97° Giro d’ltalia, primi verdetti alla crono dei vini

Straordinaria prestazione di Rigoberto Uran, nuova maglia rosa. Risorge, dopo la caduta di ieri, Diego Ulissi, secondo al traguardo. Opaco Cadel Evans, soltanto terzo. Bravissimo oltre le aspettative Domenico Pozzovivo, nono. Maluccio invece Nairo Quintana.

Lo avevamo scritto, ieri, nel nostro commento alla vittoria di Michael Rogers. Nella cronometro Barbaresco-Barolo, attenzione a Rigoberto Uran. E il colombiano del Team Omega Pharma-Quick Step ha interpretato a meraviglia l’ondulato tracciato di 41.9 km nella patria dei vini piemontesi, facendo segnare i migliori intertempi in tutti i settori del percorso. Prestazione maiuscola, la sua, che lo proietta al vertice della Classifica Generale, con 37” su Cadel Evans (BMC Racing) e 1’52” su Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), oggi buon quarto.

Ordine d’arrivo

1 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma-Quick Step
2 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
5 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma-QS
6 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma-Quick Step
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
8 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma-QS
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
00.57.34
00.01.17
00.01.34
00.01.39
00.01.53
00.02.00
00.02.03
00.02.07
00.02.09
00.02.12

Pur non essendo un cronoman puro, Rigoberto Uran ha dato prova di notevole potenza sui pedali – certamente superiore ai suoi avversari – e di tranquillità e sicurezza mentale che ne fanno il nuovo favorito per questo Giro. Se non avrà cedimenti né crisi, siamo certi conserverà la maglia rosa fino a Trieste.

Diego Ulissi (Lampre-Merida): incerottato dopo la caduta di ieri, ha messo sul piatto una crono di altissimo spessore. Penalizzato dall’asfalto ancora bagnato, che lo ha costretto a rallentare parecchio nelle discese, il livornese ha dimostrato di essere un campione sulla via della maturazione e dell’affermazione. Quattordicesimo in Classifica Generale, senza il temo perso nella caduta di ieri sarebbe quarto, a un soffio dai protagonisti. Vedremo come si comporterà sulle salite vere, a iniziare da sabato. Le capacità per fare bene le ha eccome.

Cadel Evans (BMC Racing): nella cronometro pennellata per le sue caratteristiche, il 37enne australiano ha pasticciato più del consentito, sporcando un paio di curve e pedalando con poca efficacia anche nei rettilinei. Intenzionato a mettere fieno in cascina per vivere di rendita nelle giornate di salita dura, si ritrova invece a inseguire uno che sembra andare più forte di lui. Dovrà attaccare, sperando in qualche flessione del suo avversario capoclassifica.

Rafal Majka (Tinkoff-Saxo): uno che la maglia bianca di miglior giovane ce l’ha ormai dipinta addosso. Anche in questa tappa, come tutte le precedenti, il 24enne polacco non ha commesso errori. Consistente e redditizio ovunque, sarà una garanzia al Tour de France per Alberto Contador.

Gianluca Brambilla (Omega Pharma-Quick Step): uno degli scudieri di Uran, qui slegato dal guinzaglio del capitano colombiano si prende la libertà di pedalare come il vento, nonostante il terreno viscido. Quinto posto vicino ai migliori.

Wouter Poels (Omega Pharma-Quick Step): altro alfiere Omega che ha dato fuoco alle polveri nel momento in cui non serviva coprire Uran. Sta fisicamente bene, come il resto della squadra.

Wilco Kelderman (Belkin Pro Cycling Team): settimo al traguardo e quinto in Classifica Generale, il 23enne olandese ha corso senza timore reverenziale del percorso, mostrando ottime qualità. Bel talento da tenere d’occhio per il futuro.

Thomas De Gendt (Omega Pharma-Quick Step): l’asso belga non è una novità del Giro, ed è rimasto a lungo in testa alla classifica provvisoria di questa cronometro. Gregario di lusso di Uran, potrà cogliere altri buoni piazzamenti.

Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale): pensavamo corresse sulla difensiva nei settori pianeggianti. Invece il piccolo scalatore lucano, oltre ad attaccare natiralmente sulle salite, ha dato tutto sé stesso anche nei tratti a lui sfavorevoli. Ne è scaturita la sua miglior cronometro di sempre. E’ in forma, lo si è visto a Sestola, e stanno arrivando le tappe dove può raccogliere importanti risultati. Può tranquillamente ambire a un posto sul podio di Trieste.

Nairo Alexander Quintana (Movistar Team): stesse caratteristiche di Pozzovivo, ma diversa condizione atletica. Il risultato è un 13esimo posto di tappa, a 2’41” dal connazionale Uran, e un sesto in Classifica Generale a 3’29”. Vedremo cosa combinerà sulle salite più ripide, ma la sensazione è che non sia in grado di pungere più di tanto.

Fabio Aru (Astana Pro Team): il non ancora 24enne sardo è una delle più belle realtà del nostro ciclismo. Qui arriva 16esimo per qualche sbavatura di troppo, lui che comunque non ha una impostazione da cronoman. Nella Generale è settimo, e ora lo attendono le montagne, dove può migliorarsi.

Steve Morabito (BMC Racing): il gregario più aitante visto finora al Giro, ha qui corso al risparmio, pensando alle prossime impegnative tappe nelle quali dovrà spalleggiare Cadel Evans. Rimane comunque nono in Classifica Generale.

Ivan Basso (Cannondale): che la cronometro non fosse il suo forte, si sapeva. Qui è stato addirittura costretto a cambiare bici dopo una caduta. Trentesimo a 4’05”, scende all’11esimo posto nella Generale, staccato di 5’09”, dando sempre più spessore alle nostre previsioni formulate nei suoi confronti alla vigilia di questo Giro.

Classifica Generale

1 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma-Quick Step
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
5 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
6 Nairo Alexander Quintana (Col) Movistar Team
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
8 WoutPoels (Ned) Omega Pharma-Quick Step
9 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
49.37.35
00.00.37
00.01.52
00.02.32
00.02.50
00.03.29
00.03.37
00.04.06
00.04.20
00.04.41

Link alle classifiche: Maglia RosaMaglia RossaMaglia AzzurraMaglia Bianca

E domani 13esima tappa da Fossano a Rivarolo Canavese, 157 km prevalentemente pianeggianti. Il copione vorrebbe una fuga iniziale e un arrivo in volata. Ci auguriamo che il nostro Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) possa avere la meglio sul francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr), grande favorito e in cerca del poker a questo Giro.

La 13esima tappa si presta ad attacchi da lontano, ma sul traguardo dovrebbero arrivare i velocisti


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: Bettini photo

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