97° Giro d’ltalia, fulmine Battaglin all’ultimo km

Enrico Battaglin (Bardiani-CSF) mette a segno la velocità più alta nell’ultimo km della salita di Oropa e brucia allo sprint Dario Cataldo (Team Sky) e Jarlinson Pantano (Team Colombia). Bell’attacco di Domenico Pozzovivo sul finale. Classifica Generale più corta, Rigoberto Uran perde una manciata di secondi.

La 14esima tappa, la Agliè-Oropa di 164 km, ha rimarcato che non esiste un padrone assoluto di questo Giro d’Italia. Lo strapotere messo in mostra da Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quick Step) nella cronometro dei vini, oggi non si è visto. Il colombiano ha giustamente giocato di rimessa, ma non è riuscito a difendersi dagli attacchi di tutti i suoi immediati inseguitori in classifica, tra i quali Domenico Pozzovivo (AG2R La mondiale) e Nairo Quintana (Movistar Team), scattati a -3.7 km dal traguardo, che sono riusciti a rosicchiargli circa 25” in classifica.

Frazione vissuta su una fuga iniziale di 21 corridori, che accumulavano addirittura 9’20” sul gruppo maglia rosa. I fuggitivi, tra i quali anche il vicentino Enrico Battaglin (Bardiani- CSF), certo di essere entrato nella fuga buona, si sgranavano sulla salita dell’Alpe Noveis e si sfilacciavano ulteriormente sulla “Panoramica Zegna” di Bielmonte. Davanti Dario Cataldo, Jarlinson Pantano, Albert Timmer (Team Giant-Shimano) e Mattia Cattaneo (Lampre-Merida) prendevano un piccolo vantaggio. I gruppetti inseguitori cambiavano continuamente attori, ma l’attenzione maggiore andava sul gruppo maglia rosa, comprendente tutti i protagonisti della classifica.

Ai -3.7 km scattava Pozzovivo, sicuramente il più brillante in salita. Lo seguiva Quintana, apparso miracolosamente ristabilito dalla di lui dichiarata bronchite che lo affiggeva. Uran accennava una timida replica, ma poi si risiedeva sul sellino e procedeva al suo passo, accanto a un attendista Cadel Evans (BMC Racing).

Intanto davanti si staccavano Timmer e Cattaneo, mentre rinveniva fortissimo Enrico Battaglin, che sembrava in gara da 16 km anziché 164. Cataldo marcava Pantano e allungava verso il traguardo, ma il forcing finale di Battaglin non dava scampo. Seconda vittoria di squadra per la Bardiani-CSF, che dopo il successo di ieri conseguito da Marco Canola mette in bacheca un’altra tappa importante. Per una formazione sempre votata all’arrembaggio, il miglior modo di ricordare il “pirata” Marco Pantani.

Ordine d’arrivo

In Classifica Generale si limano un po’ i distacchi tra gli uomini-chiave. Detto di Pozzovivo e Quintana, bravissimi i giovani Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) e Wilko Kelderman (Belkin Pro Cycling Team) a guadagnare 17” su Uran, Fabio Aru (Astana Team) a incamerarne 20”, Pierre Rolland (Team Europcar) a metterne in cascina 40” e Cadel Evans, gran lottatore fino agli ultimi metri, a rosicchiarne 5” al capoclassifica.

Classifica Generale

Domani 15esima tappa, 225 km da Valdengo a Plan di Montecampione, altra icona delle imprese di Marco Pantani. Prevista l’ennesima fuga iniziale nei primi 205 km completamente pianeggianti. Poi si scateneranno i corridori che vorranno attaccare, cercando di ribaltare la classifica. Domenico Pozzovivo tra i favoriti, vedremo le intenzioni dei suoi avversari.

Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: Bettini photo