella. Non ci siamo avventurati nella disciplina del Ciclocross, ma l’esito del nostro test ci fa supporre che la Kurve sia una sella perfettamente idonea anche a questa nordica specialità off-road.

Lo spazio tra scafo e carrello è tale da favorire rapidamente le operazioni di montaggio, anche su quei reggisella dotati di morsetto centrale (i cosiddetti “zero stack”, privi cioè di arretramento della testa).

La seduta appare molto comoda (raccomandiamo vivamente di scegliere una sella che abbia le giuste dimensioni dello scafo), avvolge ma sorregge perfettamente, cedendo moderatamente nei punti in cui si concentra maggiormente il peso del ciclista.

Il rivestimento sintetico “Advanced Elastic Cover”, assimilabile alla lorica, consente facili spostamenti, senza intralciare i movimenti. Ottimo compromesso tra aderenza e slittamento.

L’accentuata flessibilità laterale dello scafo permette di pedalare senza percepire sgradevoli sfregamenti, massimizzando in tal modo il rendimento del gesto atletico. Una prerogativa, questa, che possono vantare poche altre selle.

Ergonomicamente impeccabile, la Kurve offre un buon appoggio anche nella zona anteriore dello scafo, dove talvolta – soprattutto in MTB – occorre spostare il peso per affrontare le salite più ripide.

Oltre che rappresentare una zona di seduta, la sella è anche un punto di contatto per governare la bicicletta, in curva e in discesa, in particolare nelle situazioni tipiche della MTB. In questi frangenti non si hanno mai intralci o contatti fastidiosi da parte dello scafo, il cui bordo inferiore è ottimamente smussato anche per non provocare traumi in caso di forte impatto con il corpo.

Sebbene utilizzata per poche uscite in MTB, la Kurve ha dimostrato di avere un rivestimento resistente a fango e sfregamenti con i corpuscoli provenienti dal terreno. Per avere una valutazione più accurata occorrerebbe sottoporre la sella a un periodo di prova più lungo, ma le qualità messe in luce da questa “Advanced Elastic Cover” ci hanno soddisfatto pienamente.

Lo scafo soffre un po’ gli accumuli di fango negli interstizi inferiori, soprattutto nell’inserto con il logo in plastica, e nelle cinque fessure laterali del bordo superiore. Nulla però che non possa essere lavato efficacemente con una canna dell’acqua ad alta pressione. L’asciugatura del rivestimento avviene in tempi rapidi, in parte grazie alla impermeabilità di cui è dotato, e in parte al fatto che la minimale imbottitura interna non assorbe l’acqua. Ottimo pertanto anche il rendimento della Kurve in caso di pioggia, situazione nella quale abbiamo verificato non dare luogo allo spiacevole “effetto spugna” generato invece da altre selle.

La Kurve è dotata di uno speciale “tuner”, situato sotto al puntale sella, che sorregge il carrello e lo scafo anteriore. Le versioni di tuner sono due, una Soft e l’altra Hard, intercambiabili grazie alla vite di fissaggio. Le operazioni di smontaggio e montaggio sono molto semplici, illustrate dettagliatamente nel manuale di istruzioni.

Il Manuale di Istruzioni, incluso nella confezione della Kurve

Tra i due tuner, varia la risposta elastica di scafo e carrello. Abbiamo provato i tuner sottoponendo la sella a una serie di rilevamenti effettuati mediante un sensore elettronico tripolare, al fine di stabilire la deformazione nelle diverse zone in funzione del peso applicato. Pur non essendo un test avente valore scientifico assoluto, ha fornito valori relativi di un certo interesse, almeno rapportandoli alla situazione specifica (pedalata su strada in bici da corsa, peso del ciclista 70 kg escluso abbigliamento). I due grafici sottostanti riportano i valori percentuali rilevati, qualificandoli in termini di flessibilità e rigidità.

Nel grafico qui sopra, la risposta della Kurve con il tuner Soft, mentre sotto è riportata la performance utilizzando il tuner Hard

Una sella, questa fi’zi:k Kurve, ben progettata e realizzata per soddisfare le esigenze di chi pedala su strada o fuoristrada e desidera un componente duttile, comodo, affidabile, che non risulti di intralcio alla pedalata in tutte le situazioni. Il suo peso contenuto può soddisfare anche coloro che sono alla costante ricerca della leggerezza.

La Kurve è sicuramente uno dei migliori prodotti che si possano acquistare nell’ambito della fascia di prezzo in cui si colloca.

Inconvenienti riscontrati nel corso della prova
Nessuno.

Le versioni Kurve: dimensioni, pesi dichiarati e prezzi di listino

– Sito web fi’zi:k

Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Roberto Chiappa (Tech-Cycling) – © fi’zi:k