Amstel Gold Race, brinda il danese Michael Valgren

Con un attacco in coppia con Roman Kreuziger (Team Mitchelton-Scott) a poco più di 2 km dal traguardo, Michael Valgren (Astana) conquista la Classica della birra, primo appuntamento della Campagna delle Ardenne. Ottimo terzo il nostro Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida).


Amstel Gold Race, 53esima edizione, 263 km in terra olandese con 35 brevi salite da Maastricht a Valkenburg. Minuto di raccoglimento in memoria del belga Michael Goolaerts, tragicamente scomparso alla Paris-Roubaix di settimana scorsa.

Nove uomini nella fuga iniziale: Bram Tankink (Lotto NL-Jumbo), Tsgabu Grmay (Trek-Segafredo), Matteo Bono (UAE Team Emirates), Lawson Craddock (EF-Drapac), Oscar Riesebeek (Roompot-Nederlandse Loterij), Eddie Dunbar (Aqua Blue Sport), Marco Tizza (Nippo-Vini Fantini), Willem Smit (Katusha-Alpecin), e Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen-Baloise).

Il drappello accumulava addirittura 16’ di vantaggio sul plotone, che si muoveva ai -50 km per ricucire l’ampio margine. La Bahrain-Merida apriva il gas sul Gulpenerberg con Gorka Izaguirre, e la gara da lì in poi viveva sul duello a distanza tra i fuggitivi e gli inseguitori, animati ora da Roman Kreuziger (Team Mitchelton-Scott), ora da Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), con qualche timida sortita da parte di altri, tra ai quali un opaco Greg Van Avermaet (BMC).

I nove di testa si frammentavano progressivamente, e l’ultimo a essere raggiunto ai-9 km era Lawson Craddock, che si accodava ai battistrada, il cui ritmo era scandito dal danese Jakob Fuglsang (Astana). Con loro molti pericolosi interpreti: il connazionale e team-mate Michael Valgren, il Campione del Mondo Peter Sagan (Bora-Hansgroe), l’eterno Alejandro Valverde (Movistar Team), il generoso Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida), vincitore due anni fa, belga Tim Wellens (Lotto Soudal), Roman Kreuziger e Julian Alaphilippe. Tutti potenziali pretendenti al successo finale.

Valverde, Sagan e Alaphilippe erano gli unici che rintuzzavano prontamente e generosamente gli attacchi mossi a turno da tutti gli altri. Atteggiamento encomiabile per lo spettacolo, meno per il risultato in sé. E infatti ai -2-2 km partiva secco Michael Valgren, che si portava appresso Roman Kreuziger, mentre gli altri rimanevano sostanzialmente inerti. L’unico a tentare la reazione era Enrico Gasparotto, ai -800 metri, quando però era ormai troppo tardi.

Successo meritato per il danese Michael Valgren, dopo il suo secondo posto nel 2016 dietro a Enrico Gasparotto, oggi terzo e qui ancora protagonista. Per il danese è il secondo importante titolo quest’anno dopo avere conquistato la “Omloop Het Nieuwsblad” in febbraio.

Volata dei battuti a Peter Sagan davanti ad Alejandro Valverde, due che ritroveremo mercoledi alla “Freccia Vallone”, secondo appuntamento sulle Ardenne e regno incontrastato del fuoriclasse murciano, trionfatore per 6 volte, cinque delle quali consecutive.

Ordine d’arrivo
1) Michael Valgren (Den) Astana Pro Team
2) Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
3) Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
4) Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
5) Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
6) Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
7) Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors
8) Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
9) Lawson Craddock (USA) EF-Drapac
10) Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
11) Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott
12) Preben Van Hecke (Bel) Sport Vlaanderen
13) Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors
14) Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
15) Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ
16) Floris De Tier (Bel) LottoNL-Jumbo
17) Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates
18) Sergio Henao (Col) Team Sky
19) Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida
20) Michael Woods (Can) EF-Drapac
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Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport

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