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Test di lungo periodo per questo marsupio, ottimo compromesso tra leggerezza e capacità di carico, dotato di sacca idrica da 2 litri e numerosi scomparti dove riporre gli oggetti utili. Più comodo di un normale zaino, soddisfa pienamente le esigenze di trail biker ed enduristi, ma si è rivelato proficuo anche in altri contesti ciclistici.
Presentato l’anno scorso, il marsupio idrico CamelBak Palos 4LR si è immediatamente distinto per la sua innovativa e intelligente portabilità. Indossarlo nella zona lombare, lungo i fianchi, anziché sulla zona dorsale, come i normali zaini a spallacci, significa abbassare il centro di gravità ed evitare la fastidiosa sudorazione della schiena. Se a ciò aggiungiamo una sacca idrica da 2 litri (che scendono a 1.5 se si deve stipare altro) e una miriade di tasche dove sistemare tutti gli oggetti che occorrono per una uscita in mountain bike, è intuibile come il Palos 4LR sia diventato ben presto un “best seller” tra i prodotti CamelBak.
Materiali e caratteristiche
Come recita la sigla 4LR, il Palos ha un volume totale di 4 litri, la metà circa dei quali per il serbatoio idrico “Antidote” e il rimanente per contenere attrezzi vari, multi-tool, camere d’aria, pompa, bombolette CO2, protezioni come ginocchiere e gomitiere morbide, occhiali e mascherine goggles, barrette energetiche, telefono cellulare, fotocamera, chiavi e altro ancora.
Realizzato in nylon a doppia densità, il Palos 4LR ha il dorso in “air mesh”, per consentire una proficua traspirazione nelle zone di contatto con il corpo. La cintura elastica anteriore da 38 mm, con chiusura affidata alla classica fibbia a innesto, è assistita da due cinghie tiranti laterali, utili per compattare il carico. Due bande rifrangenti sulla tasca esterna rendono maggiormente visibile il marsupio nell’oscurità. Il peso a vuoto del Palos 4LR da noi rilevato è di 645 grammi.
Gli scomparti porta-oggetti nel Palos 4LR sono sette, di cui tre dotati di cerniera. Due sono laterali, gli altri situati centralmente, dove le due alette con velcro e fibbia di chiusura possono espandersi per contenere ciò che di più voluminoso può servire.
Il serbatoio “Antidote” arriva a contenere fino a 2 litri, ma in questa circostanza sottrare eccessivo spazio al resto. Chi ha primarie esigenze di idratazione, può sfruttare tutto il volume della sacca idrica, ma chi desidera portarsi appresso qualche oggetto dovrà orientarsi attorno al valore di 1.5 litri suggerito dalla Casa americana. In poliuretano privo di bisfenoli nocivi, con dimensioni 46x20x6.5 cm e un peso a secco rilevato di 180 grammi, l’Antidote presenta un’ampia apertura circolare di 10 cm, con tappo svitabile ruotando di ¼ di giro. Facile da riempire, da lavare e da asciugare.
Realizzato con tecnologia antibatterica “HydroGuard”, che impedisce la formazione di muffe, l’Antidote ha tubicino conduttore “PureFlow” lungo 98 cm, che può essere indirizzato sia sul lato sinistro sia su quello destro del marsupio. L’innesto alla sacca è a baionetta, praticissimo, mentre all’estremità si trova la valvola “Big Bite” in silicone anallergico, con chiusura di scurezza per impedire lo sgocciolamento del liquido. La clip magnetica fissa il tubo nella posizione migliore per essere afferrato con la mano e riposto rapidamente, senza temere di perderlo.
La prova a tutto campo
Il Palos 4LR nasce per i mountain biker che desiderino intraprendere giri di medio sviluppo, senza grandi necessità di carico. Si rivolge pertanto prevalentemente a enduristi e trail biker. In realtà le applicazioni pratiche di questo marsupio idrico sono più ampie. Granfondisti e marathon biker possono disporre di un oggetto per nulla ingombrante, funzionale sotto ogni punto di vista, che potrà assisterli durante le prove più lunghe, o nel corso delle gare a tappe. Rispetto a uno zaino tradizionale, il marsupio Palos 4LR è molto più comodo da indossare, perché il suo peso non grava sulle spalle, la schiena non si surriscalda e non crea squilibri durante le discese.
