98° Giro d’Italia, ad Aprica tuona la doppietta di Mikel Landa

Seconda tappa consecutiva a questo Giro per Mikel Landa (Astana), che dopo la vittoria di Campiglio si ripete ad Aprica. Secondo un sorprendente Steven Kruijswijk (Team Lotto NL-Jumbo), terzo una magnifico Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) che ha dato spettacolo sul Mortirolo. Fabio Aru (Astana) in difficoltà, ora è terzo nella Generale.


Tappa regina, quella di oggi. Da Pinzolo ad Aprica, 177 km con 4.500 metri di dislivello. Pronti via in salita, Madonna di Campiglio e Campo Carlo Magno, discesa veloce in Val di Sole, dove il Sole non c’era, quindi salita al Passo Tonale. Fuga iniziale di una decina di corridori, che scollinavano compatti sul primo GPM, più sgranati invece sul Tonale.

In discesa si involava solitario Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), che arrivava a Edolo e quindi ad Aprica con 31” di vantaggio, mentre il gruppo Maglia Rosa rimaneva attorno ai 2’.

Nella discesa verso Stazzona e Tirano, forava Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e a quel punto partiva il forcing Astana, con Mikel Landa e Fabio Aru che mettevano in cascina quasi 1’ su Contador. Li attendevano i 31 tornanti del Mortirolo.

Mentre Hesjedal veniva ripreso poco prima della mitica salita, su quelle rampe verticali, senza aiuto da nessuno, il “pistolero” madrileno dava luogo a una solitaria rimonta da antologia, ondeggiando sempre sui pedali, passando gli avversari all’interno dei tornanti, dove la pendenza è maggiore. Una prova di forza che non si vede tutti i giorni. Davanti c’erano ancora i due Astana e l’olandese Steven Kruijswijk (Team Lotto NL-Jumbo), forse la sorpresa più grande di questo Giro.

Ma Contador era implacabile, e agganciava il terzetto poco dopo metà salita. Aru accusava il colpo e si staccava dai tre che procedevano praticamente allo stesso passo. Sul GPM del Mortirolo era l’olandese a scollinare per primo, prendendosi i punti che gli permettevano di indossare a fine tappa la maglia azzurra degli scalatori. Aru perdeva terreno, scollinando con 1’50” di ritardo.

Rimaneva la discesa verso Monno e Edolo, per poi tornare al traguardo di Aprica. Poco prima di Edolo, Fabio Aru era costretto a cambiare la bicicletta per noie alla catena. I tre davanti, intanto, non cedevano un metro. Ai -4 km scattava Landa, Contador rispondeva ma alla replica del basco preferiva controllare la situazione, pensando logicamente alla classifica.

Mikel Landa andava così a prendersi una prestigiosa vittoria, bissando il successo della tappa precedente il riposo. Contador lasciava il secondo posto a Kruijswijk, davvero bravo nelle ultime tappe. Fabio Aru concludeva settimo, a 2’51” dal compagno Landa, che ora lo scavalca in seconda posizione nella Generale.

Maglia azzurra degli scalatori e ottavo posto nella Generale per Steven Kruijswijk, davvero un bel corridore che fin quei ha dimostrato di essere piuttosto completo sia nelle tappe pianeggianti sia in quelle più dure. Da tenere d’occhio.

Ordine d’arrivo

1) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
2) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
3) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
4) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
5) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
6) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
7) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
8) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
9) Leopold Konig (Cze) Team Sky
10) Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
5.02.53
0.00.38
st
0.02.03
st
0.02.10
0.02.51
0.03.18
0.03.19
st

Classifica Generale

1) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
2) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
3) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
4) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
5) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
6) Leopold Konig (Cze) Team Sky
7) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
8) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
9) Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
10) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin
65.04.59
00.04.02
00.04.52
00.05.48
00.08.27
00.09.21
00.09.52
00.11.40
00.12.48
00.12.49

Mikel_Landa

Il vincitore Mikel Landa: ”E’ stata davvero una bella giornata, forse anche meglio di domenica. Abbiamo sentito che Alberto aveva un problema, la Katusha è partita a tutto gas e noi abbiamo lavorato assieme a loro. Sul Mortirolo Fabio Aru non si sentiva bene e mi ha detto di stare con Contador e Kruijswijk. Oggi ho davvero dimostrato che posso essere uno dei corridori più forti in salita e abbiamo ancora molti arrivi di questo tipo davanti a noi… Come squadra dobbiamo rimanere uniti e stare attenti perché quello che è successo a oggi Contador potrebbe succedere ad uno di noi.”

Alberto_Contador

Alberto Contador, sovrano del Giro: “E’ stata una giornata molto dura, una tappa incredibile. Il ciclismo non è matematica: ho avuto una foratura durante la discesa, Ivan Basso mi ha dato una ruota ma davanti stavano andando a tutta velocità e non è stato possibile chiudere immediatamente il gap. È stato difficile ma io sono molto felice per il mio vantaggio in classifica a questo punto. Mi sarebbe piaciuto aiutare Steven Kruijswijk ma non è stato possibile. Di Mikel Landa posso solo dire: chapeau! Queste sono le tappe che la gente ricorda.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Elia Viviani (Team Sky)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Steven Kruijswijk (Team Lotto NL-Jumbo)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

La 17esima tappa di domani è considerata di recupero, con il solo GPM di 3° cat. di Teglio a scremare la fase iniziale. Poi il profilo diventa molto calmo, con piccolo dente appena dopo Menaggio. E l’arrivo a Lugano, dove risiede Contador, sembra proprio adatto alle ruote veloci.

Tappa N.17: TIRANO – LUGANO – 134 km
Percorso
Tappa parzialmente di recupero, adatta ai velocisti, ma non perfettamente piatta. Unico GPM poco dopo la partenza con la scalata di Teglio e quindi la strada panoramica della Valtellina attraverso Poggiridenti fino a Sondrio dove ci si immette nella valle dell’Adda che si segue fino all’imbocco del lago di Como. Qui la carreggiata si restringe per tutto il tratto lungo la riva del lago fino alla breve salita di Croce di Menaggio. Segue il tratto di collegamento con il lago di Como (da segnalare la presenza di alcune gallerie). Ultimi 3 km nell’abitato di Lugano. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.
Ultimi km
Ultimi chilometri prima in discesa (due tornanti ravvicinati a 3 km dall’arrivo) e poi lungo le rive del Lago di Lugano su strade ben pavimentate. Ultima curva a 750 m dall’arrivo su asfalto di larghezza 7 m.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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