Il diario di Justin Leov, fatti e misfatti dal Colorado

Il circuito Enduro World Series ha fatto tappa in Colorado, a Snowmass, sopra Aspen. Justin Leov ha corso con una Canyon Strive dalla nuova livrea, rimediando 1’ di penalità il primo giorno per avere sbagliato l’orario di entrata, ma cogliendo un buon 4° posto nella PS più dura del secondo giorno.


Una nuova bici, una penalità e una top 5 nella quarta Speciale
(testo a cura di Justin Leov) – Stagione #04 – episodio #06 – Aspen (Colorado, USA)

Sono passati anni dall’ultima volta in cui sono stato a Snowmass in Colorado. Avevo disputato alcune gare di DH e ricordavo con piacere la bella atmosfera e la tipologia di percorso. Sapevo di trovare spazi aperti e super veloci, spesso polverosi, in altitudine, gli ingredienti giusti per rendere una gara interessante.

Poiché sono arrivato dalla Nuova-Zelanda ed è là che mi sono allenato per questa gara, ho dovuto prepararmi in maniera un po’ diversa da quella che avrei affrontato se fossi stato già negli Stati Uniti. Sebbene nell’emisfero sud sia inverno, mi sono preparato per il caldo del Colorado indossando un equipaggiamento più caldo del dovuto, aggiungendo anche sedute di sauna dopo la palestra in modo da abituare il corpo al clima estivo a cui andavo incontro.

Tenuto conto poi dell’altitudine di Snowmass e Aspen avrei anche dovuto fare di tutto per restare in forma e dare la priorità ai momenti di recupero. Il solo dormire bene però è stato un problema a causa della mancanza di ossigeno e mi sono ritrovato a fare sogni vividi e lucidi che interrompevano il mio riposo.

Durante l’ultima gara a Millau in Francia, Larry, il mio meccanico, mi aveva mostrato un progetto di verniciatura personalizzata per la mia Strive. Io avevo contribuito con alcune idee a proposito del disegno e contavo di riceverla in occasione dell’ultima gara stagionale a Finale Ligure a Ottobre. È stata quindi una grandissima sorpresa aprire il cartone delle bici qui in Colorado e vedere il progetto realizzato! Ero contentissimo.

Dopo due giorni di allenamento, respiro a parte, mi sono abituato all’altitudine e avevo buone sensazioni sulla bici. Con Larry abbiamo lavorato sull’impostazione della mia nuova Strive per adattarla ai percorsi di Snowmass, un’impostazione che ho voluto più bassa nella parte anteriore per meglio affrontare le curve. Abbiamo ridotto l’escursione della Lyric da 170 mm a 180 e la bici è stata messa a punto.

Il giorno della gara ero pronto, tutti gli orari di partenza mi erano stati comunicati la sera precedente. Con una mail l’organizzazione ci aveva comunicato poi un ritardo di trentacinque minuti che avrebbe fatto slittare di conseguenza la partenza di ogni Prova Speciale. Presumevo che l’etichetta con gli orari che mi era stata consegnata appena prima di avviarmi verso la partenza fosse stata aggiornata in base al ritardo previsto, ma mi sbagliavo (primo errore). Sulla seggiovia ho poi letto male il mio orario, facendo attenzione ai minuti e non all’ora, e non ho aggiunto i fatidici trentacinque minuti, insomma ho fatto una gran confusione, ho mancato la partenza e ho preso un minuto di penalità.

Ero a dir poco scoraggiato, ma non potevo farci niente, dovevo solo andare avanti. La cosa mi aveva innervosito e ho fatto fatica a trovare il giusto ritmo. Ho concluso le tre Prove Speciali attorno al venticinquesimo posto, cinquantunesimo nella classifica generale con l’aggiunta della penalità.

La sera, a cena con il mio team manager, abbiamo discusso e fatto chiarezza sul mio errore, ed insieme abbiamo deciso di resettare tutto e ripartire alla grande il giorno dopo. Nella seconda giornata ho infatti trovato subito il ritmo giusto e nella Prova Speciale più impegnativa del week-end ho ottenuto il quarto tempo. Nelle due successive ho poi fatto un tredicesimo e un quattordicesimo posto, trentatreesimo in classifica generale.

Questo livello di gara richiede sempre mente pronta e concentrazione ed è ogni volta una sfida non farsi distrarre dagli imprevisti che possono interferire. Ho comunque imparato diverse cose durante questo week-end. Innanzitutto cercherò di non ripetere l’errore dell’orario! Secondo, pur essendo soddisfatto dal mio stato di forma, devo ancora migliorare per riuscire a trasformarlo in risultati positivi!

Justin




www.enduroworldseries.com


Impaginazione e grafica: Roberto Chiappa

Testo: © Justin Leov
Foto: © Sebastian Schieck

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