Il suo impiego in mountain bike può essere validamente affiancato da un utilizzo misto on e off road, perché il nascente segmento ciclistico “gravel” vede sovente lunghi trasferimenti su sterrati nei quali non è facile trovare rifornimenti idrici, né possibilità di effettuare riparazioni immediate.
Negli ultimi tempi si stanno poi affermando le manifestazioni cicloturistiche e agonistiche di “bikepacking”, viaggi su strada o fuoristrada svolti in completa autosufficienza, con tanto di classifica e diploma finale riportante il tempo impiegato, In questo contesto, il Palos 4LR rappresenta una validissima soluzione che evita il fastidioso carico sulle spalle, consentendo una regolare, costante idratazione per intervalli temporali molto più lunghi rispetto alle borracce.
Siamo inoltre convinti che un marsupio di questo tipo possa tornare utile anche agli stradisti ultracycler che dovessero cimentarsi in competizioni svolte in solitaria, senza vettura di assistenza al seguito.
Il Palos 4LR ha un ingombro limitato e tollerabile anche da coloro che vogliono pedalare in salita. La fascia elastica addominale non comprime più di tanto, anche se si rimane piegati in avanti sul manubrio. Il dorso lombare in nylon mesh dona una discreta traspirabilità, benché alla lunga tenda inevitabilmente a impregnarsi di sudore, pur senza trasmetterlo allo scomparto interno, perfettamente isolato. Il tessuto esterno in nylon a doppia densità resiste bene all’acqua e alla pioggia leggera, mentre in caso di forti precipitazioni ha una tenuta discreta solo per i primi minuti. Cosa normale, dato che il Palos 4LR non è dichiarato essere impermeabile.
Il serbatoio idrico “Antidote” si riempie con grande facilità, l’apertura è molto ampia. Può contenere qualsiasi tipo di liquido analcolico, con temperatura compresa tra +1°C e +45°C. Al di sotto del limite minimo, il poliuretano di cui è costituito tende a indurirsi, generando potenziali piccole crepe e rotture. Al di sopra, invece, si dilata e rischia di danneggiare il nylon del marsupio.
Il tubicino “Pure Flow” è sufficientemente lungo per adattarsi anche ai busti delle persone di statura più alta. Si fissa a un lato del marsupio oppure agli indumenti – sul petto, all’altezza desiderata – mediante la clip magnetica, che può essere facilmente sganciata e riagganciata in corsa. La levetta di sicurezza presente sulla valvola può anche essere lasciata in posizione aperta, perché difficilmente dà luogo a sgocciolamenti. Ad ogni modo è facilissimo aprirla e chiuderla con due sole dita.
La valvola “Big Bite” con la levetta in posizione chiusa e aperta
E’ consigliabile effettuare la pulizia della sacca idrica dopo ogni suo utilizzo, anche se si è bevuto solo acqua, perché negli interstizi rimane sempre qualche residuo di liquido. Si lava con acqua tiepida e detergente per i piatti, poi si asciugano le pareti interne con un panno di cotone o microfibra (l’apertura consente di infilarci comodamente la mano) e si appende come fosse un capo di biancheria, badando a non far aderire le due pareti ma lasciando il più ampio spazio possibile alla circolazione dell’aria. Stesso trattamento per tubicino e valvola, anche se per questi componenti l’asciugatura può avvenire solo grazie all’effetto dell’aria.
Il marsupio va invece lavato a mano, con spazzola e sapone per bucato. Se messo in lavatrice, si rovinano le zone più esterne, a causa del ripetuto contatto con il cestello in fase di rotazione. Inoltre, il lavaggio in lavatrice rende invalida la garanzia a vita Got Your Bak™ di cui dispone anche il Palos 4LR, al pari di tutti i prodotti CamelBak.
Disponibile nelle colorazioni “ambra/carbone” (versione in test) oppure “nero/blu atomico”, il Palos 4LR ha un prezzo indicativo di listino di 79.90 euro.
La clip magnetica per fissare il tubicino “Pure Flow”
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: © Roberto Chiappa e Sergio Doria (Tech-Cycling.it)
Video: © CamelBak
